Il Cinecaffettino

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Il Cinecaffettino è frutto dell'attività creativa, libera e gratuita dell'autore.
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Monsters: Dark Continent – La guerra non ha un solo nemico

Post n°205 pubblicato il 17 Maggio 2019 da EmmeKing
 

 

La guerra non ammette eccezioni. Chi ci minaccia deve essere combattuto e spesso eliminato.
Da queste terrificanti premesse, purtroppo afferenti ad ogni momento dell'umanità, prende l'abbrivo la proposta odierna del Cinecaffettino:

MONSTERS: THE DARK CONTINENT.
L'operazione è condotta nel 2014 dal regista Tom Green e si colloca come seguito del Monsters di Gareth Edwards.
Le dinamiche aliene confluiscono nello scorrere fluido ed impetuoso dell'animus bellico.
Sembra infatti di assistere ad un film di mostri (quasi) senza mostri, essendo il conflitto globale il vero punto nodale della vicenda.

Si parte da Detroit per arrivare in Medio Oriente.
Si lasciano a casa affetti e si portano via soltanto i frammenti di un ricordo, di un fermo immagine di una vita insieme.
E quando si giunge sul posto non esiste più nulla, solo la sensazione di vuoto che tutto attrae a sé.
E un campo di battaglia, nel quale si stagliano uno o più avversari.

I nemici vengono dal cielo, sembrano talvolta ragni giganteschi talaltra polipi meccanici, sulla Terra lanciano spore, anche loro cercano un luogo ideale per dare la possibilità alla progenie di crescere libera.
Anche loro fanno gli stessi errori degli esseri umani.
Annullano gli altri per far prevaricare la sola idea possibile, la propria.

Ma la bellezza di questa pellicola, frutto succoso della Terra d'Albione, deflagra nella seconda parte, con la congiunzione tra culture completamente differenti.
Con il sorriso di un bambino che si fa luce accecante, con il suo respiro affannoso che sprofonda in un buio totale.

Una battaglia senza confini, gli antagonisti che mostrano varie sfaccettature, il nemico che avanza.
Ecco, questo nemico è tale sia che atterri e metta a fuoco e fiamme la Terra, sia che parli una lingua diversa da quella che i protagonisti americani conoscono.
Non resta che sparare, uccidere, piangere e poi ancora sparare, uccidere e piangere.

Le immagini che restano in memoria si concentrano soprattutto in dirittura d'arrivo, con l'avvicinamento dei due soldati superstiti al campo della gente locale.
Qui le diversità si avvicinano fino ad annullarsi e si arriva a comprendersi l'un l'altro senza parlare la medesima lingua.
Meraviglia delle meraviglie.

Un tocco lirico in un contesto di prosaicità aliena.

Una glossa finale me la si consenta.
In questo film il mostro è davvero una forza aliena, stricto sensu, cioè appartenente ad altri (mondi).

Buone emozioni.

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INFO


Un blog di: EmmeKing
Data di creazione: 07/02/2013
 

OCCHIO AI COLORI!!!

Se durante la lettura dei post trovate un topolino colorato nell'incipit significa che il Cinecaffettino, in quell'occasione, ha voluto indirizzare la sua proposta ad una specifica fascia di età...
Un topino verde per ciò che riguarda gli argomenti destinati a tutti, uno giallo se le utenze di riferimento riguardano un'età di almeno 14 anni ed infine la maggiore età è consigliata se compare quello rosso.
Questo esperimento grafico è stato utilizzato nei primi nove mesi dell'anno 2016.
Dal Gennaio 2017, invece, è la proposta stessa (ovverosia il titolo del film che ha dato il nome al post) a contraddistinguere i vari suggerimenti di utenza: verde, arancione o rosso, a seconda che sia consigliabile a tutti, ai soggetti maggiori di 14 anni o infine ad un pubblico adulto.

N.B.
Essendo le proposte unicamente indicazioni personali, la legenda testé descritta va interpretata come semplice consiglio.
Sia chiaro che ognuno si comporterà sempre e solo secondo propria coscienza.

 

Ricordo che le locandine dei film, quando inserite, rappresentano immagini di esclusiva titolarità in capo ai legittimi proprietari, qui utilizzate ad esclusivo fine dimostrativo e divulgativo.
Grazie dell'attenzione  e buona lettura.

 
 

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