Il Cinecaffettino

La buona tazza di caffè...al gusto di cinema

 

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Il Cinecaffettino è frutto dell'attività creativa, libera e gratuita dell'autore.
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ANIMALITA' 2024 - il podio

Post n°310 pubblicato il 03 Settembre 2024 da EmmeKing
 
Foto di EmmeKing

Al termine della rassegna, alle ore 19 del 2 settembre 2024, sono state aperte le buste contenenti le votazioni relative alle sedici pellicole in gara.
Il podio di ANIMALITA' 2024 è stato pertanto così definito:

1.
THE SILENCE (John R.Leonetti)

2.
SNAKES (Art Names)

3.
BULLET HEAD (Paul Solet)


Grazie a tutti coloro che hanno seguito la manifestazione, sia su queste pagine che sul profilo Instagram _il_visconte_

 
 
 

ANIMALITA' 2024 - diario di viaggio (5)

Post n°309 pubblicato il 03 Settembre 2024 da EmmeKing
 
Foto di EmmeKing

Ultimi tre titoli in gara, prima di decretare il vincitore di questa torrida rassegna "animalesca".
La Residenza Mco ribolle in attesa dell'acclamazione...

14.
SNAKES (Art Names)

Conosciuto (sic) anche come Fangs, questo strampalato snake-movie ruota attorno alla figura bizzarra di Les "snakey" Tremayne, amante degli ofidi più rari e ribelli e dei mercoledì sera all'insegna della buona musica.
Quando, infatti, il suo compagno di avventure cantanti si sposa e nega la sua presenza a questi appuntamenti, il Nostro si scatena in una vendetta... strisciante!
Morboso al punto giusto, mostra altresì una sequenza indimenticabile, allorquando Bebe Kelly si lascia sedurre da un nugolo di serpenti sdraiata poco vestita sul letto.
Improponibile ai tempi d'oggi, laddove impera un politicamente corretto al limite del ridicolo.

15.
THE SILENCE (John R. Leonetti)

Ecco il film che scuote la platea-
Duro, crudo, apocalittico e senza (troppe) speranze,
Stanley Tucci è pater familias tutto d'un pezzo, che mette a repentaglio la sua vita pur di portare in salvo color che ama.
Il nemico? Uno stuolo di pterodattili preistorici, risvegliati dal torpore attarverso un'avventata spedizione speleologica.
Struggenti momenti di silenzio (anche una delle protagoniste, Kiernan Shipka, è sorda, in piena sintonia col plot) e assalti dall'alto di indubbia efficacia.
Un piccolo cult!

16.
L'ABBRACCIO DEL RAGNO (Fritz Bottger)

Chiude la pletora di lungometraggi in gara un inedito nel Belpaese, di matrice germano-jugoslava e datato 1960.
Alexander D'Arcy e la sua compagnia di ballerine, in viaggio verso il sud della Malesia, precipitano in volo e trovano riparo improvvisato presso un'isoletta apparentemente deserta.
Qui è invece stato compiuto un esperimento con l'uranio e i ragni del luogo hanno subito una tremenda modificazione genetica.
Più monster che eco-vengeance, si concentra maggiormente su balletti e seni al vento, lasciando alla componente horror uno spazio piuttosto esiguo.
Sufficienza di stima...










 
 
 

ANIMALITA' 2024 - diario di viaggio (4)

Post n°308 pubblicato il 03 Settembre 2024 da EmmeKing
 
Foto di EmmeKing

Il caldo agostano lascia poco scampo e le fatiche della giornata vengono ricompensate con le proiezioni del Festival degli animali molesti.
Tra il 12 e il 20 si sono succedute sugli schermi della Residenza Mco:

13.
47 METRI - GREAT WHITE (Martin Wilson)

Una coppia, esperta nell'organizzare viaggi per turisti assai esigenti, si trova faccia a faccia (con due di questi ultimi) con un gruppo di squali affamati.
Il film non è legato alla saga inaugurata da 47 metri di Johannes Roberts e può leggersi come un'avventura perigliosa impreziosita dalla scelta della location (le isole dello Queensland australiano) e dalla fotografia accurata.
Tensione fino all'epilogo e bellezza scenica assicurata dalla presenza di due attrici affascinanti anzichenò, Katrina Bowden in particolar modo.

14.
SHARK LAKE (Jerry Dugan)

Nella fascetta di presentazione di questo film si legge stentorea la partecipazione di Dolph "Io ti spiezzo in due" Lundgren ma sembra di vederne il fratello pigro e verboso.
La sua presenza è praticamente nulla, al pari del contributo che apporta alla bisogna di una pellicola scarna anche a livello contenutistico.
C'è un lago del Nevada che vede nuotare nelle sue fresche acque squali leuca.
Le morti che avvengono nella zona sono inizialmente ricondotte a un grosso orso:
Ecco, tutto qui.
Poca spettacolarizzazione degli eventi (a parte un attacco "volante") ed elemento tensivo ridotto al minimo sindacale (anche leggermente al di sotto):

15.
SKY SHARKS (Marc Fehse)

Follia tedesca del 2020, questa proiezione riporta alla mente il doloroso passato mondiale, con intenti di dominio spietato di nazisti in cerca di una primazia della razza ariana.
Gli squali sono qui semplici (sebbene feroci) strumenti di un esercito di zombi pronti a tutto pur di garantire alla Germania di (ri)affermarsi sul resto del Pianeta.
La tecnica digitale utilizzata non è così malvagia e la scena che vede un traliccio metallico "segare" in due i componenti di un aereo ha la sua dignità orrorifica.
Inoltre non manca qualche concessione sexploitation, con seni al vento qua e là.





 
 
 

ANIMALITA' 2024 - diario di viaggio (3)

Post n°307 pubblicato il 19 Agosto 2024 da EmmeKing
 
Foto di EmmeKing

L'avventura tra pericoli animali d'ogni risma continua presso la Residenza Mco.
Niente può frenarne l'impeto, nemmanco le temperature spesso insopportabili a causa dell'alto tasso di umidità che le accompagna.

9. DEAD ANT (Ron Carlson)
I parafernali della commedia scalcinata ci sono tutti in questa pellicola su un gruppo musicale alla ricerca della "gloria" perduta tra le lande deserte degli States.
Un leader in fase di stanca, un produttore disilluso, qualche componente femminile che ama farsi notare e un senso cosmico di attesa.
Sì, quell'attesa che si concretizza nel momento in cui alcuni ragni assumono dimensioni preoccupanti davanti ai loro occhi.
Il divertimento non si risparmia per tutti gli ottanta minuti, tra gore e risate, tanto che il film potrebbe rivelarsi una sorpresa al momento della classifica finale.

10. GUARDIANS OF THE TOMB (Kimble Rendall)
Caso di eco-vengeance di riflesso, questo lavoro coprodotto da Cina, Russia, Australia e Tailandia, fa dell'avventura esotica la sua attrattiva principale.
La ricerca di un esploratore in visita ad una zona sconosciuta della Cina porta all'incontro con creature mostruose a guardia di un segreto millenario.
Si esagera con la grafica computerizzata, andando a inficiare un risultato finale che avrebbe potuto essere certamente migliore.
Deliziosa la protagonista femminile Bingbing Li.

11. LO SCIAME (Just Philippot)
Opus francofono che mette in rilievo la difficile fase esistenziale di una famiglia che si regge su un lavoro tanto stravagante quanto poco ecoonomicamente gratificante: l'allevamento di cavallette. Se poi la donna che manda avanti tutto scopre che il sangue le fa crescere a vista d'occhio ecco, che la componente pseudo vampirica si fa largo all'interno del piano diegetico-narrativo.
Sangue dato, versato e agognato.
Sciami spettacolari e zillare molto penetrante, a confondere il suono naturale con quello della pura paura.

12. PLAY DEAD (Peter Wittman)

Yvonne De Carlo è una donna ancora bellissima malgrado l'età non più rosea e nutre un sentimento di rabbia nei riguardi della sorella che le portò via l'amore della sua vita.
Pertanto, alla morte della medesima, non frenerà la sua smania vindice nemmeno nei confronti delle persone alla consanguinea legate.
Per i suoi scopi si serve della magia nera e di un (una) rottweiler dai canini affilatissimi.
La pellicola, datata 1983, è un piccolo oggetto di culto, in particolar modo per le sequenze che vedono l'animale porre fine alla vita delle sue vittime (l'asciugacapelli in vasca ne è ottimo esempio).
Allo stato attuale appare tra i favoriti nella corsa per la vittoria finale!







 

 
 
 

ANIMALITA' 2024 - diario di viaggio (2)

Post n°306 pubblicato il 31 Luglio 2024 da EmmeKing
 
Foto di EmmeKing

Si procede a piè sospinto con le pellicole che dovrebbero rinfrescare l'estate 2024 a suon di... attacchi animaleschi!!!

5. ARACHNICIDE (Paolo Bertola).

C'era attesa per questo esperimento filmico tutto tricolore, con protagonisti i deliziosi ragnetti del titolo.
Bertola punta su uno stile frenetico, emulando le matrici tipiche delle clip musicali nonché dei videogiochi d'avventura.
Il risultato è confuso, con poco spazio alla tensione e troppo alla grafica digitalizzata.
Un vero peccato, in quanto l'idea degli animaletti a otto zampe come barriera difensiva di un imprenditore dalle idee balzane non era così brutta.

6. BULLET HEAD (Paul Solet).

A riportare ritmo ed elettricità all'interno della rassegna ci ha pensato Solet, che con il suo film d'assedio e sopravvivenza ha impiegato un cast d'eccellenza in maniera funzionale ad un plot assai balzano.
Tre brutti ceffi (Adrien Brody, John Malkovich e Rory Culkin), che si barcamenano tra un espediente e l'altro, si ritrovano all'interno di un desolato capannone a tu per tu con un cagnone incattivito dalla perfidia umana.
Alcuni dialoghi fanno eco a Quentin Tarantino, molte sequenze riportano al cinema eco-vengeance tipico degli anni ottanta.
E non manca nemmanco un filo di sentimentalismo...

7. 5-HEADED SHARK ATTACK (Nico De Leon).

Se il precedente film faceva riferimento a un pescecane con tre teste era logico attendersi un continuum con l'omologo a una testa in più.
Ma il film de quo fa un doppio salto, partendo sì da quattro per poi passare a cinque fauci, in ottemperanza alla capacità di rigenerarsi del selachimorpha.
Le prede vengono sbranate di buon gusto e gli effetti (in tipico stile Asylum - casa produttrice specializzata in questo filone low budget) rendono bene l'idea.
Mettendo da parte ogni criterio e ogni indirizzo logico ci si diverte.
E non così poco.

8. 6-HEADED SHARK ATTACK (Mrk Atkins)

Stavolta le testoline son sei sin dalle prime scene, mostrando una goffa creatura che ruota più che nuotare.
Inoltre ha imparato a balzellare anche sulla terraferma, a caccia di esseri umani.
I personaggi sono uno più insopportabile dell'altro e si tifa spudoratamente per la bestia esacefala, soprattutto quando l'inseguomento avviene sulla prima parte di costa.
Insomma, se si accetta la matrice quasi fiabesca dello script e della sceneggiatura il tempo passa velocemente e in misura piacevole.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
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INFO


Un blog di: EmmeKing
Data di creazione: 07/02/2013
 

OCCHIO AI COLORI!!!

Se durante la lettura dei post trovate un topolino colorato nell'incipit significa che il Cinecaffettino, in quell'occasione, ha voluto indirizzare la sua proposta ad una specifica fascia di età...
Un topino verde per ciò che riguarda gli argomenti destinati a tutti, uno giallo se le utenze di riferimento riguardano un'età di almeno 14 anni ed infine la maggiore età è consigliata se compare quello rosso.
Questo esperimento grafico è stato utilizzato nei primi nove mesi dell'anno 2016.
Dal Gennaio 2017, invece, è la proposta stessa (ovverosia il titolo del film che ha dato il nome al post) a contraddistinguere i vari suggerimenti di utenza: verde, arancione o rosso, a seconda che sia consigliabile a tutti, ai soggetti maggiori di 14 anni o infine ad un pubblico adulto.

N.B.
Essendo le proposte unicamente indicazioni personali, la legenda testé descritta va interpretata come semplice consiglio.
Sia chiaro che ognuno si comporterà sempre e solo secondo propria coscienza.

 

Ricordo che le locandine dei film, quando inserite, rappresentano immagini di esclusiva titolarità in capo ai legittimi proprietari, qui utilizzate ad esclusivo fine dimostrativo e divulgativo.
Grazie dell'attenzione  e buona lettura.

 
 

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