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I film, i personaggi e i commenti della stagione 2019/2020

 

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Cineforum 2018/2019 | 9 ottobre 2018

Foto di cineforumborgo

LA RUOTA DELLE MERAVIGLIE

Titolo originale: Wonder Wheel
Regia: Woody Allen
Sceneggiatura: Woody Allen
Fotografia: Vittorio Storaro
Montaggio: Alisa Lepselter
Scenografia: Santo Loquasto
Arredamento: Regina Graves
Costumi: Suzy Benzinger
Effetti: Mark Vicidomini, Eran Dinur, Glenn Allen, Brainstorm Digital
Interpreti: James Belushi (Humpty), Juno Temple (Carolina), Justin Timberlake (Mickey), Kate Winslet (Ginny), Max Casella (Ryan), Jack Gore (Richie), David Krumholtz (Jake), Robert C. Kirk (venditore ambulante), Tommy Nohilly (amico di Humpty), Tony Sirico (Angelo), Stephen R. Schirripa (Nick), John Doumanian (barista da Ruby's), Tom Guiry (uomo che flirta da Ruby's), Gregory Dann, Bobby Slayton, Michael Zegarski (compagni di pesca), Geneva Carr (smica di Ginny), Ed Jewett (cliente da Ruby's), Debi Mazar, Danielle Ferland (ospiti alla festa), Maddie Corman (psichiatra), Jacob Berger (rappresentante orologi), Jenna Stern (Tiny), Michael Striano (marinaio al telefono), John Mainieri (John)
Produzione: Erika Aronson, Letty Aronson, Edward Walson per Perdido/Amazon Studios, in associazione con Gravier Productions
Distribuzione: Lucky Red in associazione con 3 Marys Entertainment
Durata: 101'
Origine: U.S.A., 2017
Data uscita: 13 dicembre 2017

Tra fragili speranze e nuovi sogni, le vite di quattro personaggi si intrecciano nel frenetico mondo del parco divertimenti: Ginny, ex attrice malinconica ed emotivamente instabile che lavora come cameriera; Humpty, il rozzo marito di Ginny, manovratore di giostre; Mickey, un bagnino di bell'aspetto che sogna di diventare scrittore; Carolina, la figlia che Humpty non ha visto per molto tempo e che ora è costretta a nascondersi nell'appartamento del padre per sfuggire ad alcuni gangster.
Al secondo film realizzato con Vittorio Storaro si può dire di essere di fronte ad una nuova fase del cinema di Woody Allen. Stavolta non è il tono del film a caratterizzarla (come quando iniziò a fare film seri) o la committenza (come quando diventò un giramondo che faceva film nelle città che lo chiamavano a farlo) ma la collaborazione con il direttore della fotografia. Come “Cafè Society”, anche “La ruota delle meraviglie” è un film di Allen e Storaro, insieme. Benché la sceneggiatura sia di Woody Allen, come sempre, la messa in scena è talmente influenzata dalle luci e dai colori, quel che accade ai personaggi e quel che capiamo di loro è così determinato dai movimenti di macchina e dalla temperatura cromatica, che l’apporto fotografico diventa determinante per il senso di ogni momento.
Justin Timberlake guarda in camera dall’alto della sua postazione da bagnino anni ‘40 e introduce il film parlando con gli spettatori, siamo nel campo del teatrale, della tragedia greca messa in abiti moderni. Lui avrà una storia segreta con una donna matura e sposata, la quale riceve la visita della figlia di primo letto del marito e proprio questa, più giovane, le ruberà (non sapendolo) il fidanzato. Che poi è sempre Justin Timberlake.
La prima donna, quella più matura, è Kate Winslet, la seconda è Juno Temple. La prima è illuminata con i toni caldi, la seconda con quelli freddi, e quando una situazione passa dall’essere centrata sulla prima, ad essere centrata sulla seconda, il film riesce a cambiare illuminazione nella medesima inquadratura.
È solo un esempio che dimostra come questi film con Storaro siano di una complessità visiva inedita per un regista che gira in fretta come Woody Allen. Ci sono set elaborati, moltissime location e inquadrature che richiedono molto tempo per essere preparate. Niente di tutto ciò cui ci aveva abituato.
Tutto per raccontare un’altra storia in cui il caso è determinante e per farlo a partire da un luogo, Coney Island, il mare di New York. C’è una spiaggia e un parco divertimento vicino al quale vive la famiglia protagonista (ci era cresciuto anche il personaggio principale di “Radio Days”). Proprio la prossimità alla grande ruota panoramica è quel che illumina le stanze della casa (la location in cui accadono più cose) di colori forti e decisi. Cioè il luogo non solo è il motore di tutto (lui è un bagnino, la spiaggia fa da cupido), ma è anche ciò dà un tono visivo alla storia e ne determina il senso.
Nella grande epica dei luoghi che Allen sta raccontando da “Match Point” in poi, questa tragedia tutta interna ai confini di Coney Island (ci sono anche due gangster, interpretati da due attori di “I Soprano”, che per esistere però dovranno venire a Coney Island) è uno dei suoi film più visivamente soddisfacenti, un piccolo trionfo di quotidiane amarezze nelle quali Kate Winslet è la ordinary woman perfetta. Aiutata da un maestoso Jim Belushi (che spazza via in due scene l’immagine comica che abbiamo di lui), fa quel che fece Mia Farrow in Alice o Gena Rowlands in “Un’altra donna”, crea un modello di femminilità alternativo a quelli del resto del cinema, matura e tormentata, sola e sommessamente disperata come un’eroina tragica degli anni ‘50. È un esercizio complicatissimo grazie al quale sorregge benissimo il film, si mette a favore di luce ocra, si lascia bagnare dai tramonti finti di Storaro e pare aver capito che per esaltare questa festa per gli occhi e tragedia per il cuore deve duettare più con i colori che con gli attori. E lo fa!
Gabriele Niola, BadTaste.it

WOODY ALLEN
Filmografia:
Che fai, rubi? (1966), Prendi i soldi e scappa (1969), Il dittatore dello Stato Libero di Bananas (1971), Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere (1972), Il dormiglione (1973), Amore e guerra (1975), Io e Annie (1977), Interiors (1978), Manhattan (1979), Stardust Memories (1980), Una commedia sexy in una notte di mezza estate (1982), Zelig (1983), Broadway Danny Rose (1984), La rosa purpurea del Cairo (1985), Hannah e le sue sorelle (1986), Radio Days (1987),  Settembre (1987), Un'altra donna (1988), Crimini e misfatti (1989), New York Stories (1989), Alice (1990), Ombre e nebbia (1991), Mariti e mogli (1992), Misterioso omicidio a Manhattan (1993), Pallottole su Broadway (1994), La dea dell'amore (1995), Tutti dicono I love you (1996), Harry a pezzi (1997), Celebrity (1998), Accordi e disaccordi (1999), Criminali da strapazzo (2000), La maledizione dello scorpione di giada (2001), Hollywood Ending (2002), Anything Else (2003), Melinda e Melinda (2004), Match Point (2005), Scoop (2006), Sogni e delitti (2007), Vicky Cristina Barcelona (2008), Basta che funzioni (2009), Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni (2010), Midnight in Paris (2011), To Rome with Love (2012), Blue Jasmine (2013), Magic in the Moonlight (2014), Irrational Man (2015), Crisis in Six Scenes (2016), Café Society (2016), La ruota delle meraviglie (2017)

Martedì 16 ottobre 2018:
L’INGANNO di Sofia Coppola, con Colin Farrell, Nicole Kidman, Kirsten Dunst, Elle Fanning, Oona Laurence

 
 
 
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Data di creazione: 29/09/2007
 

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