Creato da circolosalvemini il 27/11/2006
Politica e Società

Area personale

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 

I miei Blog Amici

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

 
falaschetti.gaiadionisio.fortemirella_pucciospidercut0totototo2007focadicauloniagianniguidavalentinodichieracavallaro90
 

Ultimi commenti

 
Auguri per una serena e felice Pasqua...Kemper Boyd
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 15:28
 
Auguri di un felice, sereno e splendido Natale dal blog...
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 21:36
 
pure le giunte si mobilitano!
Inviato da: luigifuda
il 12/10/2007 alle 10:04
 
Buongiorno e buona domenica!
Inviato da: Anonimo
il 30/09/2007 alle 15:21
 
Ciao Luigi, non ti sto censurando ma non avevo letto gli...
Inviato da: circolosalvemini
il 21/09/2007 alle 17:06
 
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

 

 
« Vecchi e giovaniMessaggio #35 »

Ilario Asciutti: il pensiero democratico cattolico durante il fascismo

Post n°34 pubblicato il 04 Febbraio 2007 da circolosalvemini
Foto di circolosalvemini

Di Ilario Ammendolia

E’ stato pubblicato un libro sull’avvocato Ilario Asciutti, presidente diocesano dell’azione cattolica di Gerace –Locri negli anni Trenta, accompagnato da una pregevole prefazione del professor Orazio Di Ladro. Debbo premettere che la lettura del libro mi ha riconfermato l’idea della sostanziale emarginazione della nostra terra ed il conseguente oblio nei confronti di coloro che non l’avrebbero certamente meritato . Per esempio, mi era già capitato di imbattermi nel nome del malariologo Francesco Genovese leggendo Zanotti Bianco o Piero Bevilanqua, ma del tutto sconosciuto nella zona Jonica e nel suo stesso paese natale. Il Genovese non si limitò a studiare la malaria ma riuscì ad individuare un nesso tra le condizioni di vita dei contadini e la diffusione del morbo e, con questa consapevolezza, profuse un notevole e generoso impegno sociale per cambiare le condizioni di vita della gente dei campi. Eppure, come ho già detto, per interi decenni il suo paese natale lo ignorò completamente. La stessa sensazione ho provato leggendo il libro dell’avvocato Ilario Asciutti che mi ha rivelato un intellettuale cattolico-democratico, impregnato di cultura risorgimentale ed oggettivamente antifascista. Ecco cosa scrive a proposito della Germania nazista nel 1934: “ La Germania bandisce una crociata contro il Cristianesimo e la stessa civiltà latina e Cristiana in nome d’un preteso principio messianico di dominio e di preselezione affidato di fatto alla stirpe Aria della quale lo stato tedesco è come soggetto in cui la stirpe stessa si incarna…..proponendo il sangue nordico a qualsiasi altro e la religione nazionalsocialista al Cristianesimo..” Come si vede lo studioso coniuga il Cristianesimo alla civiltà latina quindi alla tradizione greco romana , con queste convinzioni si sofferma sulle aberrazioni della dottrina nazista ::”… il Mein Kampf hiteleriano , non ammette sopra di sé nessun valore spirituale , nessun diritto oggettivo e nemmeno Dio. Vedremo a quali aberrazioni possono portare coteste teorie negando di fatto …il presupposto necessario alla vita sociale ed alla prosperità nazionale…. il rispetto alla formula di diritto naturale : “ Non cives propter rem publicam se haec propter cives”. Ci sembra evidente che il presidente diocesano dell’azione cattolica contesti tanto il razzismo nazionalsocialista e la pretesa di superiorità della razza ariana, quanto l’idea d’uno Stato assoluto ,una specie di Divinità onnipotente, a cui contrappone il primato della cittadino ed i diritti naturali della persona. Tuttavia sono le leggi inumane contro i portatori di handicap, in nome della selezione della “razza eletta”, che muovono lo sdegno dell’avvocato Asciutti. “il fondamento della legge Gutt sulla sterilizzazione , è nel presupposto di ottenere il perfezionamento fisico e biologico della razza impedendo la discendenza ereditariamente viziata in modo da non potersi avere più alcun malato ereditario… …E’ il primo passo che prelude alla realizzazione del programma massimo bandito dal Rosenberg in nome del bene supremo della razza …donde la giustificazione( della eliminazione) degli ospedali per alcune malattie, la soppressione dei feriti gravi di guerra e quella dei vecchi improduttivi e ingombranti per la famiglia e per la collettività nazionale L’avvocato calabrese si schiera con decisione contro le leggi naziste promulgate in Germania e trae la propria forza nel nome della“ ..della Luce che irradia dalla Croce di Cristo..”: “…L’umiltà, la pietà, la carità non hanno senso per il nazismo, anzi costituiscono deprecabili sciocchezze da combattersi con ogni mezzo perché tendenti a creare un ostacolo al predominio della razza eletta….il nazionalsocialismo , si legge nella rivista Hochovact, è una religione, la sola vera religione sorta dal sangue, dalla terra, dallo spirito nordico e dall’anima ariana…. …Allo spirito ariano non è comprensibile l’ammaestramento di Gesù: “ diligite inimicos, benaficite hiis qui aderunt vos”, e tanto meno il precetto dell’amore del prossimo sino al sacrificio di sé e quello dell’affratellamento di tutte le razze nella gioia dell’unità ed in Dio padre comune…” Queste espressioni, oggi sembrano quasi scontati, ma nel 1934 non lo erano affatto! Anzi debbono considerarsi parole di autentica avversione e resistenza al nascente e devastante rigurgito razzista. Infatti, Ilario Asciutti non solo non esalta la selezione genetica ma coglie l’importanza e la bellezza della diversità: “ da alcuni incroci, da certe trasmissioni può venire fuori il genio, un esempio è il Leopardi..” Probabilmente se l’avvocato Asciutti avesse elaborato una tale conferenza (nel 1934)a Brescia o a Bologna, il movimento democratico di quelle realtà non ne avrebbe consentito l’oscuramento per tantissimo tempo. Tuttavia leggendo il libro si coglie il limite di molti intellettuali meridionali del secolo scorso, evidente anche nel caso dell’avvocato Asciutti. In altre parti d’Italia il pensiero democratico cattolico si andò trasformando in antifascismo attivo e militante per poi confluire in quel vasto movimento democratico e patriottico che fu la Resistenza: Paolo Emilio Taviani , Zaccagnini, DeGasperi, Tina Anselmi, Dossettti, la stessa Nilde Iotti e migliaia di antifascisti e partigiani si erano formati . .”.nella Luce che irradia dalla Croce di Cristo..” Nei nostri paesi, invece, l’affermazione del fascismo e la conseguente alleanza con la Germania nazista, ha portato gli intellettuali ad aderire al regime in massa, oppure a chiudersi nel loro privato in un rassegnato fatalismo dinanzi ad avvenimenti che vennero considerati immodificabili quasi fossero il frutto della Volontà Divina . Infatti, le successive conferenze dell’avvocato Asciutti lasciano il terreno dell’impegno civile per trattare, pur con pregevole eleganza, temi quali Cristo sacerdote e vittima, La devozione della Madonna nella società , La Comunione . Nei nostri paesi è mancata una borghesia liberale, tuttavia vi fu una tendenza democratica interna alla Chiesa e portata avanti da molti intellettuali cattolici che nel nome del Cristo hanno saputo sviluppare una sensibilità ed un impegno, seppur solo sul piano culturale, contro il razzismo in nome d’una ampia solidarietà umana, in cui tutti si sentono figli dello stesso Dio. Pensatori come Ilario Asciutti, studiosi come Francesco Genovese- così come la cultura e le lotte del movimento popolare e democratico- costituiscono un prezioso patrimonio per le nostre comunità. S’è detto spesso che un popolo che recide le proprie radici è un popolo senza speranze. Questo probabilmente è stato vero in passato ma lo diventa ancora di più oggi con l’affermarsi del confronto su scala globale. La puntuale conoscenza della nostra storia non deve rappresentare un sepolcro in cui chiudersi ma il fuoco d’una fiaccola capace di illuminare la strada del nostro futuro.

Da La Riviera del 04.02.07

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963