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« Una sera ancoraBUON 8 MARZO!!!!! »

Una sera ancora

Post n°3 pubblicato il 06 Marzo 2011 da agnesegruda
 

Questa poesia l’ ho scritta in un momento di rabbia. Si può provare rancore se una persona non c’ è più? Certo che si. Ti fa arrabbiare il fatto che non lo senti, che non ti parla, che non vive con te le emozioni ma che soprattutto non può rispondere alle tue domande.

Ho una miriade di domande senza risposta, gli anni passano e l’ incertezza cresce ma io continuo a parlare ad una persona presente, temo il suo giudizio, mi sento osservata.

Starò impazzendo? Non vi capita mai di sentirvi strani per qualcosa? Io spesso.

Quando sogno una persona che non vedo da anni, quando non sogno chi vorrei, quando discuto con chi non ci sente, quando perdono chi mi ha fatto soffrire, quando sbatto la testa sui sbagli per sentirmi dire : << Te l’ avevo detto >>.

 Le mie stranezze sono la mia normalità, quella di avere dei sentimenti, di amare le persone importanti ma più che altro desiderare intensamente momenti con chi non potrò avere mai più.

Non vi capita mai di dire << e se questo, e se quello >> convinti che se ci fossimo comportati in un modo diverso le cose non sarebbero andate così, gli eventi avrebbero preso un'altra piega.

Io credo di no, le cose vanno esattamente come devono andare e tu sei solo uno spettatore della tua vita: Se avessi un telecomando manderesti avanti e indietro frammenti vissuti ma per il resto faresti le stesse cose. Probabilmente l’ ordine cronologico non sarebbe lo stesso, magari qualche pezzo lo cancelleresti ma saresti sempre tu. Non è come nelle vecchie Polaroid che le foto da scartare le esamini al momento dello sviluppo. Tu la vivi giorno per giorno, decidi, agisci ed è proprio quello che vorresti fare. Spesso mi sono pentita delle mie azioni, avrei voluto avere una digitale e cancellare quello che non mi piace di me, avrei voluto dire : << guarda, sono migliore adesso!>>

Sicuramente avrei applicato un effetto antico alla mia immagine come per dire;  << non fa più parte di me>>, ma le azioni non si possono cancellare, si possono solo non ripetere.

Troppo tardi, non avrò più l’ occasione per rimediare, è per questo che la certezza  che mio padre mi accompagna nel mio viaggio passo dopo passo mi rassicura.

Vorrei solo dire: << mi manchi >>, e vorrei solo sentirmi rispondere << anche tu >>. Allora si che smetterei di fare domande.

 

 
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Commenti al Post:
Odile_Genet
Odile_Genet il 06/03/11 alle 10:25 via WEB
Non stai impazzendo, sei solo una persona sensibile e pensante...e a volte è una condanna.
(Rispondi)
 
agnesegruda
agnesegruda il 06/03/11 alle 22:29 via WEB
Hai proprio ragione...pensare troppo è una condanna, va a carettere.
(Rispondi)
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