Post n°156 pubblicato il 06 Luglio 2021 da Clide71
Quando sei piccolo e ti dicono: "sei tutto tuo padre" ne fai motivo di orgoglio, perchè tuo padre è il tuo eroe, è il tuo punto di riferimento, è colui che tu vorrai essere da grande. Poi cominci a crescere, a formare il tuo carattere, a trasformarti in ciò che sarai da grande, e cominci a pensare che forse non vuoi essere come tuo padre, che vuoi essere te stesso, con i tuoi pregi ed i tuoi difetti. Diventi adulto e cominci ad avere contrasti, perchè la vita è la tua e vuoi viverla a modo tuo, inconsapevole che ciò che ti viene detto è solo per il tuo bene. A quel punto l'eroe diventa l'aguzzino, quello che non vuole permetterti di librarti in volo. E poi il SUO corpo comincia a mutare, quel corpo dove crescono pezzi di se che fanno solo male. Tu lo segui in quel percorso difficile, duro, doloroso. Un percorso che porta a quel giorno, troppo presto, nel quale devi salutarlo. Daresti una parte di te per poterlo vedere ancora... Daresti una parte di te per potergli presentare il nipote... Daresti una parte di te per poter vivere ancora con il tuo eroe. Ora, a 50 anni, rivedo in me mio padre, le nostre somiglianze fisiche, caratteriali, emotive. Certo, di lui ho preso anche quei difetti fisici che lo hanno accompagnato alla sua fine, ma non fa niente. Perchè il sogno di un bambino è essere come suo padre. Il suo eroe. Il mio eroe. |
Inviato da: bisou_fatal
il 06/07/2021 alle 15:53
Inviato da: Clide71
il 01/02/2021 alle 16:25
Inviato da: bisou_fatal
il 01/02/2021 alle 16:21
Inviato da: Clide71
il 01/02/2021 alle 15:37
Inviato da: bisou_fatal
il 01/02/2021 alle 14:48