Creato da bubriska il 03/07/2014

Bubriska

@30giugno2014

 

 

Il lago

Post n°43 pubblicato il 18 Gennaio 2025 da bubriska

                                                                                                   - Dipinto via Pinterest


Era estate… 
in fondo pochi mesi fa
quando ci siamo incontrati. 

Mi avevi invitata per un concerto di musica classica,
si teneva all’Eremo di Santa Caterina del Sasso
un monastero a picco sul lago, 
un luogo sacro circondato dall’acqua,
colmo di mistero e di magia.

Quella sera la luna illuminava la notte
e mentre il lago le faceva da specchio
mi raccontavi di quando, da ragazzo,
ti arrampicavi su quelle rocce insieme ad una miriade di stelle. 

Mi raccontavi della gioia che provavi nella libertà di essere. 

Lo ricordo ancora quel giorno

quando sulle note di sottofondo 
del Chiaro di Luna di Beethoven 
mi hai detto
“ Ti amo” 
ed io ti ho creduto!

Ed in quel luogo sacro 
Dio solo sa…
quanto ho creduto e quanto ho continuato a credere… 

Ieri Dio è tornato e mi ha chiesto
“ Credi ancora ? ”

Credo ancora si, credo a ciò che sento, credo a ciò che provo.

Poi chiedo a Dio
“Ciò che sento e ciò che provo è reale? Vero!
O è solo frutto della mia immaginazione?”

Chiedo
“Si può provare un amore così forte per un uomo che non esiste ?”

Dio non risponde più 

Continuo a guardare il lago 
laggiù dove finisce l’acqua ed inizia l'infinito
so che tu sei lì 

Ed è lì,
in quel luogo sospeso tra sogno e realtà
dove le stelle parlavano di desideri 
che ci siamo amati 
 intensamente, completamente.

Esistevamo solo noi, 
immersi in una bolla eterea, cosmica,
esisteva il nostro sentire 
i variopinti colori della nostra intensità 
e la semplicità di un amore profondo.

Era estate… 
in fondo pochi mesi fa 
ed io ti amo ancora.


Moonlight


 
 
 

La danza lenta

Post n°42 pubblicato il 08 Agosto 2024 da bubriska

                                                                                                                                       

                                                                                                     - Dipinto di Marta H. Reyes




Incontri un’anima bella,
leggi il suo blog, lasci un commento, scrive la sua risposta,
ricambia la visita
lascia una reazione ad un post sul tuo profilo… 


Inizia così un nuovo racconto.


Vi scambiate messaggi sporadici, uno ogni tanto
comincia la lenta danza delle parole. 


Avete in comune la passione per i film d’animazione,
questi i vostri dialoghi.
Abita in una città del nord dove dovrai andare per un corso che frequenti,
glielo dici
decidete di fissare una cena per il giorno stesso del tuo arrivo.

Vi date appuntamento al ristorante vicino alla casa dove alloggerai.


Alla cena arriva con una piccola scatola nera piena di film di animazione…
i tuoi preferiti.

 

Sei emozionata. 


Una bottiglia di vino in due.
Ottimo pesce, alla fine insiste per pagare il conto…
ti accompagna a piedi verso la casa dove dormirai,
nel camminare ti prende la mano e fate quei pochi metri così,
mano nella mano. 


Arrivati al cancelletto di ingresso del giardino, vi guardate…

...

i vostri occhi, nel silenzio della notte, si parlano…


"Facciamo un altra passeggiata…”


Volete continuare a tenervi per mano.


Sorridete.


Ripercorrendo la stessa strada al contrario,
dopo qualche passo si ferma e ti bacia. 


In quel bacio senti due anime che si incontrano, due corpi che si desiderano.
Andiamo in macchina le sue parole, lo segui stringendo quella mano.
Continuano i baci ed il desiderio dei corpi.


Andiamo a casa mia… Ti dice.
La tua anima ed il tuo corpo si lasciano condurre in questo viaggio nella notte.
Le strade buie illuminate dai lampioni della città.
Stai bene.



In quella danza di baci e di corpi tanta stravolgente energia questo ciò  che hai sentito.
Sei felice. 


Ti mostra la sua saletta dedicata ai film di animazione ed altri. 


A tarda notte ti riaccompagna a casa. Vi salutate.


Due giorni dopo ti scrive un messaggio per chiederti
se il primo giorno di corso fosse andato bene.


Riprendete la lenta danza dei messaggi…


Diventi regista e sceneggiatrice dei tuoi stessi film interiori…
poi ad un certo punto, all’improvviso, la musica si spegne e la danza si ferma.

 

Passano giorni e giorni di assordante silenzio.


Ti interroghi suoi tuoi passi di danza. Ti domandi cosa sia successo...
Dove hai sbagliato?! Perché senti quel vuoto ?!

E così riprende il tuo viaggio interiore e capisci che tutto è perfetto così com’è…
sono paesaggi infiniti di meravigliosa emozione.


 
 
 

Ricami d'oro

Post n°41 pubblicato il 04 Maggio 2024 da bubriska

                                                                               - Dipinto di Harold Knight


In un giorno qualunque buttando la carta al cassonetto vicino casa,
abbandonato li,
dentro al bidone, insieme a montagne di imballi e cartoni di ogni genere,
c’era lui,
vestito con una bella copertina rigida,
con ricami d'oro disegnati su un’attraente colore verde smeraldo.


Ho sentito la sua voce, chiamarmi.


Diceva “Ascoltami. Portami con te!”


Ho così timidamente sprofondato il mio braccio in quella montagna di carta,
recuperandolo.
Lui, un libro sulla storia della letteratura un edizione del 1960,
l’evoluzione letteraria europea sino al romanticismo. 


Tornata a casa ero molto felice del tesoro che la vita mi aveva appena donato.


Aprendo una pagina a caso, il suo messaggio è stato:

"Amore, innalzami sulle tue ali d'oro
da questo vile mondo al sommo del tuo cielo... 
Spirito beato, pura lampada di luce,
eterna fonte di grazie e verace saggezza,
dégnati di versare nel mio sterile animo
qualche goccia della tua celeste rugiada..."
 

 - Edmund Spenser -


Lui mi ha sottolineato questo, l' Amore è ovunque basta saper ascoltare...

 

 

 
 
 

E' primavera

Post n°40 pubblicato il 23 Marzo 2024 da bubriska

                                                                                                                 - Dipinto di Jana Bacova


La natura
questa mattina 
offre 
uno spettacolo meraviglioso
fuori è tutto bianco 
i rumori ovattati 

sta nevicando

ascolto il silenzio
e
 ti osservo

tra le mie lacrime
farti goccia
sul vetro della mia finestra

siamo due gocce 

così simili 
eppure così diverse

ti penso

ti vedo intorno a me
nella neve di oggi

che copiosa
continua a cadere
sugli alberi spogli

così maestosi 
dignitosi 
liberi
nel mostrare 
la loro obbligata 
nudità 

Ti vedo
nel vento freddo 
che soffia
spazzando via 
ogni brutto pensiero 

Ti sento
in un fruscio 

mi è parsa 
la tua voce

diceva

Sono qui 
bambina mia
sono accanto a te 
ad ascoltarti 
nel silenzio

quasi 
tu fossi presenza

Tu sei in me

presenza costante
intorno a me 
dentro me

poi 

dolcemente 
le tue dita 
mi sfiorano

una goccia
riga il mio viso

forse è 
un fiocco di neve

È primavera 

 

- Pensieri di Arianna P.

 

 
 
 

Una casa altrove

Post n°39 pubblicato il 16 Marzo 2024 da bubriska

                                                                                                                    - Dipinto di Mariia Hyhar


Osservo dalla mia finestra lo scorrere della tua vita.

Sei ospite per qualche giorno a casa di tuo marito.

Una casa su due piani la sua, circondata da un piccolo giardino.
Lui vive al piano superiore, lei, sua madre al piano terra.
Una scala esterna divide i due ingressi indipendenti.

Due esseri profondamente soli, loro.
Anche tu lo sei,
come forse la maggior parte degli esseri su questa terra.

Le giornate scorrono apparentemente tranquille.

Tu ogni mattina, scendi da quella scala con il tuo piccolo cane,
andate al parco.

Lei è lì, al sole, seduta fuori della porta di casa.
Sembra quasi aspetti il tuo passaggio.

Tu con gentilezza le dici " Buongiorno."
Come fai sempre quando la incontri.

Lei invece,
gira la testa distoglie lo sguardo dai tuoi occhi,
non ti saluta più.

Accade ormai da qualche tempo,
eppure non è successo niente di così importante.
Ti interroghi,
immagini che il motivo sia perchè la tua casa è altrove.

Il tuo cane le va vicino, le scodinzola,
le porta i tuoi saluti ed è lì che lei cede
e dona una carezza.

Una carezza che tu senti lieve sul cuore.

In fondo è questo che conta,
il sentire con il cuore,
il sentire che la tua casa è altrove.

 
 
 
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