L’involuzione della società occidentale oramai va galoppando. In Italia governi di centrosinistra o di centrodestra fanno un’unica politica : tagli ai diritti dei lavoratori e asservimento totale ai padroni (oggi si usa dire imprenditori).
FASCE SEMPRE PIU’ AMPIE DI POPOLAZIONE STANNO ANDANDO SOTTO I LIVELLI DI POVERTA’ E LE ATTUALI POLITICHE ECONOMICHE NULLA POSSONO FARE PER INVERTIRE QUESTO DATO.
In futuro sono sempre più probabili anche in Italia le famose “rivolte del pane “ africane ed i padroni si stanno attrezzando eliminando quel poco che resta di rappresentanza sindacale e politica dei lavoratori.
Le storiche sigle confederali (CGIL , CISL e UIL) sono ormai qualcosa di diverso dai sindacati e si stanno trasformando sempre più in uffici di collocamento privati (le famose agenzie ) riadattando la vecchia figura del caporalato. Al di là della buona volontà del singolo esse non sono più in grado di costituire un argine al nemico.
E’ NECESSARIO CHE I LAVORATORI RIPRENDANO PAROLA, RIDIVENTINO PROTAGONISTI DEI LUOGHI DI LAVORO PER COSTITUIRE UN’ OPPOSIZIONE FORTE CHE PARTA DALL’UNITA’ DAL BASSO.
Il Sindacalismo di base, l’unica reale opposizione , queste cose le ha capite e sta cercando percorsi unitari per avere una reale forza oppositiva ed essere punto di riferimento per i lavoratori.
Noi del Cardarelli, al di là delle sigle, ci riconosciamo in questo percorso e nella storia del sindacalismo di base ma senza ideologismi , senza mettere inutili steccati fra i lavoratori, cercando di essere concreti sulle cose piccole o grandi che siano, continuando le nostre battaglie.
Non possiamo condividere chi mettendosi sull’albero, proclamando fantomatiche unità , inneggiando a Marx, Stalin o chissà chi altro punta nei fatti a disgregare le realtà antagoniste perché non confacenti alle sue aspettative, a certe visioni settarie superate dalla storia, e perché oramai la realtà per lui è diventata incomprensibile.
L’opposizione si fa ogni giorno ( a luglio come a Natale senza ferie o periodi di riposo) e soprattutto insieme agli altri che sono prima di tutto lavoratori come te.
NOI COBAS CREDIAMO IN QUESTE COSE ED ABBIAMO SEMPRE LA PORTA APERTA A CHIUNQUE VOGLIA FARE UN PERCORSO CON NOI , SENZA LEADERSHIP DI NESSUNO, PERCHE’ L’ATTACCO CHE STIAMO SUBENDO COME LAVORATORI E’ QUELLO FINALE E NON POSSIAMO DIVIDERCI SOLO PER MOTIVI IDEOLOGICI (oggi è un assurdo !).
Chi si mette sull’albero potrà dire le più belle parole del mondo, che saranno ascoltate al massimo dal viandante che riposa sotto l’albero, poi si sentirà contento, appagato. Magari si convincerà pur di aver cambiato qualcosa ma la realtà sarà ben lontana da lui e sempre più incomprensibile .
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