CONTROSCENAIl teatro visto da Enrico Fiore |
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Con «A ciascuno il suo» (1966) il pessimismo di Sciascia tocca davvero il fondo: se all'inizio della parabola ideologica dello scrittore di Racalmuto c'erano stati il neorealismo e, di conseguenza, l'assunzione come protagonista della narrazione di un personaggio tanto problematico quanto positivo, qui quel personaggio borghese (parliamo della borghesia riconducibile alla Rivoluzione francese) mostra tutti i segni di una crisi dichiaratamente insuperabile. Enrico Fiore («Il Mattino», 30 novembre 2013) |
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