Corpo in frammentiIl "voler avere qualcosa in cambio" è una scusa, è il tentativo bulimico di supplire e riempire un fondo già e sempre bucato. |
- Maestro Bankei, il mio maestro sa compiere straordinari prodigi: io mi metto su una riva del fiume e reggo un foglio di carta, lui sull’altra traccia segni nell’aria e sul mio foglio appaiono scritte! Quali sono i miracoli che sai fare tu?
- I miei miracoli sono più semplici:
quando ho fame mangio e quando ho sonno dormo.
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Storia prima. Lei.
Post n°1 pubblicato il 22 Maggio 2011 da amalia_licht
Una volta trovato il modo per dirlo, in verità avrei voluto scrivere una canzone, riprodurre l'immagine che ho dentro, scolpire l'emozione nella pietra, resta il problema di cosa dire. Dopo il secondo bicchiere diventa tutto più facile. Tu lo sai. Diventa anche tutto più lento, gli errori aumentano in modo esponenziale, ma preferisco mille cancellature e questa lentezza molle da lumaca all'attenzione ossessiva alle parole. Ogni tanto mi capita di desiderare ardentemente quei dieci minuti sola con te nel bagno. Qualcuno è arrivato a dire che farei qualsiasi cosa pur di averti... Non farei proprio nulla per averti. Dopo il punto di arrivo io vedo la discesa, e adesso non sono disposta a cadere (se non sul tuo corpo). Mi piace persino il silenzio, il dolore della rinuncia, sentirti vicino nella stessa stanza mentre armeggio con forchette e coltelli (mi sono resa conto di essere diventata vittima del mio passato, di ciò che ho visto, annusato, toccato. Quando vedo un coltello desidero una benda sugli occhi e desidero che tu sia il lanciatore. Voglio lasciarti la responsabilità della mia vita, sapere che puoi farmi male, uccidermi. Tu sai che non voglio morire, e che il rischio mi piace relativamente. Ho fiducia in te, nonostante tutto, nonostante questo niente, nutro una fiducia immensa in te, nelle tue mani, nei tuoi occhi.) Penso che vorrei schiacciarti al muro, chiudere gli occhi e respirarti, mi basterebbe un attimo. Mi cadono gli oggetti, colpa dei pensieri e di questo desiderio che rimbalza da un angolo all'altro. Sento il sangue rapprendersi in faccia. La pelle che tira. |
Inviato da: mia.euridice
il 16/01/2012 alle 20:16
Inviato da: lattepiu1977
il 25/07/2011 alle 11:04
Inviato da: ILFIUMEDILEI
il 24/07/2011 alle 01:43
Inviato da: ballu1978
il 22/07/2011 alle 12:14
Inviato da: andrea_lenor
il 17/07/2011 alle 21:29