CUBA Y CUBA

Concordo a pieno con te

Ho letto di qualche ignorantone, che imboccato dalla destra o dai nostri pseudo-venduti-catto-comunisti. Da del comunista a uno che ha deciso di non vender il proprio paese alle multinazionali. Che è considerato un dittatore da persone che guardano il TG2, Studio Aperto o qualsiasi altra minchiata di TG manipolata. Stiamo parlando di Chavez, l'unico che ha avuto il coraggio di definire BUSH un omicida. Colui che è riuscito a contrstare un GOLPE mediatico organizzato dalla CIA. L'unico che è riuscito a non far la fine di Cile, Equador e qualsiasi altro paese Sud Americano che ha tentato di ribellarsi ai dettami del mercato lanciati da paesi come Stati Uniti, Inghilterra e chi più ne ha più ne metta. Persino Sean Penn è andato a trovarlo.

un saluto a tutti... premetto che sono stato invitato a scrivere come persona controcorrente che persegue gli ideali del buonsenso e del centro destra. Ci vuole uno che la pensa diversamente no? non avrete mica paura? ok....

Sono pienamente d'accordo. Come puoi notare in questo blog non prendo in considerazione le realtà sovietico-cinese, per il semplice motivo che non rappresentano a mio avviso l'ideale comunista. Non per niente in Russia in regime è imploso, in Cina si è convertito in un comunismo di stampo capitalista, ossia un capitalismo di Stato. L'America latina è un qualcosa di completamente diverso, sembrerebbe siano riusciti a mettere l'uomo come punto di partenza per dar vita ad un progetto solidale e partecipativo. Non per niente lo stesso Che Guevara espresse dure critiche e condanne al regime sovietico, che si stava a poco a poco allontanando da quello che lui definiva l'Uomo Nuovo.

Il concetto del comunismo di per se' non e'prettamente da condannare sono da condannare quei regimi come quello sovietico o cinese che nel periodo della guerra fredda hanno sbandierato gli ideali del comunismo come scusa per rimanere al potere, la solidarieta' e la ripartizione delle risorse di un territorio tra gli abitati non sono mai da condannare.

Innanzitutto spero che il tuo non sia un Adios ma un arrivederci, sono felice delle tue osservazioni e penso che una critica se costruttiva sia sempre apprezzabile. Io parto da un dato di fatto, se il 54% ha votato a favore significa che la maggiornaza dei venezuelani o è deficiente o semplicemente la politica di Chavez sta avendo un positivo riscontro. dopodichè la politica interna ad un paese dovrebbe rimanere tale, e lasciare che sia il popolo sovrano a gestirla. Per quanto riguarda Cuba penso di poter parlare senza mezze misura visto che la conosco a fondo. Ho parlato sia con i pro Castristi sia con coloro che liberamente possono esprimere critiche costruttive al governo. Nessuno sta dicedo che governi quali quello Venezuelano, Cubano, Boliviano siano i migliori, ci mancherebbe, ma sicuramente non si può negare che hanno permesso alla comunità una presa di coscienza identitaria delle proprie origini e delle proprie potenzialità come singoli e come nazioni. Se pensiamo a questi governatori come a Dittatori solamente perchè hanno saputo divincolarsi dalla potenza americana e togliere privilegi a chi col tempo ha sfruttato per riequilibrare le sorti delle proprie nazioni, allora credo dobbiamo, prima di intavolare una discussione, fissare dei paletti da cui iniziare. Hasta Siempre Mirko

Spero che qualcuno lo butti nell'Orinoco perche' un dittatore come chavez non merita altro, il suo ennesimo referendum e' la solita farsa dei dittatori comunisti , questo bellissimo paese e' devastato da omicidi,stupri,rapine ha il piu' alto tasso di criminalita' al mondo , e tutto questo da quando ha preso il potere il piu' delinquente di tutti i capi di stato sudamericani . In Italia ci sara' qualcuno che lo difendera' ( i comunisti ) senza essere mai stato in Venezuela. By By da un Venezuelano con il morale sotto i tacchi . Italiani comunisti dovreste andare a vivere in un paese comunista come un comune cittadino non come il politico di turno ( Bertinotti )che va a Cuba e gli fanno tutti gli onori e non fanno vedere nulla della realta' Adios

Mi trovi completamene d'accordo. Tra l'altro sono del parere che Democratici e Repubblicano sono le facce della stessa medaglia. L'unica differenza tra i due la fanno certe scelte in politica interna, dove i democratici si dimostrano più progressisti dei cugini Repubblicani, ma non dimentichiamo che su questioni di politica estera i primi non sono mai stati meno interventisti e guerrafondai dei Repubblicani.....anzi

La mia opinione, è chiara.Che sia un discorso migliorativo rispetto a Bush, sembra di si. Ma non dimentichiamo che un presidente degli USA è sempre il rappresentante delle Lobby, non è certo il nuovo messia venuto a portare la giustizia nel mondo. Se non rappresentasse un gruppo di potere non sarebbe li; e tra i suoi finanziatori c'è un certo Warren Buffett, l' uomo più ricco della terra con azioni disseminate ovunque, dalla coca-cola alla disney ad industrie farmaceutiche. Il vero cambiamento può avvenire solo dal POPOLO, con il popolo, verso il popolo Hasta la victoria siempre

.. una forte base sociale e militante che crede ancora nei valori comunisti .. quanto mi piacerebbe stringere le mani ai componenti di questa base.. non so da te Mirko .. ma qui .. a 30 km di distanza non c'è più neanche la base (a 60 quella USA la stanno costruendo hahahha) e la situazione sta andando a puttane. I compagni non ci sono più. Imborghesiti seguendo il fausto modello, interessati (.. e forse giustamente) a riuscire ad arrivare a fine mese, incazzati per aver trovato cancelli chiusi delle aziende ieri mattina, persi, distratti, lasciati soli. Dagli stessi compagni. Ed è questa la grande tristezza che mi fa sanguinare il cuore.. i compagni abbandonati dai compagni. Concordo sull'ispirazione dell'America Latina ma secondo me per prima cosa urge conta immediata di quelli che vogliono cambiare le cose come un DOVERE e non come un DIRITTO. Un dovere per lasciare ai nostri figli (.. è nata ??) un futuro migliore e ai nostri vecchi un passato da dimenticare. Ciao. Federica.