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Il vuoto dello spostamento e il viaggio
Post n°87 pubblicato il 13 Gennaio 2012 da cineciclista
Lo spostamento nello spazio e nel tempo tra un punto di partenza e uno di arrivo. Questo sembra essere um viaggio. Peró, se lo spostamento fosse continuo, senza quella interruzione rappresentata daí punti di partenza e di arrivo, lo si potrebbe ugualmente considerare un viaggio? La tappa interrompe lo spostamento, come lo spostamento “interrompe” la tappa: questo chiamiamo viaggio. Il viaggio é dunque innanzitutto una continua interruzione – di tappe e spostamenti. Allora quel tempo morto che sembra lo spostamento tra punti, a piedi o su un mezzo di trasporto é invece un tempo di interruzione vivo e attivo che si fa coscienza intima del viaggio. Ad essere morto nella coscienza sarebbe il raggiungimento senza questo vuoto dello spostamento, perché lo spostamento assorbe la coscienza nel paesaggio del tempo e dello spazio attraversati. |
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