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Il Sogno del Ristorante “El Celler de Can de Roca”, Film documentario, Spagna 2014, 88 min
Post n°171 pubblicato il 23 Maggio 2015 da cineciclista
La vertigine del paradiso tecnologico e il limite estremo dei nostri cinque sensi di Riccardo Tavani Abbiamo visto alla 8a Edizione del Festival del Cinema Spagnolo un film vertiginoso che spinge a una riflessione che va ben oltre la critica cinematografica, l’apprezzamento o il rifiuto dell’opera.. Si tratta di "EL SOMNI DEL CELLER DE CAN DE ROCA" di Franc Aleu. Il titolo è in catalano, la lingua di Barcellona, la città al centro della scena. In italiano significa: “Il sogno del ristorante ‘EL Celler de Can de Roca’". E perché si tratti di un vero vertiginoso sogno tradotto in una cena unica- irripetibile, lo spieghiamo subito dopo. Questo film è realmente qualcosa che all'improvviso squarcia le possibilità inaudite che la tecno-scienza può offrire per il concepimento e la realizzazione di un'"opera totale", che tocchi i limiti estremi di tutti i nostri sensi, compresi il tatto, l'olfatto e il gusto. Musica, e immagine, ossia udito e vista, si uniscono, attraverso l'alta cucina dei fratelli Joan e Jordi Roca di Barcellona, uno chef, l'altro pasticciere, entrambi di prestigio mondiale. È concepita una sala da pranzo circolare, ma come fosse una navicella spaziale, con un tavolo rotondo elettronico, interattivo, sul quale scorrerà una continua vertiginosa varietà di canti, danze, immagini Anche sulle pareti circolari scorrono immagini, musica composta con strumenti tecnologici d'avanguardia, canti di voce umana da brividi, danze di corpi reali e virtuali, anche fusi insieme. Attorno al tavolo siedono dodici commensali, dodici apostoli, rappresentanti di ogni campo del sapere umano: astrofica, biomedicina, poesia, narrativa, regia, recitazione, antropologia, psicologia, musica, chimica, tecno-ingegneria... e... cucina, nella persona dello chef-stellare per eccellenza, lo spagnolo Ferran Adrià. Piatti, scodelle, stoviglie, disposizione delle pietanze, il tutto è realizzato da altri artisti, pittori, scultori, ecc, di prestigio mondiale, tra cui Miquel Barcelò. Continua a leggere anche altri articoli su STAMPA CRITICA
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