Probabilmente la maggiorparte delle persone non si rende conto della capacità di analisi del proprio cervello.
Al momento di una decisione, a prescindere dall'importanza del problema e delle conseguenze che genererà, la nostra piccola e per quanto limitata attività sinaptica ci propone un infinità di soluzioni.
Il momento più importante quindi non è tanto quello di partorire alternative valide ma bensì scegliere tra quelle a disposizione la più idonea al caso.
Tra l'elenco, più o meno lungo, autogenerato dal cervello, ne esiste una che sicuramente soddisfa al 100% le nostre esigenze ma sta in una posizione diametralmente opposta a quella che tutti gli altri si aspettano.
Ora, risulta ovvio che vivendo in una società non si può prescindere completamente dalle esigenze/richieste di chi ci vive intorno, ma è altrettanto ragionevole pensare che in molti e sottolineo molti casi le esigenze/richieste degli altri, a prescindere da chi siano gli altri, si possano adeguare alle nostre decisioni.
Tutto questo senza pretendere ragionevoli spiegazioni.
Preso coscienza del fatto che nessuna soluzione dovrebbe essere esclusa a priori posso affermare che:
Posso tenere spento il cellulare per tutto il weekend senza sentirmi un asociale.
Posso dire "NO!" ad un invito senza sentirmi in dovere di fornire ulteriori spiegazioni.
Posso mandare esplicitamente a quel paese il mio direttore che mi convoca ad una riunione fuori sede via sms, con un preavviso di 12 ore e per giunta senza formirmi l'ordine del gionro.
Nessuna delle decisioni elencate ha generato effetti collaterali indesiderati.
Inviato da: Essenza_Nera
il 24/02/2010 alle 12:23
Inviato da: belledda
il 10/02/2010 alle 20:12
Inviato da: kimty
il 26/10/2009 alle 13:39
Inviato da: bloody_blonde
il 24/10/2009 alle 19:04
Inviato da: Go_Go_YO
il 22/10/2009 alle 11:33