Probabilmente la maggiorparte delle persone non si rende conto della capacità di analisi del proprio cervello.
Al momento di una decisione, a prescindere dall'importanza del problema e delle conseguenze che genererà, la nostra piccola e per quanto limitata attività sinaptica ci propone un infinità di soluzioni.
Il momento più importante quindi non è tanto quello di partorire alternative valide ma bensì scegliere tra quelle a disposizione la più idonea al caso.
Tra l'elenco, più o meno lungo, autogenerato dal cervello, ne esiste una che sicuramente soddisfa al 100% le nostre esigenze ma sta in una posizione diametralmente opposta a quella che tutti gli altri si aspettano.
Ora, risulta ovvio che vivendo in una società non si può prescindere completamente dalle esigenze/richieste di chi ci vive intorno, ma è altrettanto ragionevole pensare che in molti e sottolineo molti casi le esigenze/richieste degli altri, a prescindere da chi siano gli altri, si possano adeguare alle nostre decisioni.
Tutto questo senza pretendere ragionevoli spiegazioni.
Preso coscienza del fatto che nessuna soluzione dovrebbe essere esclusa a priori posso affermare che:
Posso tenere spento il cellulare per tutto il weekend senza sentirmi un asociale.
Posso dire "NO!" ad un invito senza sentirmi in dovere di fornire ulteriori spiegazioni.
Posso mandare esplicitamente a quel paese il mio direttore che mi convoca ad una riunione fuori sede via sms, con un preavviso di 12 ore e per giunta senza formirmi l'ordine del gionro.
Nessuna delle decisioni elencate ha generato effetti collaterali indesiderati.
Col giusto equilibrio penso possa funzionare anche nel lungo termine.
ma come si fa ad aggiungerti ai blog amici...
di modo che solo con un clic...si salta da te???
Così mi confondi...
...quindi, per quella foto in costume che mi avevi promesso, a che punto siamo?? ^______^
Esimersi dai propri doveri è controproducente ma mandare a cagare un capo che approfitta della sua posizione è un scacrosanto diritto esercitabile e non perseguibile!