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#4

#3

Da qualche anno a questa parte ho come l'impressione che il tempo scorra più velocemente.
Spesso mi sembra di saltare dal lunedì al venerdì.
Brutta storia.
Pessima sensazione.

#2

Probabilmente la maggiorparte delle persone non si rende conto della capacità di analisi del proprio cervello.
Al momento di una decisione, a prescindere dall'importanza del problema e delle conseguenze che genererà, la nostra piccola e per quanto limitata attività sinaptica ci propone un infinità di soluzioni.
Il momento più importante quindi non è tanto quello di partorire alternative valide ma bensì scegliere tra quelle a disposizione la più idonea al caso.
Tra l'elenco, più o meno lungo, autogenerato dal cervello, ne esiste una che sicuramente soddisfa al 100% le nostre esigenze ma sta in una posizione diametralmente opposta a quella che tutti gli altri si aspettano.
Ora, risulta ovvio che vivendo in una società non si può prescindere completamente dalle esigenze/richieste di chi ci vive intorno, ma è altrettanto ragionevole pensare che in molti e sottolineo molti casi le esigenze/richieste degli altri, a prescindere da chi siano gli altri, si possano adeguare alle nostre decisioni.
Tutto questo senza pretendere ragionevoli spiegazioni.
Preso coscienza del fatto che nessuna soluzione dovrebbe essere esclusa a priori posso affermare che:
Posso tenere spento il cellulare per tutto il weekend senza sentirmi un asociale.
Posso dire "NO!" ad un invito senza sentirmi in dovere di fornire ulteriori spiegazioni.
Posso mandare esplicitamente a quel paese il mio direttore che mi convoca ad una riunione fuori sede via sms, con un preavviso di 12 ore e per giunta senza formirmi l'ordine del gionro.
Nessuna delle decisioni elencate ha generato effetti collaterali indesiderati.

#1

I disturbi bipolari vengono inquadrati come psicosi maniaco-depressive, definiti come disturbi dell'umore caratterizzati dallo sviluppo di almeno un episodio maniacale o misto intercorso in un periodo qualsiasi della vita. Certo, la definizione è pittosto iquietante ma pensandoci bene... quante persone albergano nella nostra personalità?.
Senza ausilio di droghe, psicofarmaci o alcool ho vissuto episodi nei quali avrei voluto esternare una parte di me latente che, seppur cosciente dell'attendibilità delle mie teorie, o meglio convinzioni, son rimaste celate e inespresse per il semplice motivo che la personalità "dominante" riteneve giusto filtrare, magari rivelare con un irrisorio gesto di disappunto anzichè palesare chiaramente il proprio punto di vista.
Convenienza?
Compromesso?
Quieto vivere?
Non saprei.
Quello di cui sono fermamente convinto e che la nostra società crea dei modelli, schemi, incipit ai quali ci dobbiamo attenere e se non ti attieni a questi format sei down.
Il viola ti fa cagare?
Beh quest'anno lo devi indossare!
Ritieni che lady gaga sia una sciacquetta?
La devi mettere come colonna sonora al tuo blog!
Quante cose dobbiamo fare per essere UP?
Alcune probabilmente possono apparire irrisorie, altre invece mortificano le nostre personalità nascoste che, invocando inutilmente giustizia si disperdono nell'oblio delle cose che potrebbero essere ma non saranno mai.
Vaffanculo il sistema! vaffanculo gli schemi!
Credo sia arrivato il tempo di cambiare le regole, di dire quello che si pensa veramente, senza filtri, senza imbavagliare la parte di noi che probabilmente ha la visione più completa della situazione.
Anche un blog può essere un buon punto di inizio.
Conculsione:
Standard, mi hai rotto le palle!
Qua avrà voce solo il mio... lato oscuro.

Ci si legge.