Creato da paoloproietti.rnk il 02/12/2012
YOGA E ALTRE STRANEZZE

LA PRATICA DELLO HATHA YOGA - VIDEO

 

 

clicca sui titoli per visualizzare i videoclip:

NUOVI VIDEO:  

-  "THE DANCE OF THE GODS"

 - " LO YOGA DANZATO DEI SIDDHA"

 - " IL RESPIRO DELL'AQUILA"

 - "NATYA YOGA E QI GONG"

 - "MAYURASANA (LA POSTURA DEL PAVONE)"


 

 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

Area personale

 
 

Ultimi commenti

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

 

 
« LA DONNA INTERACOSTELLAZIONI FAMILIARI »

L'AMANTE INDIANA (La donna Intera II)

Post n°24 pubblicato il 17 Marzo 2013 da paoloproietti.rnk
 

Maschile e femminile non devono essere confusi con Uomo e Donna.

E' elementare. 
Ci sono donne con temperamento maschile (non sto parlando di gusti sessuali: credo sia chiaro) e uomini con temperamente femminile, ma ad occhio nelle donne di solito prevale il femminile e negli uomini il maschile.

In molti testi indiani, anche  se spesso si usano giri di parole, perifrasi ardite e si arriva, addirittura, a censurare e taroccare alcuni testi (attività quella della manipolazione dei testi, molto più frequente di ciò che si pensa) si scrive nero su biano che per aspirare alla liberazione, alla realizzazione, è necessario un temperamento maschile

Sorprendente.

Nello yoga l'intuizione, la sensibilità, la capacità di afferrare messaggi invisibili ai più, sono fondamentali e la Donna da che mondo è mondo, si dice abbia più capacitè, innate, di lavorare con le energie "sottili" e di avere, accesso al linguaggio segreto del corpo e della psiche, eppure le scritture (certe scritture) sembrano non avere dubbi: per aspirare alla liberazione occorre un temperamento (una nascita secondo molti) maschile. 

giovanni battista


In un testo sacro indiano, il  Kalika Purana (Kalika è la dea Kali, Purana sta per mitologia, ma può significare anche pioggia, "l'acqua della conoscenza che scende dall'alto") si racconta la storia della prima moglie di Shiva, Sati.
.

Facciamola breve: all'inizio del ciclo cosmico, Brahma, il demiurgo, si mette in meditazione per creare l'universo e le forze della natura.

Materializza i Rishi (i veggenti), i guardiani delle direzioni, gli dei....

A un tratto, dalla insondabili profondità del Dio dalle quattro teste,  emerge una Dea danzante, nuda, con i capelli neri come l'ala del corvo e gli occhi blu come il fiore di Utpala.

La sorpresa è grande, l'eccitazione pure (la Dea è ovviamente bella come una Dea e la sua danza di seduzione è,  altrettanto ovviamente Divina...).

 Brahma, che non è uno stupido,  si mette a interpretare il "messaggio": la divinità, nell'induismo, è una e trina.

Ci sono Brahma, il creatore o la Mente (LA LETTERA A DELL'AUM),  Vishnu il "Protettore", il Cuore (LETTERA U DELL'AUM) e Shiva il Distruttore, il Corpo, o meglio l'organo sessuale (LETTERA M DELL'AUM).

Per poter dare inizio alla manifestazione, al mondo delle cose e degli uomini, i tre Dei devono unirsi con il loro aspetto femminile, con  la loro sposa.

Brahma è sposato con Sarasvati, Dea della Musica e della Conoscenza, Vishnu con Lakshmi, Dea della Prosperità e della Luce.... E Shiva?

Il Dio dell'Oltre che se ne va in giro per boschi, insieme a un toro, vestito con un perizoma alla Tarzan, vola sui monti e dorme sulle nuvole: di prender moglie non ne vuol proprio sapere.

Se Shiva non si sposa il mondo non può avere inizio.
Recepito il messaggio, Brahma si mette a pregare Kali, la grande Dea e la implora di incarnarsi come figlia di Daksha.

Kali accetta "A patto che non mi si manchi di rispetto".

La bambina Dea, chiamata Sati (Sat vuol dire assoluto, eterno...) cresce bella e forte e passa il suo tempo a  visualizzare, onorare, evocare Shiva, il Re degli asceti. 

Finalmente i due si incontrano, si sposano e il ciclo cosmico può avere inizio con la contemporanea manifestazione dei cinque Poteri divini (Inizio, Durata, Fine, Grazia e Velamento) espressi dalle sillabe NA MA SHI VA YA del mantra di Shiva, Om Namah Shivaya (sono strani gli indiani!)

sati e shiva

Come  succede per  le  giovani coppie di  innamorati, i primi tempi è tutto rose e fiori: Shiva e Sati passano il tempo a fare l'amore su giacigli  fatti di fiori e nubi sulla cime dell'Himalaya, nei boschi o sulle rive di fiumi dall'acqua cristallina....

shiva sati

 

Improvvisa, scoppia la Tragedia. 
Daksha, padre di Sati, organizza una festa: IL SACRIFICIO DI UNA GAZZELLA. 
Alla cerimonia verranno invitati tutti gli dei, i semidei e i saggi.  
Anzi, quasi tutti. 
Shiva no

Shiva è il Dio dell'OLTRE I CONFINI, dorme e fa l'amore all'aperto, preferisce bere in teschi umani che in bicchieri di cristallo, si fa dei gran Chiloom di erba e Hashish e preferisce coprire il corpo , nudo e vigoroso, con un perizoma di pelle di tigre, invece di indossare le vesti eleganti e preziose che gli competerebbero.... E' decisamente non presentabile.
Sati ha modi più urbani, ma sarebbe imbarazzante pregarla di venire senza il marito.

"Meglio non invitare nessuno dei due"- pensa probabilmente Daksha - "tanto se ne stanno sempre nei boschi a rotolarsi per terra... non se ne accorgeranno nemmeno..."

Un giorno, mentre Shiva se ne sta bello bello a meditare sulle rive di un lago ghiacciato, la nipotina di Sati va a trovarla ed ignara della sua esclusione dalla lista degli invitati, gli parla della cerimonia della gazzella: "E tu come ti vestirai,  Sati?


La Reazione della Dea è terribile. 
Infuriata si siede in meditazione, chiude i suoi cakra e si fa esplodere la testa.
Shiva, sente un colpo al cuore. pazzo di dolore monta su Nandi, il suo Toro bianco, più veloce del più veloce dei cavalli da corsa.... e si trova  davanti il corpo senza vita dell'amata.

Non ci vuole molto tempo a capire che è successo. In fondo è un Dio. Apre la bocca e vomita Virabhadra, il mostro della rabbia, un guerriero mezzo uomo e mezzo leone.

Virabhadra irrompe sulla scena della Festa. 

E calpesta, uccide, ferisce, distrugge.... Visnu, con il suo disco da guerra (Chakra) riesce a tenergli testa per un po'.

Virabhadra

 

Ma quando arriva Shiva in persona, con tanto di spada e tridente, il Narayana (Vishnu)  si ricorda improvvisamente di avere un impegno dall'altra parte dell'Universo e se la dà  elegantemente a gambe levate.

Solo Pushan, il Dio del sole ha il coraggio di guardare Shiva negli occhi. Comprende il dolore  e si avvicina per placarlo - "Fratello...."

Non riesce neppure a finire la frase: Siva lo stende con un diretto al mento micidiale  e si lancia all'inseguimento della "GAZZELLA SACRIFICALE" che non trova di meglio che nascondersi dietro il corpo di Sati.

Davanti al corpo morto della SUA DEA Siva impazzisce. 

Le carezza le labbra ed i capelli ("perchè non rispondi? che ti ho fatto per farti arrabbiare"), le bacia gli occhi blu come i fiori di utpala, la scuote.... 
Sati è morta.

Il gran Dio della danza prende  il corpo senza vita dell'amata, lo stringe a sè con tutte le sue forze, inutile ed estremo tentativo di fusione

E comincia a vagare, piangendo , nell'Universo. 
E' la fine di Tutto: se Siva non abbandona il cadavere di Sati la sua enorme carica vitale ne impedirà la dissoluzione , Sati non potrà rinascere come Parvati e il mondo non potrà più esistere. 
Mai più. 

Visnu, Brahma e "SATURNO" cominciano a seguire il Dio e il suo tragico fardello e, senza che lui se ne accorga, fanno a brani il Corpo della Dea

52 pezzi che cadono sulla terra. 
52 luogjhi sacri e santuari segreti della Dea. 

Alla fine il Nataraja (Shiva) si scopre solo. 
Capisce di esser stato folle e si trasforma in una colonna di pietra e roccia e luce : ARUNACHALA

 

arunachala

Vishnu riuscirà a convincerlo ad emergere  dalla sua sofferenza, immensa, inconcepibile, solo dopo migliaia e migliaia di anni.

Allora la Dea si sarà già incarnata in una DONNA INTERA: Parvati. la "ROCCIA", figlia di HIMALAYA. 

La chiamano anche UMA, a volte.

Significa "LA PERFETTA"

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/DAOYIN/trackback.php?msg=11985888

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963