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CURIOSITA'SULL'ANTENNA:
Ma il proprietario dell'antenna non ha paura per la sua salute?
NO!!!!! ecco perchè
da www.pec-forum.com leggiamo e ripubblichiamo :
gli operatori mobili devono presentare agli enti preposti (Asl e Arpa) una stima del campo irradiato dall'antenna e, se non rispetta i limiti di legge, non viene data l'autorizzazione.
Pertanto, prima di installare le antenne si fanno sempre dei calcoli previsionali, che non sono molto precisi, ma sbagliano quasi sempre per difetto e son quindi molto cautelativi.
Vista la direzionalità dell'antenna, nel caso citato dalla e-mail il diagramma di irradiazione in verticale è molto stretto (infatti l'interesse di chi pianifica la copertura radio è quello di coprire l'intera cella che varia da alcune centinaia di metri a alcuni km a seconda della tecnologia) e, sempre secondo la descrizione, se la casa fosse davanti all'antenna e nella direzione di irradiazione, allora si potrebbe misurare un valore più significativo. Essere sotto un'antenna è meglio che essere di fronte.
Convenienza
Se il proprietario del sito rifiuta l'offerta degli operatori mobili (in questo caso Umts), rischia di ritrovarsi l'antenna sul palazzo di fronte e, senza incassare nulla, riceve anche maggiori radiazioni. Infatti se un operatore ha deciso che gli serve un'antenna in quella zona del territorio è molto probabile che il posto per metterla prima o poi la trovi.
Inoltre, per quanto riguarda il "co-site" di più operatori sulla stessa antenna, alcune aziende stanno proponendo un'unica antenna multioperatore. In tal modo ogni radio base potrà ospitare più operatori, tanto è vero che era stata ventilata l'ipotesi (poi non accettata per strategie aziendali) di creare una rete Umts che supportasse più gestori.
Se il sito è adatto si potrebbe anche pensare ad un co-siting fra vari operatori: solitamente non più di tre, con un ulteriore possibilità di introito per il proprietario del sito.
A proposito di offerta economica, si potrebbe trattare di 4.000 euro per il primo anno per ogni operatore e 5.500 euro all' anno per ogni operatore per gli anni successivi. Oppure di 15.000 euro una tantum.
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