Post n°13 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da depaolisindaco
Varese Ligure, 26.10.2009 ALLA POPOLAZIONE DI VARESE LIGURE_______.
e.p.c. All’ll.mo Sig.Sindaco di Varese Ligure
Ogg.: riscontro alla “Lettera aperta al Sindaco sulla gestione della Fondazione Opera pia V. Maghella” affissa dai Rappresentanti dei Gruppi Consigliari Libertà per Varese e Rinnovamento per Varese.
In qualità di legale rappresentante della Fondazione Opera Pia Vincenzo Maghella, ho il dovere morale di dare pubblico riscontro alla “lettera aperta” affissa negli esercizi pubblici e nelle vie del Capoluogo, da parte dei Gruppi Consigliari in indirizzo, riguardante la gestione e l’organizzazione della Fondazione medesima.
E’ con profondo sconcerto che ho appreso come, i due Gruppi Consigliari, abbiano confezionato un metodo di confronto improntato sull’inosservanza dell’etica comportamentale che, per contro, dovrebbe contraddistinguere chi ricopre incarichi pubblici, maggiormente se di opposizione.
E’ evidente che quanto sostenuto appare ancor più deludente e di bassa levatura, quando le affermazioni declamate sulla pubblica nota affissa, risultano essere totalmente false, tendenziose ed inopportune.
Infatti, al di la delle contrapposizioni tra gruppi politici, alle quali questa Fondazione Maghella, segnatamente ai propri principi fondamentali di costituzione, non intende essere coinvolta, non si comprendoni i metodi, alquanto meschini, con cui i due gruppi consigliari di opposizione, rendono alla popolazione, un’informazione strumentalizzata, basata sulla menzogna e sulla ( malcelata) calunnia.
All’illustrissimo Sig. Sindaco, che mi legge per conoscenza, evidenzio, così come relazionato nei consueti rapporti di istituzionale collaborazione, che la reale gestione della Fondazione, viene espletata, da sempre, dal Consiglio di Amministrazione (a titolo gratuito), attraverso la storica composizione relativa ai membri del Consiglio medesimo, così come dettata dalle tavole fondative fin dai primi atti costitutivi.
La stessa viene esperita con piena convinzione sul proprio mandato, basato sulla condivisione dei programmi e sulla adozione collegiale dei provvedimenti, senza coercizione ne prevaricazione di uno verso l’altro, nella consapevolezza che lo spirito legante tra i componenti, è esclusivamente quello dettato dalla piena motivazione a svolgere compiutamente un mandato nel solo interesse dell’Ente e di tutto quello che esso rappresenta.
Per la conduzione non è mai stato preteso alcuna sorta di compenso ne tantomeno attestazioni di merito da poter personalmente ostentare, ma, per contro, la determinazione nell’essere umilmente servitori di un beneficio da rendere alla Comunità Varesina, così come hanno fatto i nostri storici predecessori, nel corso di tanti anni.
Le laute prebende relative a presidenze di enti pubblici che hanno interessato posizioni politico-amministrative di vallata, non sono affar nostro e proprio non ci interessano. Le lasciamo volentieri agli “scalatori amministrativi” pronti a tutto.
Assicuro alla popolazione di Varese Ligure ed al Sig, Sindaco, che sia da parte degli attuali Membri del Consiglio di Amministrazione che dalle “Onorate Persone” (alcune delle quali recentemente non più tra noi) che si sono avvicendate negli anni nella gestione dell’ente, non è mai venuto meno l’impegno a custodire attentamente questa “storica realtà” dell’Opera Pia Maghella, tanto cara ai Varesini veri, nella piena osservanza delle regole storicamente stabilite.
La stessa è stata amministrata, fino ad ora, con onestà e rispetto verso le volontà volute dal Testatore, Giacomo Vincenzo Maghella, conservandone gelosamente lo spirito in tutte le sue principali accezioni, fin dal 1857.
Per quanto sopra, garantisco al Sig. Sindaco, la mia piena disponibilità a partecipare ad un incontro pubblico sull’argomento, nelle sedi che riterrà opportune.
Vogliate gradire nel contempo i miei più distinti saluti.
IL PRESIDENTE (Davide Merciari)
Post n°12 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da depaolisindaco
La strumentalizzazione politica, le accuse senza fondamento la pretestuosità delle affermazioni, l’altisonanza dei proclami non appartengono al nostro metodo di lavoro, per cui preferiamo rispondere al manifesto sulla ex S.S. 523 con la realtà di quanto è stato fatto e utilizzando un tono che è quello del confronto e non della delegittimazione.
Nel merito delle questioni:
- Siamo tanto lontani da strumentalizzazioni politiche che nella campagna elettorale per le elezioni comunali abbiamo sostenuto che le colpe dei mancati interventi su quest’arteria sono diffuse e decennali: tutti gli schieramenti politici hanno responsabilità
- Il convegno di Casarza Ligure era incentivato sullo sviluppo delle infrastrutture della Val Petronio, prova ne è che la Provincia della Spezia non era tra i relatori e non è neanche stata invitata. Anche il Comune di Varese Ligure è stato invitato in qualità di spettatore, ad ulteriore riprova che il convegno non verteva sulla ex S.S. 523 e soprattutto non aveva carattere tecnico. Conferma questo anche il fatto che il Ministro presente è apparso non conoscere il tracciato dell’arteria, fatto abbastanza strano se si fosse discusso in maniera puntuale di questo. Diciamo ciò non per fare della facile polemica, per altro assolutamente inutile, ma semplicemente per inquadrare in maniera corretta il termini della questione.
- L’ammodernamento della ex Statale 523 ci sta così a cuore che il 10 Agosto scorso, su sollecitazione del nostro Comune, la Regione Liguria ha convocato proprio a Varese Ligure (dove sono i segnali di debolezza e di poca credibilità) un incontro con tutti i Comuni interessati dal tracciato e la Provincia di La Spezia, in quell’occasione si è stabilito il metodo per cercare finalmente di avere anche la progettazione per il tratto spezzino.
- A brevissimo tutti i Comuni interessati sottoscriveranno un protocollo d’intesa con la Regione Liguria finalizzato a ciò. A tal fine il Comune di Varese Ligure, il Comune di Maissana e la Provincia di La Spezia in data 12.10.2009 hanno effettuato un sopralluogo congiunto per proporre un ipotesi progettuale alla società incaricata da Regione Liguria.
Questa è la realtà dei fatti, le polemiche inutili non servono a nessuno
Varese Ligure, 28.10.2009 Il Sindaco (Michela Marcone)
Post n°11 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da depaolisindaco
La recente forzatura in Consiglio Comunale finalizzata alla rapida espressione del previsto parere sullo statuto dell’Opera Pia, nonostante la richiesta dei gruppi di opposizione di un doveroso approfondimento della questione alla luce di numerosi rilievi dagli stessi formulati e sui quali l’amministrazione comunale non ha sviluppato osservazioni coerenti e soddisfacenti, ha reso del tutto evidente che l’Opera Pia, con il concorso determinante del Comune, è caratterizzata da una situazione di scarsa trasparenza nella relativa gestione, che appare in contraddizione con elementari esigenze di pubblicità, di confronto e di dialogo con la collettività locale.
Si chiede, altresì, che il Comune effettui (non avendolo fatto in occasione dell’espressione del suddetto parere) una valutazione circa il rispetto nel nuovo statuto, delle originarie disposizioni testamentarie, seppur aggiornate alla realtà attuale ma, soprattutto, rispetti la figura del membro di diritto nel consiglio d’amministrazione dell’Opera Pia (ossia il Parroco pro-tempore di Varese Ligure) il quale, secondo le previsioni statutarie avallate dalla maggioranza comunale, è completamente esposto alla volontà degli altri due membri del consiglio d’amministrazione di nomina comunale, i quali possono autonomamente provvedere alla sua revoca senza la valutazione di un soggetto indipendente rispetto al consiglio d’amministrazione stesso.
Post n°10 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da depaolisindaco
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE VARESINA SNOBBA IL CONVEGNO DI CASARZA LIGURE L'AMMODERNAMENTO DELLA EX S.S. 523 NON INTERESSA PIU' GRUPPI CONSIGLIARI Giovanni De Paoli Paolo Gallo
Post n°9 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da depaolisindaco
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