DERIVA

Concerto Teatro Monteforte- 22/02/08

Suonare a teatro ha sempre il suo fascino, palco spazioso, il dietro le quinte, l'acustica che come in quel di Monteforte pochi nella zona ne possono vantare una migliore.
Alla spicciolata arriviamo verso il tardo pomeriggio, anche se Rodi è già presente da un paio d'ore per l'organizzazione e la messa a punto dell'impianto luci.
Il service ha già predisposto sul palco tutta la strumentazione e i tecnici stavano proprio li ad aspettarci..fantastico!
In un clima freddino vista la temperatura all'interno del teatro ma di tutta rilassatezza ci apprestiamo alle operazioni sound-check.
Noi siamo il primo gruppo a salire sul palco sia in scaletta d'esibizione che per la prova suoni. Pratica che eseguiamo in fretta viste le giuste sensazioni di ciascun Deriva dopo aver provato Animascoltami e Liberi tutti sotto lo sguardo di alcuni amici e organizzatori della serata.
Ci danno il cambio i Crvna che stasera sono in formazione rimaneggiata vista l'assenza di uno dei due chittarristi.
Intanto veniamo invitati ad un rinfresco organizzato per la serata al bar adiacente al teatro. Il Bertu declina l'invito e sgattaiola a casa senza che gli altri se ne accorgano!
A tavola tra pizzette e tramezzini nuotiamo alla grande, più tardi verranno a dar man forte pure i Crvna con il loro solito spirito da comitiva che ci contagia e ne esce fuori anche un bel siparietto!
Il nostro live è previsto per le 21:30 circa,saremo i primi ad esibirci quindi anche i primi a rompere il ghiaccio!Ci ritoviamo tutti e cinque poco prima dietro le quinte dove tra accordare strumenti e bicchieri di rhum si cerca di far passare le tensione pre concerto!
L'introduzione alla serata la seguiamo da dietro il sipario cercando di scrutare oltre il flash abbagliante dei fari colorati puntati sul palco quante persone sono presenti in platea.
La stima è molto approssimativa vista la visione ridotta alle prime tre file!
Per la serata ci son anche due presentatori (molto improvvisati e dalle domande inconcepibili per una sana mente umana!) che prendono la parola dopo l’introduzione dell’organizzatore e senza troppi preamboli ci annunciano come la band di casa!
Usciamo da dietro le tende del sipario e ad accoglierci c’è un corposo applauso che ci sorprende non poco! Ci si rivolge uno sguardo d’intesa dove si mischia la tensione e la voglia di ritornare su un palco vista la nostra assenza dalle scene da circa sei mesi.
La voglia di far bene c’è e spinti da un pubblico che non abbiamo ricordi più caloroso, iniziamo!
Partiamo bene anche se alcune incertezze del Mene sull’intro di A modo mio rendono il latin style del fraseggio meno fluido.
Con A modo mio riscuotiamo un buon applauso e anche se non riusciamo a scorgere visivamente amici e sostenitori abbiamo modo di sentirli con le loro urla!
Animascoltami viene preceduta da una breve presentazione inedita del Rodi che contestualizza il messaggio della canzone nelle attualissime e purtroppo ancora troppe stragi del sabato sera!
Il concerto sale d’intensità e scorrono via canzoni come Tra le nuvole, Su un altro pianeta, Dolore senza senso, cantata da molte ugole presenti alla serata. Tra l’altro l’attesa dell’esecuzione di questa canzone è stata tormentata dalla ricerca del capotasto del Gio, clamorosamente dimenticato nel box dell’amplificatore che potrebbe assomigliare alla biblioteca di Azzeccagarbugli.
Votami parte in sordina con un bpm pari ad un lento di una balera, per poi subire una brusca impennata sollecitata dal Bertu che ordina la sferzata al Mene!
Liberi tutti ci permette di sfogare la carica accumulata nella prima parte dell’esibizione e a stento rilasciata, il pezzo risulta incisivo e sul palco la gravità si perde a poco a poco..(a parte per i piedi di balsa del bassista).
Chiudiamo con Impressioni di Settembre la voce del Rodi penetra nelle casse di ogn’uno di noi e ci lasciamo trasportare dalla giusta positività delle parole.
Finale intenso e l’applauso finale ci riempie di soddisfazione e ripaga il lavoro e la voglia di tornare su un palco che abbiamo trattenuto dentro per un bel po’!
Smontiamo al volo la strumentazione per lasciar spazio all’esibizione dei The Glimmer.
La conduttrice si scatena in domande pazze con il Rodi cui a stento ne esce vivo!Stessa sorte capita al Bertu che con freddezza congela la troppa esuberanza della giovane e pure a Matteo che ignaramente dichiara di essere un backliner al lavoro!Il Mene grottescamente se la ride visto il suo abile taglio di corda appena terminato il live!
Torniamo nel dietro le quinte dove ci scambiamo le prime impressioni; la tensione scende piano piano e il clima di rilassatezza ci fa gustare il nostro ritorno ad un concerto.
Son stati 40 minuti intensi e suonati discretamente ci ha fatto piacere aver rivisto sotto al palco molte persone che ci seguono da un bel po’, amici e amiche che si son poi complimentate con noi.