Briciole di me

Quanti interrogativi...! La follia non ha un perché "logico" e i messaggi dei mitomani sono così numerosi, da non far prendere sul serio, i veri squilibrati. La verità è che è impossibile intervenire, perché tutti siamo dei soggetti a rischio: cambiano il tipo di stimoli e la capacità di sopportazione, ma tutti potremmo impazzire. Indubbiamente, però, questa società è malata. A presto

Mi piacerebbe invece pensare che ci fosse qualcosa di logico in questi episodi di follia così da essere in grado di controllarne e contrastarne di simili in futuro... Si, hai detto bene, la società è malata.. ma non riesco a scorgere modi per poterla curare in questi casi ... Grazie per il tuo intervento e a presto...

Se certe cose avvengono a causa della società malata -banale a dirsi- il modo migliore per controllarle e contrastarle, è curare la società stessa. E, i migliori medici della società...siamo anche noi, che ne facciamo parte "criticamente"

E' incredibile pensare che una persona che ha dato chiari segni di squilibrio mentale, contattata dalle autorità , sia rimasta in possesso di un arma. Non sono per l'abolizione del porto d'armi Non sono le armi ma le persone a far danni. Lo squilibrato che, qui in Italia, ha ferito 4 persone con un coltello da cucina ne è un esempio

Se ci pensi esistono mille strumenti per poter uccidere una persona ed il male purtroppo è in quello che si è, non in quello che si ha.. Ciao e a presto...

Ciao, Grazie bubblegoom per l'invito a vsionare/commentare il tuo blog. I temi trattati sono indubbiamente profondi e portano a serie riflessioni. Vorrei pero' , sul messaggio #2 Helsinky , che non si attribuisse all'arma , o meglio, alle armi da fuoco in genere la colpa di quanto e' avvenuto. ben pochi si soffermano su quanti reati/omicidi vengano commessi con armi da taglio (i classici coltelli da cucina) che diventano protagoniste delle tragedie familiari di cui la cronaca recente e' piena. In questi casi, si analizza il problema sociale, il degrado dei valori, ma mai nessuno oserebbe bandire o regolamentare la vendita di tali utensili. Sono pienamente d'accordo sul fatto di rendere efficaci i controlli periodici sulla salute mentale dei possessori di armi (io sono titolare di porto d'armi ad uso sportivo) ma evitiamo di demonizzare de gli oggetti inanimati che in mani (e cervelli)consapevoli e in luoghi idonei diventano solo un innocuo hobby. E' giusto interrogarsi , come nel caso di Helsinky , se e' corretto da parte della societa' analizzare e gestire i segnali che possano arrivare da un comportamento anomalo, per giungere a questa conclusione: occupiamoci di piu' de gli altri, delle persone tristi, di quelle depresse, o almeno proviamoci. Faremo del bene a loro e alla societa'. Altrimenti rischiamo la strage fatta col gas, col coltello, con l'esplosivo, con l'automobile ecc ecc mentre ci si arrovella sulla restrizione alla legale detenzione di un arma.....

Non diamo la colpa alle armi.. ma avendone così facilmente la disponibilità il passo a delinquere è più breve... Le armi non spariranno.. troppi interessi economici in ballo... Ciao e grazie per il tuo intervento (notevole, direi...)..

ti ringrazio per l'opinione (che reputo positiva) circa il mio precedente commento. A mio avviso , la tua risposta circa la relativa facilità nel procurarsi un'arma e farne un uso nefando rientra in un luogo comune abbastanza diffuso, che relega gli stessi strumenti ad una mera "demoniaca espressione del male" i cui principali fautori sono gli USA. Potrei esemplificare dicendoti che il nr. di armi pro-capite detenute in Canada e' di molto superiore a quelle detenutye negli USA eppure il tasso criminale e' molto piu' basso. Potrei dirti che l'arma piu' diffusa tra le nostre mafie/camorre ei Kalashnikov , di progettazione /costruzione ex-sovietica e non venduto nelle drogherie. L'argomento e' complesso e merita di essere approfondito per evitare il luogo comune....