Creato da sabbi83 il 26/11/2007
sono come il fiume che scorre
|
jova
Giorgia
« Messaggio #64 |
Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua
strada. E tu la tua. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo...
salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare:
dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la
gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri
che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però
troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo
strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare
qualcosa senza farti del male. E' lì che salta tutto, non c'è verso di
scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti
ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare.
Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi
nemmeno immaginare. Sai cos'è bello, qui? Guarda: noi camminiamo,
lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate.
Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più
nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La
marea nasconde. E' come se non fosse mai passato nessuno. E' come se noi non
fossimo mai esistiti. Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi non pensare a
nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa,
non è vita vera. E' tempo. Tempo che passa. E basta... Uno si costruisce grandi
storie, questo è il fatto, e può andare avanti anni a crederci, non importa
quanto pazze sono, e inverosimili, se le porta addosso, e basta. Si è anzi
felici, di cose del genere. Felici. E potrebbe non finire mai. Poi, un giorno,
succede che si rompe qualcosa, nel cuore del gran marchingegno fantastico, tac,
senza nessuna ragione, si rompe d'improvviso e tu rimani lì, senza capire come
mai tutta quella favolosa storia non ce l'hai più addosso, ma davanti, come
fosse la follia di un altro, e quell'altro sei tu. Tac. Alle volte basta un
niente. Anche solo una domanda che affiora. Basta quello. Perché nessuno possa
dimenticare di quanto sarebbe bello se, per ogni mare che ci aspetta, ci fosse
un fiume, per noi. E qualcuno - un padre, un amore, qualcuno- capace di
prenderci per mano e di trovare quel fiume - immaginarlo, inventarlo - e sulla
sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio. Questo,
davvero, sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita. E le
cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si
potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare. Farsi
ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe, finalmente umano.
Basterebbe la fantasia di qualcuno - un padre, un amore, qualcuno. Lui saprebbe
inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non
vuole parlare. Strada clemente, e bella. Una strada da qui al mare.
Volevo dire che io la voglio, la vita, farei qualsiasi cosa per poter averla,
tutta quella che c'è, tanta da impazzirne, non importa, posso anche impazzire
ma la vita quella non voglio perdermela, io la voglio, davvero, dovesse anche
fare un male da morire è vivere che voglio. (da Oceano mare)
Bellissimo....non condivido molte cose....
per esempio la parte in cui dice che noi non lasciamo impronte...io sono sicura che le lasciamo....ma credo sia meraviglioso...una poesia...voglio il libro!!!!
Sono tornata,spero per un pò....
Buonaserata a chi passa qui
|
Area personale
Tag
Menu
I miei Blog Amici
- IO CONTRO ME...
- pensieri&parole
- Mare dinverno
- true colors
- SERENDIPITY...
- Passo dopo Passo
- LAVOROeSALUTEnews
- LE MIE EMOZIONI...
- il Tormento&lEstasi
- Divagazione sul tema
- Semplicemente IO
- LAVORI IN CORSO..
- bloginmusica
- Simba&Iaia...
- Enodas
- ...SUSSURRANDO
- AIUTATE RICCARDO
- RISOSTANZIALMENTE IO
I miei link preferiti
io vista dai miei ragazzi...
Cerca in questo Blog
Ultimi commenti
Inviato da: Bluemonet1977
il 12/11/2010 alle 12:38
Inviato da: enodas
il 04/12/2008 alle 22:12
Inviato da: migolone
il 19/10/2008 alle 03:39
Inviato da: arcobaleno81_M
il 18/10/2008 alle 12:17
Inviato da: Anonimo
il 11/10/2008 alle 11:56
Chi può scrivere sul blog
emozionante.....
che si è fatta ogni generazione:
"Qual'è la cosa più importante della nostra esistenza?"
Dobbiamo impiegare i nostri giorni nel modo migliore,
giacchè nessun altro può vivere per noi.
Henry Drummond