« Smith & Wesson 4006 | I NEMICI DELL'EUROPA » |
San Babila
Post n°551 pubblicato il 13 Settembre 2012 da commVampiri
Salve Gentaglia ! Questo post è un omaggio ad un carissimo amico e Camerata che ha scritto questa stupenda poesia dedicata ai Fratelli che hanno vissuto l'esperienza di militanza politica negli anni settanta, in questa piazza di Milano. Anni di lotta, di militanza a tempo pieno, di sofferenze e di violenza, anni indimenticabili,anni di legami indissolubili,di fratelli che ancor giovani ci hanno lasciato inghiottiti da un turbine inesorabile di sangue... Grazie Cesare della poesia , della tua amicizia e della tua Fratellanza! Riccardo San Babila Di quegli incontri serali con cari amici, adesso così lontani o già morti, ricordo ancora la brezza che mi pungeva la pelle e il terso cielo primaverile sopra la nostra grande piazza ormai vuota. Giocavamo col tempo accanto alle colonne aspettando la notte e poi l’alba, facendoci beffe del sonno più intenso. Dove sono ora i vivi e i morti? Si era giovani, come nessuno lo è mai stato, ma ci sentivamo anche tanto vecchi da essere addirittura stanchi della nostra grande piazza. E non soltanto di quella. Eravamo in pochi? In molti? Che importanza ha, eravamo noi, così puliti, così pazzi, così spaventosamente ingenui. I portici sono ancora lì a ricordarmi, ogni volta che passo, i miei felici vent’anni e i cari amici di allora, adesso così lontani o già morti, ma sempre vivi, nella mia memoria, insieme a quelle chiare sere di marzo. da: Divagazioni di un annoiato (Cesare Ferri) |