Creato da romanodavide il 02/03/2006
Collaboratore de La Repubblica. Per contattarmi: 366-3701812

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

simone111181raf.camposluigi.cajanivincenzo.licalzif.dovettoomar2100deficitspendingiocomplicata_e_amaraSky_Eagleromanodavidehopelove10grazia.rosellihaldir72fambienm.a.r.y.s.e
 

Ultimi commenti

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Dagli ebrei dialogo con ...Medio Oriente. Aiuti a c... »

La lettera di Amici Di Israele e della Comunità Ebraica al console libanese

Post n°36 pubblicato il 19 Luglio 2006 da romanodavide

Sua Eccellenza Hassan Najem

Siamo qui a portarLe la nostra solidarietà. Il dolore che state vivendo è anche il nostro. I libanesi non meritano quanto stanno passando. E pensare che tutto è cominciato per iniziativa di un singolo gruppo armato, fa ancora più rabbia. Ma non dobbiamo perdere la forza del dialogo, e dobbiamo anzi sforzarci di riflettere sulle conseguenze delle iniziative belliche di singoli gruppi. Crediamo fortemente nella pace, e per questo crediamo che essa si avvicinerà quanto più il governo libanese riuscirà ad emanciparsi dalla presenza di Hezbollah. Come del resto ha auspicato recentemente anche il nostro Presidente del Consiglio, e come richiesto dalla risoluzione Onu 1559 del 2004, Non esiste infatti stato pacifico che possa convivere con una forza militare alternativa all’esercito dispiegata sul proprio territorio. Non esiste stato di diritto dove un gruppo di miliziani possa decidere di fare la guerra a un paese limitrofo senza neppure sentire il parere del legittimo governo. Non esiste una simile situazione neppure nei paesi tanto amici di Hezbollah. Sia l’Iran che la Siria si guardano bene infatti dal lasciare milizie armate autonome sul proprio territorio. Da qui bisogna partire se si vogliono evitare nuovi scontri e nuove sofferenze. Un cessate il fuoco senza il disarmo di Hezbollah rischierebbe di essere solo un intervallo fino ai prossimi scontri. Siamo con voi, perché sia il popolo libanese a decidere del proprio futuro, sia esso di pace o di guerra, fiduciosi come siamo che, laddove sono le persone a scegliere, la pace possa avere la meglio. Abbiamo sofferto con voi per l’uccisione del premier Hariri, così come abbiamo gioito con voi per il ritiro delle truppe siriane. In nome della pace siamo qui a chiedere sostegno al vostro governo per le ricerche dei soldati israeliani rapiti, innocenti burattini di un gioco i cui fili vengono mossi a Teheran e a Damasco, ma le cui conseguenza pagano i libanesi tanto quanto gli israeliani.
Nella speranza che vogliate accogliere queste nostre parole di dialogo e di amicizia, sappiate che per noi è motivo di dispiacere il solo pensare che tra Libano e Israele non possano esserci normali relazioni diplomatiche. Sono troppe le cose belle che possiamo costruire con gli altri, per sprecarle in quell’orribile gioco chiamato guerra. Nella speranza che presto giunga una pace definitiva e nella speranza che da essa possa presto nascere un mutuo riconoscimento, Le porgiamo i nostri migliori auguri. A Lei e al suo Paese. Che la pace sia con voi.

Shalom.

Leone Sued (presidente della Comunità Ebraica di Milano)

Davide Romano (segretario ass. Amici Di Israele)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/DavideRomano/trackback.php?msg=1426897

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
>> LA PACE DEI BLOG su reincarnazioni
Ricevuto in data 19/07/06 @ 12:13
I missili cadono ma i blogger si parlano. Sta succedendo tra Israele e Libano. Scambi di segnali ... (continua)
 
>> WAR su pEaCe!!!
Ricevuto in data 19/07/06 @ 12:42
La cultura bellicosa israeliana inizia a fare le sue prime vittime. Ecco due bambine israeliane s... (continua)
 
>> Peres: "Nostra reazione non sproporzionata" su World of peace
Ricevuto in data 19/07/06 @ 14:03
"Ci accusano di uso sproporzionato della forza, ma in sei giorni gli Hezbollah hanno sparato 1.50... (continua)
 
Commenti al Post:
MarcoScrosati
MarcoScrosati il 19/07/06 alle 12:26 via WEB
Apprezzabile e commovente, ma al solito una visione parziale che non riesce a considerare che anche dalla propria parte vengono commessi errori in nome di un integralismo, di un autorefernzialismo decisamente pericolosi.
(Rispondi)
 
lor.s
lor.s il 19/07/06 alle 12:44 via WEB
sti ebrei si credono i padroni del mondo! anzi a dir la verità lo sono purtroppo.. i veri razzisti sono loro!! se è da tremila anni che vengono perseguitati ci sara un motivo no?!?
(Rispondi)
 
 
marie19
marie19 il 19/07/06 alle 13:20 via WEB
purtroppo ragioni come una foca, anche le foche si chiedono perchè tutto il mondo le perseguita... e siccome gli ebrei non hanno una pelliccia interessante, il problema non sta nei perseguitati ma nei persecutori, in quelli che ragionano come te
(Rispondi)
 
 
chantz
chantz il 19/07/06 alle 13:28 via WEB
Il tono della lettera non è solidale ma didascalico, si ha paura di dire che il governo israeliano sta sbagliando che il suo intervento è immorale e che la vita di un israeliano DEVE valere quanto quella di un libanese, ma la risposta di lor.s quando dice che ci sarà un motivo se gli ebrei vengono perseguitati da tremila anni mostra un razzismo viscerale che mi disgusta, non sono argomenti da usare questi
(Rispondi)
 
Uascio82
Uascio82 il 19/07/06 alle 13:35 via WEB
D'accordo con Marco s. nemmeno dall'altra parte c'è voglia di completa pace...d'accordo con la Shalom x il dialogo, ma si riuscirà mai ??? Ci sono ancora tanti razzisti...e perseguitori..solo questo week-end ho sentito imprecare contro gli ebrei...x nulla...come si fà ?? Per di più ragazzini che non sonno nulla di storia...come fanno a dire simili cose ??? Spero che le scuola porti in gita in luoghi interessanti tipo Campi di concentramento dove solo l'aria e il silenzio ti sa di morte.... Spero in Dio che ci salvi ancora...
(Rispondi)
 
TIGER8461
TIGER8461 il 19/07/06 alle 13:36 via WEB
tutto quello che sta accadendo avvalora se ancora ce ne fosse bisogno la tesi ormai desueta che LA GUERRA E' TERRORISMO,proprio perche' a morire sono al 90% civili innocenti famiglie ecc..ma poiche' siamo piegati alle ragioni di chi sentiamo piu' vicino non accettiamo l'idea che bambini donne e uomini innocenti palestinesi o libanesi vengano uccisi esattamente come donne bambini e uomini israeliani innocenti,non esistera' mai pace senza giustizia ne'riconoscimento delle ragioni degli altri,prima lo capiremo meno morti avremo sulla coscienza!!!!
(Rispondi)
 
fudosky
fudosky il 19/07/06 alle 13:45 via WEB
Dimentichiamoci delle 200 vittime civili libanesi in pochi giorni di spietato attacco, mettiamo da parte la distruzione totale delle infrastrutture vitali di un Paese appena rientrato nella normalità. Vorrei però capire una cosa: se l'obbiettivo è Hezbollah, perchè le forze armate israeliane bombardano anche le basi dell'esercito governativo libanese come è successo nei pressi di Baalbek? In altre parole: la guerra è contro il Libano paese sovrano, come tutti gli elementi farebbero pensare, o contro le milizie Hezbollah, come il Governo israeliano afferma?
(Rispondi)
 
jjoshua
jjoshua il 19/07/06 alle 13:57 via WEB
Questa mossa costerà molto molto cara ad israele. Non vorrei essere catastrofico, ma immagino un futuro di kamikaze ed una carneficina di civili che, purtroppo, sono quelli che pagano il prezzo più alto. Si sarebbe dovuto disarmare Hezbollah (non so se si scrive così) e liberare i soldati con operazioni di intelligence, non in questo modo. Sharon non avrebbe agito così.
(Rispondi)
 
quasisanto
quasisanto il 19/07/06 alle 14:25 via WEB
amici ebrei, mi spiace che tanti miei connazionali esternino il loro odio e la rabbia per il fallimento di tutte le ideologie di sinistra con un attacco indiscriminato alla cultura occidentale ed un particolare occhio di riguardo (o disprezzo) verso gli Ebrei. Dico Ebrei e non solo Israele. Per di più credono che il loro appoggiare l'Islam nella sua variegata moltitudine di sfaccettature, li ponga dalla giusta parte e permetta loro di garantirsi simpatie da gente che li adopera e li disprezza. Israele deve vivere e prosperare, ma purtoppo deve pagare un prezzo altissimo per arrivare un giorno alla pace. Conta poco, ma avete tutta la mia solidarietà e quella certamente di tante altre persone che mi sono vicino
(Rispondi)
 
verostronzo
verostronzo il 19/07/06 alle 14:37 via WEB
quello che tutti dimenticano è che E'LO STATOI DI ISRAELE AD ESSERE STATO ATTACCATO, nell'arco di due anni ha ricevuto più di 800 missili da parte del LIBANO. Mi piacerebbe vedere come reagirebbe il nostro governo se all'improvviso piovessero 800 missili sul vaticano. Il problema è che i giornali distorcono le notizie e tralasciano spesso di dire cose importanti, come ad esempio che gli hezbollah usano i civili come scudi umani, e che Israele è l'unica democrazia di quella zona. Il terrorismo va combattuto e prima di tutto dagli stessi governi che ospitano questi fanatici. Quando questi popoli cominceranno ad attaccare anche noi, e prima o poi lo faranno, ci renderemo conto di cosa significa vivere costantemente sotto la minaccia del terrorismo.
(Rispondi)
 
 
gorbang
gorbang il 19/07/06 alle 14:39 via WEB
Una democrazia è quella che uccide le persone con i missili? è quella che ha dei passaporti di colore diverso per i suoi cittadini? che bella democrazia..
(Rispondi)
 
 
ghita4
ghita4 il 20/07/06 alle 13:07 via WEB
prova a spiegarlo ai genitori di quella bambina, che la sua morte è un tornaconto del dare- avere.Io ho visto un soldato israeliano spezzare a colpi di pietra il braccio ad un palestinese legato, ma mai mi sognerei di spiegarlo con la logica del dare-avere.
(Rispondi)
 
gorbang
gorbang il 19/07/06 alle 14:37 via WEB
Israele non ha mai rispettato le risoluzioni dell'ONU, addirittura ha il potere di trattare su queste risoluzioni!il popolo palestinese vive da 50 anni senza una patria, i profughi sono ancora tali, e israele occupa ancora i territori che avrebbe dovuto restituire dopo il 67..israeliani e americani fanno una controinformazione disgustosa, e gli unici che lottano ancora per la libertà vengono chiamati terroristi, come facevano i nazisti con i partigiani italiani..
(Rispondi)
 
streghetta61
streghetta61 il 19/07/06 alle 14:51 via WEB
Nessuno però si chiede una cosa molto semplice: come mai i Paesi Arabi si sono sempre rifiutati di accogliere i Palaestinesi, fermorestando un loro sacrosanto diritto ad una Terra, quanto è sacrosanto il diritto di Israele di vivere e prosperare? Mi chiedo qualcuno di Voi che parla a favore dei Palestinesi si è mai recato in Israele e ha mai visto che ci sono strade in parte israeliane e in parte Araba palestinese e vigge una differenza allucinante. I Paesi Arabi invece di tentare una mediazione non fanno che alimentare l'odio e fanno una guerra che in teoria non è loro, visto che i Palestinesi sono una nazione a parte riconosciuta gli altri paesi Arabi entrano a piene mani in questioni di non loro competenza. Comunque se nell'opinione comune, come alcuni scrivono anche qui, noi Ebrei siamo un popolo che deve essere perseguitato credo che 2000 anni di storia non sono serviti a nulla.... Bene allora forse quanto prima dovremmo riguardarci intorno..... Ragazzi un consiglio leggete e come dice uno degli amici prima di parlare andate a visitare i luoghi della memoria UMANA in essi sono morti 13.000.000 milioni di esseri umani senza distizione di sesso, razza e religione e già ma questo difficilmente si sa Shalom!!!!!
(Rispondi)
 
 
fudosky
fudosky il 19/07/06 alle 14:57 via WEB
Questo tuo lungo intervento non significa assolutamente niente, se hai tempo magari traducilo in italiano, grazie.
(Rispondi)
 
 
gorbang
gorbang il 19/07/06 alle 15:01 via WEB
Io sono stato in israele e ho visto cose sconvolgenti..ho visto un colono ebreo lanciare pietre a dei ragazzini di 7 anni che scortati dai militari andavano a scuola..ho visto ruspe sradicare olivi centenari, ho visto muri che rubano terre ai leggittimi proprietari..coloni avvelenare i pozzi e le pecore palestinesi.e poi per favore non parlate sempre di olocausto..non c'entra nulla. Sta a voi ebrei fare il passo piu grande per la pace. e allora si che vi difenderemo, tutti insieme. ma ora no.
(Rispondi)
 
 
 
violenceinmymind
violenceinmymind il 19/07/06 alle 15:05 via WEB
PALESTINA LIBERA!STESSO NEMICO STESSA BARRICATA!
(Rispondi)
 
 
fudosky
fudosky il 19/07/06 alle 15:17 via WEB
Tu dici che la Palestina è una nazione a parte riconosciuta? Ma riconosciuta da chi??? Da te??? Da Israle forse??? Allora se è così potresti indicarmene per sommi capi i confini? E soprattutto potresti dirmi per quale motivo alcuni membri del Governo ed alcuni parlamentari palestinesi siano stati arrestati dalla polizia israeliana se di nazione riconosciuta si parla? Ti ricordo che nel resto del Mondo è assolutamente impossibile che parlamentari o ministri di uno Stato vengano arrestati dalla polizia di un altro Stato, a meno che non si trovino nel territorio di quest'ultimo...!!!
(Rispondi)
 
 
 
gorbang
gorbang il 19/07/06 alle 15:58 via WEB
Questo blog definisce tutti i limiti giuridici degli israeliani..sono una nazione fuorilegge, nata da una pulizia etnica e tollerata dai governi del mondo..ma forse con un movimento popolare questi governi potranno cambiare direzione, e israele dovrà accettare la presenza di uno stato palestinese sui confini ONU del 1948.
(Rispondi)
 
 
 
 
Le.Arabe.Felici
Le.Arabe.Felici il 19/07/06 alle 18:24 via WEB
Sono gli stati arabi che non hanno accettato i confini del 1948 non Israele.... Informatevi prima di parlare...
(Rispondi)
 
 
 
streghetta61
streghetta61 il 19/07/06 alle 16:39 via WEB
Mi sbaglio ma hanno un loro parlamento? Un loro Capo di Governo? Un Partito politico di maggioranza di ex terroristi dichiarati ed il resto del mondo che ha fatto? Ha permesso che uno stato si facesse governare da Terroristi.... Finchè un popolo manda avanti bambini e il suo unico modo di combattere non è in misura paritaria esercito contro esercito ma, usando solo attacchi terroristici non credo che parliamo di due popolazioni con la stesso modo di vedere come difendere il proprio territorio. Israele e tanto meno gruppi di fanatici si sono mai permassi di entrare in un supermercato dalla parte palestinese e farsi saltare. I kamikaze non pensano che nei bus e nei supermarcati ci siano anche arabisraeliani.
(Rispondi)
 
 
 
 
fudosky
fudosky il 19/07/06 alle 19:42 via WEB
Dopo un paio di mesi questo Parlamento e questo Governo di cui tu parli è stato posto nella condizione di non poter governare attraverso l'arresto di alcuni membri di Hamas. E' assurdo che tu abbia risposto in questo modo, veramente, sai benissimo che i Ministri palestinesi sono stati arrestati (rapiti) da israele e rispondi così? Come può un Paese dirsi "riconosciuto" se i membri del proprio Governo vengono arrestati dalla poilizia di un altro Stato??? Non è ammissibile che venga data la possibilità al popolo Palestinese di scegliere i propri rappresentanti politici e poi, dopo le elezioni, non riconoscere tale scelta solo perchè la maggioranza è andata ad un gruppo che non ci piace. E' questa forse la democrazia??? Allora io questa democrazia non la voglio grazie...!Aggiungo che dire che la Palestina sia un Paese riconosciuto, non è una menzogna solo per quanto detto sopra, lo Stato della Palestina infatti semplicemene NON ESISTE...nè per israele, nè per l'Unione Europea, nè per la maggior parte degli Stati del Mondo. Esiste un'autorità Nazionale Palestinese che ha (meglio dire avrebbe) una pseudo-sovranità nei TERRITORI (Gaza e West Bank, o Cisgiordania) la seconda ancora piena di insediamenti ebraici protetti dall'esercito israeliano, Gaza, dopo il ritiro dei coloni, assediata militarmente! Ecco quella che tu chiami "Nazione riconosciuta a parte"!
(Rispondi)
 
 
 
ladyjane1
ladyjane1 il 19/07/06 alle 22:16 via WEB
Carissimo... ti ricordo un pò di storia... La popolazione ebraica, ridottasi a circa 10.000 unità all'inizio del XIX secolo, ricominciò ad aumentare alla fine dell'Ottocento. Fu in quel periodo che si sviluppò il sionismo, movimento nazionale che auspicava la creazione di un'entità politica ebraica in Palestina. Alla fine della prima guerra mondiale, la Società delle Nazioni trasferisce la Palestina sotto il controllo dell'Impero britannico, togliendola all'Impero Ottomano. I Britannici, con la Dichiarazione Balfour, si erano fatti promotori della costituzione di una patria (national home) ebraica in Palestina. L'avvento del Nazismo e la tragedia della Shoah portarono ad un ulteriore flusso migratorio di ebrei provenienti da diverse nazioni europee. Nel 1939 l'amministrazione britannica pone fortissime limitazioni all'immigrazione e alla vendita di terreni ad ebrei e respinge le navi cariche di immigranti ebrei. I vari movimenti ebraici iniziano ad operare per la creazione del loro Stato, alcuni anche con attentati terroristici contro gli Arabi e le istituzioni britanniche. Nel 1947 l'Assemblea delle Nazioni Unite, stabilisce la creazione di uno Stato ebraico e di uno Stato arabo in Palestina, con la città di Gerusalemme sotto l'amministrazione diretta dell'ONU. La dichiarazione venne accolta con favore dagli ebrei, mentre gli Stati arabi proposero la creazione di uno Stato unico federato, con due governi. Tra il dicembre del 1947 e la prima metà di maggio del 1948 vi saranno cruente azioni di guerra civile da ambo le parti. Il 14 maggio del 1948 viene dichiarata la nascita dello Stato di Israele. PER CUI CREDO CHE IL DIRITTO DI ESISTERE COME NAZIONE LA PALESTINA E TALE E PARI AD ISRAELE NO??? STUDIATE GENTE PRIMA DI SPARARE SENTENZE...
(Rispondi)
 
 
 
 
fudosky
fudosky il 20/07/06 alle 00:28 via WEB
Ma dici a me?
(Rispondi)
 
 
tai_chi_chuan
tai_chi_chuan il 20/07/06 alle 16:09 via WEB
"La parte più drammatica della nascita dello Stato ebraico inizia nel 1939 con la pubblicazione del Libro bianco con la quale l'amministrazione britannica pone fortissime limitazioni all'immigrazione e alla vendita di terreni ad ebrei. Da questo punto in poi le navi di immigranti ebrei vengono respinte, pur se la guerra mondiale è in pieno svolgimento. Molte navi colano a picco, conducendo alla morte i passeggeri. La gran parte degli affondamenti sono causati dai movimenti ebraici per costringere i Britannici ad affrontare pubblicamente la vergogna del rifiuto all\\\'immigrazione. Nascono anche gruppi terroristici ebraici (Irgun, Banda Stern), che opereranno fino alla dichiarazione dello Stato di Israele, con azioni contro gli Arabi e le istituzioni britanniche, facendo esplodere bombe in luoghi pubblici e assassinando perfino il mediatore dell'ONU, il conte svedese Folke Bernadotte, latore di una proposta di divisione della Palestina che non piaceva alla componente ebraica." Alcuni dei capi terroristi sono diventati primi ministri (Shamir, Begin). Queste e tante altre informazioni le puoi trovare (se vuoi) su internet. Buon divertimento http://historyteacher.net/Arab-Israeli_Conflict.htm#Docs http://www.sweden.se/templates/cs/BasicFactsheet____4198.aspx http://www.zmag.org/Italy/miller-diritto.htm
(Rispondi)
 
ghita4
ghita4 il 19/07/06 alle 16:45 via WEB
salve, ho un' amica talassemica, che è venuta in italia dal libano per laurearsi.Appunto martedì ci sarà la laurea.Ma non sa più niente dei suoi genitori( la madre è diabetica e cardiopatica) che ha lasciato in libano.Lei è sciita, ma la sua famiglia non è oltransista, è fidanzata da anni con un ragazzo italiano molto cattolico.L'amore non ha frontiere.Ora in un giorno così bello, non avere accanto i genitori, è orribile, da non augurare a nessuno.E il bello che a lei non può fregar de meno di buttar le bombe su israele. Libano non è sinonimo di terrorismo, è come se noi dicessimo che bossi ci rappresenta tutti...un oscenità.
(Rispondi)
 
Rattopennugu
Rattopennugu il 20/07/06 alle 00:35 via WEB
E' un elogio alla nobiltà di spirito!!! Grandioso!!!!!
(Rispondi)
 
starman2006
starman2006 il 20/07/06 alle 08:58 via WEB
Tags: musica-dal mio blog - starman2006 LA FOLLIA DELLA GUERRA Una delle piu' belle canzoni in assoluto ed in particolare contro la guerra è Us and Them dei Pink Floyd. Il bello che ,pur essendo una canzone contro la guerra,è estremamente rilassante , un contrasto che le dà ancora piu' fascino. Il testo vuole significare quanto sia senza senso questo agitarsi,combattere,uccidere,gli ordini di generali senza scrupoli, incapaci di pensare. Il padre di Roger Waters dei P.F. mori' ad Anzio in guerra nel 1944. allego una foto(Associated Press) terribile su una bambina libanese uccisa dai bombardamenti israeliani contro i "cattivi" terroristi fondamentalisti che piu' spiega di ogni parola la follia della guerra. US AND THEM Us and them And after all we're only ordinary men Me,and you God only knows it's not what we would choose to do Forward he cried from the rear And the front rank died And the general sat,and the lines on the map Moved from side to side Black and blue And who knows which is which and who is who Up and down And in the end it's only round and round and round Haven't you heard it's a battle of words The poster bearer cried Listen son,said the man with the gun there's room for you inside Down and out It can't be helped but there's a lot of it about With,without And who'll deny it's what the fighting's all about Out of the way, it's a busy day I've got things on my mind For wants of the price of a tea and a slice The old man died. NOI E LORO Noi e loro E dopo tutto siamo solo uomini comuni Io e tu Dio solo sa che non è ciò che avremmo scelto di fare Avanti, gridò, da là dietro E la prima fila morì E il generale sedeva, e le linee sulla mappa Si muovevano da una parte all'altra Nero e blu E chi sa quale è quale e chi è chi Su e giù E alla fine è solo girare e girare e girare Non hai sentito che è solo una battaglia di parole Urlò l'uomo con il manifesto Ascolta figliolo, disse l'uomo con la pistola c'è posto per te qui dentro Sotto e fuori Non ci si può fare niente, ma ce n'é molto in giro Con , senza E chi negherà che è qui che sta il senso della battaglia Fuori dai piedi, ho un sacco di cose da fare Ho tante cose in testa Per voglia di un thé e di una fetta di torta Il vecchio morì
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963