Ma è possibile?

Qualche anno fa ho letto un libro. Non mi ricordo ne il nome dell'autore ne il titolo (per quei pochi che mi leggono: vi giuro che lo cerco e ve lo dico), ma era un romanzo di fantapolitica. In breve la storia narrava di un futuro prossimo in cui la Cina aveva conquistato il mondo e lo aveva diviso in 7 provincie governate da altrettanti Imperatori.

Ci sarebbero molte cose da dire di questo libro (mi è piaciuto molto non ostante la mia memoria dica il contrario), ma in questi giorni mi torn ain mente perchè mi sa tanto che lo ha scritto un veggente.

La Cina, commercialmente ci sta facendo il culo come una casa.. e non solo a noi, ma il problema non è solo questo.

Vi siete mai chiesti perchè la nazione più popolosa del mondo non si è mai ripresa Taiwan? Vi risulta forse che i cinesi siano dei pacifisti? No no amici miei... la Cina è stata per molto tempo separata dal resto del mondo e, dopo i fatti di Tien an men ha anche addosso un embargo dell'Unione Europea (problema che Prodi e il suo governo di "pacifisti" stanno cercando di risolvere)... insomma l'esercito cinese fa schifo.

Ma per quanto farà schifo?

L'armata popolare si sta modernizzando a ritmo impressionante: nel 2005 sono stati spesi in armamenti e riorganizzazioni formalmente 35 miliardi di dollari che, secondo le stime americane, sarebbero in realtà almeno 105 miliardi. Una cifra enorme che punta a mettere in linea un'aviazione e una marina sempre più competitive e a organizzare un nucleo sofisticato di 300.000 soldati in grado di sostenere una guerra tecnologica mentre il resto dei 2.250.000 uomini e donne in armi è ancora a uno stadio abbastanza arretrato e serve più che altro a controllare politicamente il paese.

L'unica pecca continua ad essere la tecnologia, che anche comprando gli scarti bellici russi continua ad essere insignificante rispetto alla velocità con cui si evolve il progresso degli armamenti nel resto del mondo civilizzato.

Cosa centra l'Italia in tutto questo. Perchè i cinesi stanno corteggiando il Mononeurone (Prodi). Sempre per la rubrica "forse non tutti sanno che": L'Italia è una delle prime produttrici di tecnologia da guerra del pianeta. Forse non saremo i primi per quantità, ma per qualità possiamo darci delle belle pacche sulle spalle.

Avete mai fatto caso a quel nome col segno sempre positivo in borsa. Dai su... appena prima della fine dei telegiornali, prima di calarvi nel mondo dei reality, c'è un omino che cita dei noiosissimi numeri e dei nomi che per noi non significano nulla; bene uno di questi nomi che mai ci cambierebbero qualcosa nella vita è FINMECCANICA.

Volete sapere chi è Finmeccanica?

• cannoni navali (i suoi 127 e 76 armano le navi di numerosissime marine)
• carri Ariete
• l'autoblindo Centauro (con bocche da fuoco da 105 e 120)
• supercaccia europeo Typhoon
• il nuovo modernissimo aereo da addestramento avanzato M 346
• settore elicotteri dove l'Augusta acquisendo la britannica Westland è ormai uno dei leader del settore a livello mondiale

Questa è la parte dei muscoli in vista, ma anche con la tecnologia nuda e cruda non scherziamo niente e qui l'Italia può offrire prodotti da leccarsi i baffi. Finmeccanica è il secondo operatore europeo nel settore dell'Elettronica per la Difesa, grazie anche agli accordi con la britannca BAE Systems. Per l'avionica e le comunicazioni militari protette è in campo la Selex (sistemi radar aerei, sistemi bellici elettronici, sistemi avionici e di missione, sistemi elettro-ottici, laser militari, simulatori e aerei senza equipaggio). Per i sistemi subacquei la Wass (oltre che siluri anche contromisure per navi di superficie e sommergibili, sonar attivi e passivi per navi ed elicotteri, apparati antimine e di sorveglianza subacquea). Senza dimenticare la Galileo avionica (che opera con la Selex) e la Elsag (oltre a prodotti per la sicurezza anche sistemi integrati di gestione e controllo delle piattaforme sulle navi militari).

1+1=???

Avete capito adesso qual'è la ricetta del governo per risanare l'economia italiana?

Al Mononeurone e al suo governo: Siete degli ZOZZONI

Davide