Der Steppenwolf

fatui sragionamenti lucidi

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

ossimoracassetta2jamesloganixtlannNonnoRenzo0amici.futuroieriormaliberaalf.cosmosBuiosudimeacer.250orion10urlodifarfallailtuocognatino1paolovillabatemarius.muresan
 

ULTIMI COMMENTI

Verrò a prendere spunti dal tuo blog...
Inviato da: ossimora
il 04/01/2024 alle 20:26
 
Grazie
Inviato da: ossimora
il 04/01/2024 alle 20:22
 
Io ne ho ancora due, sorelle gemelle, almeno in teoria, non...
Inviato da: ixtlann
il 17/11/2023 alle 12:33
 
Amo moltissimo i gatti. In effetti i gatti sono romantici e...
Inviato da: alf.cosmos
il 06/10/2023 alle 19:17
 
Mille e mille grazie per l'apprezzamento!!
Inviato da: ixtlann
il 09/10/2022 alle 10:11
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITà

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FëDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

 

« Vikas Swarup - Le dodici domandeMai Jia – Il fatale tale... »

Vikram Chandra - Giochi sacri

Post n°88 pubblicato il 19 Gennaio 2018 da ixtlann
 

 

 

"L'ambizione si era diffusa come un virus ineluttabile nei giorni di Harshad Mehta, e nonostante i crolli della borsa e le bolle finanziarie che erano scoppiate in seguito, il contagio aveva preso saldamente piede."

Se si guarda al numero di pagine (1159) si intuisce che non può essere una semplice storia, deve esserci di più. 

Anche definirlo un poliziesco sembra riduttivo. 

Molte storie si intrecciano in questo possente volume, non sempre strettamente collegate tra di loro! Seguiamo le gesta di Sartaj Singh, ispettore di polizia a Mumbai, lo vediamo cercare di arrestare Ganesh Gaitonde, che però preferisce suicidarsi! Poi il libro procede raccontandoci altre investigazioni di Sartaj da una parte e da un'altra di come Gaitonde sia giunto al suicidio, intervallando con digressioni e intermezzi, a volte talmente lunghi da far perdere il nesso! 

"Uno poteva architettare con la massima cura il crimine più elegante e nascondersi dietro strati di telefoni cellulari, ma il problema era che ci si trovava a lavorare con degli idioti. Era difficile trovare manovalanza in gamba. C'era sempre qualcuno che disobbediva alle istruzioni più semplici e commetteva un errore, molti errori. Le indagini facevano sembrare astuti i detective, ma spesso la soluzione era offerta in dono dagli sciocchi."

Ma, nonostante tutto, il romanzo risulta avvincente, affascinate, anche per merito di una scrittura che cattura, che ti tiene inchiodato a leggere riga dopo riga, anche quando il tutto sembra poco utile all'economia del racconto!

Bello, un buon romanzo sull'India, sulla sua cultura, sulla difficoltà di vivere in una società multietnica, multilingua e con zone dove la vita si è fermata al medioevo, dove l'analfabetismo e di casa e sopravvivere a volte è solo una questione di fortuna! Il libro ha un ritmo lento, le riflessioni e le divagazioni rompono la sequenza dei fatti, per aprire squarci di antropologia culturale e mostrarci una faccia dell'india più riservata, meno spettacolare ma reale.

"Zoya Mirza era una donna difficile. Difficile da trovare, difficile da parlarci al telefono, difficile da incontrare. Sartaj cercò di spiegarlo ad Anjali Mathur, la quale invece sembrava convinta che un ispettore di polizia armato della temibile maestà della legge e di fotografie compromettenti avrebbe potuto interrompere la vita della diva del cinema fatta di viaggi e occasioni mondane per sottoporla a un interrogatorio."

Anche se c'è un minimo di dizionario, forse le parti non tradotte sono un po' troppe. Poesie, canzoni, preghiere, forse poco utili all'economia del racconto, ma sarebbe stato bello capirle.   

Anche su quelle che sono caste e popolazioni presenti si fa un po' di confusione. Peccato perché è una ricchezza che si intuisce ma di cui non si riesce ad usufruire appieno

Nel complesso un bel libro, consigliato.

"Kamble stava ridendo. Sartaj si girò a guardare. Kamble fissava il retro dell'ultimo autocarro. Gar ek baar pyaar kiya to baar baar karna, proclamava l'aggraziato corsivo bianco in hindi sotto il solito hom-ok-please, agar tnujhe der ho jaye to mera intezaar karna. I parafanghi erano stati colorati di rosso e arancione con un tralcio decorativo in verde. «Quattro errori di ortografia in due righe» osservò Kamble.Era vero. «Povero poeta» disse Sartaj.«Ma come versi non sono male» aggiunse Kamble.Il semaforo scattò e i camion tornarono in vita con un fragoroso rombo di clacson e motori. Sartaj si accodò all'ultimo automezzo poetico e pensò ai problemi dei poeti e delle astute menti fuorilegge."

 

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: ixtlann
Data di creazione: 25/11/2013
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: ixtlann
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 71
Prov: PZ
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

 

SENECA

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963