Der Steppenwolf

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITà

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FëDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

 

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Domenico Dara - Malinverno

Post n°258 pubblicato il 13 Ottobre 2020 da ixtlann

"Per ogni romanzo che si legge ce n'è un altro che non leggeremo e che forse, per non essere stato scelto in quel momento, cadrà nel dimenticatoio e non verrà mai più letto. E magari era proprio il libro della nostra vita."

 

Era tanto che non scrivevo una recensione, forse pigrizia, forse poca voglia, forse era tanto che non mi capitasse di leggere un romanzo che mi facesse venir voglia di parlarne.

E poi un'amica mmi regala un libro, cosa davvero rara, nessuno mi regala più libri!

E questo libro riesce davvero a colpirmi, a far si che mi venga voglia di parlarne, di raccontare quanto mi sia piaciuto, di raccomandarlo agli amici. Non voglio o non riesco  dirvi di cosa parla, in parte sarà una sorpresa, e del resto ci sarebbe ben poco da dire, visto che osserviamo un tratto della vita di Astolfo Malinverno, un uomo solitario che vive in un paesino inesistente ma che potremo immaginare in Calabria, terra dell'autore.

Siamo circa nei primi anni settanta.

 

"Perché in fondo non ci avevo mai creduto che tutte le coppie di Timpamara, tutti quelli che si erano sposati o fidanzati e camminavano mano nella mano e facevano figli, che tutti fossero davvero innamorati, perché spesso aveva più peso l'abitudine o la paura della solitudine o la necessità di agguagliarsi, perché quando si è stremati dalla fame anche lo scarto marcito è buono. E gli uomini spesso sono così mancanti in tutto e per tutto che a volte basta poco per scegliere qualcuno con cui sentirsi completi."

 

Questo paesino vive intorno a una cartiera alla quale nel tempo si aggiunge un macero. Basta, non dirò altro, se non che la qualità della scrittura fa si che si legga piacevolmente, lasciando che il tempo scorra senza che ce ne accorgiamo, presi dalle vicende del protagonista e dei suoi compaesani. Il tempo scorre piacevolmente, alternando momenti di allegria e piacere per le trovate dell'autore a momenti decisamente più intensi, a tratti commoventi.

"che solo tu sei il mio pensiero fisso e se il mondo morisse e tu rimanessi io continuerei ad esistere; e se tutto il mondo continuasse e tu non ci fossi, io morirei."

 

"Se non ci fosse la memoria non ci sarebbe dolore."

 

Vi lasco alcune altri stralci presi dal romanzo perché nulla può descriverlo meglio di come fa esso stesso!!

"Tutto quello che abbiamo ci può essere tolto da un momento all'altro, questo insegna la morte, che nulla ci appartiene."

"Dopo quattordici libri, Vito chiese ai miei nonni la mano di Catena. Dopo ventisette libri si amarono per la prima volta, di notte, sotto una luna piena e sopra un letto di volumi scaricati quel pomeriggio e provenienti da una biblioteca di testi classici, si amarono per la prima volta sopra le opere complete di Seneca, mentre il collo di lei poggiava sul Simposio di Platone e le sue mani nei momenti di piacere stringevano le Odi di Catullo e la Cynthia di Properzio. Dopo quarantadue libri si sposarono."

 

"Avrebbe voluto trattenerla, e invece la vide allontanarsi, come un sogno, e lui si sentiva già un po' vedovo, che forse prima di quel giorno non aveva conosciuto l'amore, che noi siamo così, chiamiamo le cose in base alla nostra esperienza, e per tutta la vita abbiamo pensato di sapere cosa fossero l'amicizia, il dolore, la nostalgia, chiamavamo quei sentimenti con i nomi che avevamo sentito e letto e immaginato, e poi all'improvviso accade qualcosa che ci fa capire che quelle parole non valevano, che ciò che pensavamo fossero la passione o il disprezzo erano solo gradi intermedi, e ci stupiamo di questo, di una vita falsificata dal linguaggio, e ci accorgiamo, dopo anni e anni di mistificazioni, che non avevamo vissuto niente di ciò che nominavamo."

 

"Bisogna essere soli per sapersi prendere cura di altre solitudini."

 

"perché è il sogno segreto d'ogni anima errante andar nel regno della luna a vagheggiare i vani disegni che non han mai loco, ma sovra tutto sapere cos'è ciò che si è perso e che inutilmente ogni giorno si cerca."

 

 

 

 
 
 
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SENECA

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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