Der Steppenwolf

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITà

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FëDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

Messaggi del 24/10/2018

Joe R. Lansdale - Una stagione selvaggia

Post n°141 pubblicato il 24 Ottobre 2018 da ixtlann
 

 

 

"«A-ha, e il cazzo duro non ha coscienza.»"

 

Mi avevano consigliato questo noir perché pieno di ironia e sarcasmo, quindi piuttosto spiritoso, non ho riso neanche un po'! Devo comunque  riconoscere che spesso i dialoghi tra i protagonisti sono davvero pieni di ironia e sarcasmo!

 

"- Hap, - disse Trudy. - dobbiamo fare quattro chiacchiere.
Dio aveva parlato. - Davvero?"

 

Il libro è ambientato nella periferia degradata americana,  l'io narrante, Hap è ex movimentista beatnik degli anni 60 che vive alla giornata come il suo migliore amico Leonard ex militare che ha fatto la guerra in Vietnam, i due si guadagno da vivere con lavori giornalieri o stagionali e si divertono a prendersi in giro e canzonarsi!

Il romanzo comincia presentandoci i nostri protagonisti che vanno alla deriva in una società che li ha delusi e con cui hanno poco da spartire, fino a quando il loro trantran non viene interrotto dall'arrivo di una vecchia fiamma di Hap.

"Un mostro si chinò su di me. No, era Leonard. Si tolse la maschera e il respiratore di bocca. Mi stava chiamando, ma la sua voce sembrava arrivare da molto lontano. Stava chiamando anche qualcun altro. Qualcuno di nome Tessa D'Arazzo. No, un momento. Era testa di cazzo. Per caso ero io?
- Rispondimi, testa di cazzo. Stai bene?
-Credo di si, - dissi."

 

E, poiché i maschi non ragionano con il cervello ma con un organo posto più in basso, il nostro eroe, anche sapendo di sbagliare, si lascia coinvolgere in una losca avventura dalla sua ex fiamma.

La storia comincia ad accelerare e un po' alla volta raggiunge un ritmo sostenuto, che ti avvince e ti fa seguire la narrazione con il fiato sospeso (o quasi, già perché tutto sommato se il libro appartiene ad una serie e i protagonisti sono sempre gli stessi, beh, è chiaro che non moriranno!).

 

"Sono i due coglioni che vi hanno aiutato a trovare i soldi, no? Giusto? Ho indovinato? Del negro sono sicuro. E' l'unico negro della cricca. So che voi dite nero. Nero un cazzo. Riconosco un negro quando lo vedo."

 

Sangue, cadaveri e sesso ne fanno un romanzo pulp, piuttosto avvincente, salvo il finale che ho trovato troppo moralizzante è deludente, rispetto a una simile ambientazione!

Il linguaggio ben si adatta alla periferia spesso scurrile, tanto da impedire di postare delle citazioni, forse perché le più belle non sono riportabili!

Nel complesso un bel libro nel suo genere, credo che leggero un'altra storia di Hap e Leonard!

 

"Ci accarezzammo dappertutto e cominciammo a spostarci verso la camera da letto, seminando vestiti lungo la via. Sotto le coperte ballammo la vecchia lenta danza, e lei si lasciò andare a quella risata che amavo tanto, dolce e felice come il canto di un uccellino.

E non mi venne in mente che anche il più rapace degli uccelli, il laniere, è capace di cantare"

 

 

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: ixtlann
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SENECA

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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