Post n°16 pubblicato il 26 Maggio 2008 da noir2dgl
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Post n°15 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da noir2dgl
Non avere paura, sono io. Non senti
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Post n°14 pubblicato il 27 Novembre 2007 da noir2dgl
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Post n°13 pubblicato il 27 Novembre 2007 da noir2dgl
Sono andato al Giardino dell’Amore E le porte di questa Cappella erano chiuse, e vidi che era pieno di tombe, William Blake, 1794 |
Post n°12 pubblicato il 25 Novembre 2007 da noir2dgl
Nel 1999 le Nazioni Unite dichiararono ufficialmente il 25 novembre ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle le donne, definendo le circostanze di reato come "qualsiasi atto di violenza, da parte di singoli individui, della comunità, o dello Stato, per motivi di genere, che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale, o psicologico, comprese le minacce della suddetta violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita privata sia in quella pubblica". Domani in concomitanza con la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, si festeggia anche il primo anniversario della Campagna del Consiglio d'Europa volta a combattere la violenza contro le donne, inclusa la violenza domestica. Secondo Terry Davis, segretario generale del Consiglio d'Europa, ''Un luogo in cui le donne sono soggette a maltrattamenti, a percosse e ad umiliazioni non può essere chiamato 'casa'; si tratta piuttosto di una prigione in cui le vittime sono costrette dalle catene della violenza, della paura, del silenzio e dell'indifferenza. Il Consiglio d'Europa s'impegna ad aiutare le vittime a spezzare tali catene''. Secondo Maud de Boer-Buquicchio, vice segretario generale del Consiglio d'Europa, ''dobbiamo spiegare alle vittime della violenza domestica che non sono sole. É necessario che le donne che subiscono tali maltrattamenti comprendano di avere diritto ad essere protette e aiutate ed è importante spiegare loro dove rivolgersi per ottenere la giusta protezione. Dobbiamo inoltre rivolgerci agli uomini, i quali hanno un ruolo essenziale da svolgere nella prevenzione della violenza. La nostra campagna non si rivolge soltanto alle donne affinché proteggano altre donne, ma è diretta anche agli uomini, affinché ne prendano le difese.'' Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza alle donne, ha inviato al Ministro per i diritti e le pari opportunita', on. Barbara Pollastrini, il seguente messaggio: "La giornata internazionale di quest'anno contro la violenza alle donne ci pone, ancora una volta, di fronte ad una drammatica violazione di diritti umani, che sembra non conoscere confini geografici e differenze culturali e economiche. Lo confermano le relazioni delle Nazioni Unite sulle aree del mondo in cui la donna e' scarsamente protetta e le sono riconosciuti solo parziali diritti. Anche il recentissimo rapporto del Consiglio d'Europa documenta che le donne continuano ad essere vulnerabili, oggetto di molestie, vittime di tragedie palesi e di soprusi taciuti perche' consumati anche all'interno delle famiglie. E impressionanti sono anche i dati Istat che indicano un elevato numero di vittime di omicidi, stupri e altre forme di violenza contro le donne nel nostro stesso paese. Il Consiglio d'Europa nella sua campagna contro la violenza domestica auspica nuove leggi di tutela della donna. Confido, quindi, che in Parlamento si sviluppi un serio confronto che consenta di concludere positivamente l'iter parlamentare della proposta di legge in discussione. Ma, insieme alla rigorosa applicazione delle leggi indispensabili per un ordinato vivere civile, occorre diffondere la consapevolezza che la dignita' delle donne e' un bene prezioso che l'intera comunita' ha il dovere di difendere. Si tratta di far crescere, a partire dalla scuola e dalla famiglia, la coscienza della gravita' del persistere di fenomeni intollerabili e dell'assoluta necessita' di dare attuazione ai principi costituzionali che sanciscono il rispetto della dignita' umana, l'inviolabilita' della persona e la parita' tra i generi". In Italia, gli ultimi casi di cronaca nera a riguardo sono solo la punta di un iceberg: secondo recenti dati Istat, oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale o psicologica nella loro vita (di cui la maggior parte causata dal partner o da familiari), e in particolare 1 milione e 400mila (il 6,6% del totale) ha subito uno stupro prima dei 16 anni. La paura da parte delle vittime fa sì che il 90% dei reati non venga denunciato, generando così impunità nei confronti dei colpevoli e disinformazione sulla portata reale del problema. Per ovviare a questo, negli anni si sono sviluppati un pò dappertutto oltre 100 Centri Antiviolenza e Case delle Donne, che forniscono loro assistenza medica, legale e psicologica. Dal Blog di shardana0 |
Post n°11 pubblicato il 08 Novembre 2007 da noir2dgl
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Post n°10 pubblicato il 02 Novembre 2007 da noir2dgl
Come ha scritto l' amica stelladanzanteforeve sono stati centinaia i blog che hanno aderito alle iniziative per denunciare e mostrare la loro solidarietà contro gli orrendi crimini avvenuti in Birmania, ma poi pian piano la solidarietà é andata scemando, ma la loro lotta e la sofferenza dei birmani non si é esaurita. A poco più di un mese dalle violente repressioni insanguinate, circa 200 bonzi in saio rosso hanno marciato di nuovo pregando e cantando in Birmania, nella città di Pakkoku, un centro con oltre 80 monasteri, più di 600 chilometri a Nordovest di Rangoon. La stessa località dove inizio il mese scorso la catena di proteste, duramente represse dal regime. La manifestazione si è svolta senza incidenti, hanno detto due monaci contattati telefonicamente, che hanno parlato in condizione di anonimato. Ma oggi più che mai hanno bisogno di noi, tanto più che ora anche i bambini di 10 anni sono costretti a lasciare le famiglie per servire nell'esercito dei generali, sempre più sprovvisto di reclute e sfoltito dalla piaga della diserzione. E' l'accusa lanciata alla giunta militare della Birmania dall'organizzazione umanitaria Human Rights Watch (Hrw) nel rapporto dal titolo 'Venduti per essere soldati', diffuso proprio nel giorno in cui i monaci buddisti sono tornati a marciare per le strade. "Alcuni bambini vengono picchiati fino a quando non accettano", si legge nel documento, che raccoglie molte testimonianze dei piccoli reclutati. "Hanno compilato un modulo con in miei dati", ha raccontato un ragazzino agli operatori di Human Rights Watch, "e quando ho detto loro che avevo 16 anni, mi hanno risposto: 'tu ne hai 18: ripetilo, 18 anni'". "Gli ufficiali dell'esercito sono corrotti", ha aggiunto un altro ex bambino soldato birmano, "e quello del reclutamento e' diventato un business". Il rapporto si conclude con la richiesta al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di bloccare ogni flusso di armi verso la Birmania e far scattare pesanti sanzioni "per mettere fine a questa terribile piaga". "La libertà è la misura della maturità di un uomo e di una nazione." Dal blog di Shardana |
Post n°8 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da noir2dgl
Sous le pont Mirabeau coule la Seine |
Post n°7 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da noir2dgl
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Post n°5 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da noir2dgl
I tuoi occhi brillavano ancora per me,
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Post n°4 pubblicato il 16 Ottobre 2007 da noir2dgl
CARLO PARLANTI, presunto colpevole! Questo post è stato creato per attirare e focalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni sulla vicenda di CARLO PARLANTI, 42enne fisico e programmatore informatico arrestato ed in seguito processato negli Usa per un crimine che non ha mai commesso. Carlo è ammalato di Epatite C contratta in carcere, di piorrea, sciatalgia ed asma. Per l'epatite Carlo non viene curato. Se al più presto non si interverrà e l'epatite non sarà curata, Carlo potrebbe trovarsi presto in pericolo di vita. In questi ultimi giorni le condizioni sono ulteriormente peggiorate tanto e pertanto Carlo è attualmente ricoverato presso l'ospedale di Mercy di Backersfield con una diagnosi alquanto inquietante. Prioritaria diventa pertanto l'esigenza di RIPORTARE CARLO IN ITALIA affinché possa venire curato nel migliore dei modi e perchè ciò avvenga occorre UN'AZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE. Lo ripetiamo: Carlo è in carcere negli Stati Uniti per un crimine che non ha mai commesso, nel silenzio delle istituzioni italiane che fino ad ora non hanno accolto nessuno dei precedenti appelli. Non lasciamo che un cittadino italiano continui a soffrire nell'indifferenza generale. Aiutiamolo a lasciare la sua ingiusta detenzione ed a far sì che possa ricevere le cure necessarie alla sua sopravvivenza. Firma la petizione internazionale all'indirizzo: http://www.petitiononline.com/parlanti/petition-sign.html? Prove dell'innocenza di Carlo, le carte processuali, ed i modi per aiutare Carlo sono disponibili all'indirizzo All'indirizzo katia@carloparlanti.it, è possibile contattare la Sig.ra Katia Anedda, sempre in prima linea per dimostrare l'innocenza del suo compagno ed impegnata da tre anni in una battaglia estenuante per far si che Carlo possa tornare a casa. Qui di seguito anche alcuni indirizzi ai quali, chiunque di voi, può scrivere per chiedere più attenzione su questo caso:
Adnkronos Ag. Stampa quotidiani Italiani Assoc. Giornalisti Italiani Espresso ll Foglio ll Gazzettino Il Messaggero Il Piccolo Il resto del Carlino Il Secolo XIX La Nazione L'Avvenire Lettere a Sergio Romano Messaggero Veneto Panorama Chi l'ha visto? Striscia la notizia Le IENE Matrix Report Nessuno Tocchi Caino La vita in diretta Europa quotidiano online United Nations News Centre Europa press room ANSA Foreign Affairs American Foreign Service Association Embassy Organisation The Washington Post Il cittadino Corriere canadese Corriere del Ticino Gente d'Italia La voce del popolo l'Humanite De Morgen The Telegraaf Berlin Morgen post Junge Welte Daily Mail The Guardian The Indipendent The Sydney Morning Herald medici contro tortura gilbert romero clemente mastella- giustizia massimo d'alema - esteri roberto falaschi - esteri assistenza esteri - los angeles consolato - los angeles Tyler Liljekvist osservatore romano Emma Bonino Romano Prodi Call Center Ministero Giustizia blunotte@rai.it letteredirettore@aol.com marini_f@posta.senato.it Michele Santoro Presidente Fausto Bertinotti on. Antonio Di Pietro zapping@rai.it diversidachi@rai.it http://www.carta.org/ Massimo D'Alema Associazioni afferenti al Comitato per i diritti umani 9 colonne-agenzia giornalistica Nuovi Orizzonti Vincenzo Maddaloni L'altra p.a. Unimondo Rome Unicri Liaison Office - Onu Italia Torino Unicri - Onu Italia Vita - no profit magazine Unione Forense per la tutela dei diritti dell'uomo Santa Maria - studio legale avvocato di strada per non dimenticare tutto America presidente regione toscana ilica terra mediaset redazione tg5 speciale tg1 anno zero pace e diritti umani AIUTA CARLO a riabbracciare i suoi Cari, DIFFONDI LA SUA STORIA! Da Shardana con il suo permesso |
Post n°3 pubblicato il 15 Ottobre 2007 da noir2dgl
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Nickname: noir2dgl
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Sesso: F Età: 53 Prov: EE |
Inviato da: forsesei
il 29/12/2007 alle 14:56
Inviato da: dany226
il 25/11/2007 alle 19:52
Inviato da: gladiatoremo_rm
il 13/11/2007 alle 16:18
Inviato da: Mylady0dgl
il 08/11/2007 alle 09:52
Inviato da: Mylady0dgl
il 03/11/2007 alle 10:00