Creato da noir2dgl il 15/10/2007

Verso la meta

Di tutto un pò

 

 

Bisogna pur mangiare....

Post n°16 pubblicato il 26 Maggio 2008 da noir2dgl

 
 
 

Non avere paura, sono io. Non senti?

Post n°15 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da noir2dgl

Non avere paura, sono io. Non senti
che su te m'infrango con tutti i sensi?
Ha messo le ali il mio cuore
e ora vola candido attorno al tuo viso.

Non vedi la mia anima innanzi a te
adorna di silenzio?
E la mia preghiera di maggio
non matura al tuo sguardo come su un albero?

Se sogni sono il tuo sogno
ma se sei desto sono il tuo volere;
padrone d'ogni splendore
m'inarco, silenzio stellato,
sulla bizzarra città del tempo.


Rainer Maria Rilke - da Il Libro d'ore

 
 
 

Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 27 Novembre 2007 da noir2dgl

 
 
 

Il Giardino dell’Amore

Post n°13 pubblicato il 27 Novembre 2007 da noir2dgl


Sono andato al Giardino dell’Amore
e ho visto quello che non avevo visto mai:
una Cappella era costruita lì in mezzo,
dove io giocavo sul prato.

E le porte di questa Cappella erano chiuse,
e «Tu non devi» scritto sulla porta;
così mi volsi verso il Giardino dell’Amore,
che tanti dolci fiori portava;

e vidi che era pieno di tombe,
e pietre tombali dove dovevano essere i fiori;
e Preti in nere vesti andavano attorno,
e circondavano con rovi le mie gioie & piaceri.

William Blake, 1794

 
 
 

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE.

Post n°12 pubblicato il 25 Novembre 2007 da noir2dgl

Nel 1999 le Nazioni Unite dichiararono ufficialmente il 25 novembre ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle le donne, definendo le circostanze di reato come "qualsiasi atto di violenza, da parte di singoli individui, della comunità, o dello Stato, per motivi di genere, che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale, o psicologico, comprese le minacce della suddetta violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita privata sia in quella pubblica". Domani in concomitanza con la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, si festeggia anche il primo anniversario della Campagna del Consiglio d'Europa volta a combattere la violenza contro le donne, inclusa la violenza domestica. Secondo Terry Davis, segretario generale del Consiglio d'Europa, ''Un luogo in cui le donne sono soggette a maltrattamenti, a percosse e ad umiliazioni non può essere chiamato 'casa'; si tratta piuttosto di una prigione in cui le vittime sono costrette dalle catene della violenza, della paura, del silenzio e dell'indifferenza. Il Consiglio d'Europa s'impegna ad aiutare le vittime a spezzare tali catene''. Secondo Maud de Boer-Buquicchio, vice segretario generale del Consiglio d'Europa, ''dobbiamo spiegare alle vittime della violenza domestica che non sono sole. É necessario che le donne che subiscono tali maltrattamenti comprendano di avere diritto ad essere protette e aiutate ed è importante spiegare loro dove rivolgersi per ottenere la giusta protezione. Dobbiamo inoltre rivolgerci agli uomini, i quali hanno un ruolo essenziale da svolgere nella prevenzione della violenza. La nostra campagna non si rivolge soltanto alle donne affinché proteggano altre donne, ma è diretta anche agli uomini, affinché ne prendano le difese.'' Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza alle donne, ha inviato al Ministro per i diritti e le pari opportunita', on. Barbara Pollastrini, il seguente messaggio: "La giornata internazionale di quest'anno contro la violenza alle donne ci pone, ancora una volta, di fronte ad una drammatica violazione di diritti umani, che sembra non conoscere confini geografici e differenze culturali e economiche. Lo confermano le relazioni delle Nazioni Unite sulle aree del mondo in cui la donna e' scarsamente protetta e le sono riconosciuti solo parziali diritti. Anche il recentissimo rapporto del Consiglio d'Europa documenta che le donne continuano ad essere vulnerabili, oggetto di molestie, vittime di tragedie palesi e di soprusi taciuti perche' consumati anche all'interno delle famiglie. E impressionanti sono anche i dati Istat che indicano un elevato numero di vittime di omicidi, stupri e altre forme di violenza contro le donne nel nostro stesso paese. Il Consiglio d'Europa nella sua campagna contro la violenza domestica auspica nuove leggi di tutela della donna. Confido, quindi, che in Parlamento si sviluppi un serio confronto che consenta di concludere positivamente l'iter parlamentare della proposta di legge in discussione. Ma, insieme alla rigorosa applicazione delle leggi indispensabili per un ordinato vivere civile, occorre diffondere la consapevolezza che la dignita' delle donne e' un bene prezioso che l'intera comunita' ha il dovere di difendere.   Si tratta di far crescere, a partire dalla scuola e dalla famiglia, la coscienza della gravita' del persistere di fenomeni intollerabili e dell'assoluta necessita' di dare attuazione ai principi costituzionali che sanciscono il rispetto della dignita' umana, l'inviolabilita' della persona e la parita' tra i generi". In Italia, gli ultimi casi di cronaca nera a riguardo sono solo la punta di un iceberg: secondo recenti dati Istat, oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale o psicologica nella loro vita (di cui la maggior parte causata dal partner o da familiari), e in particolare 1 milione e 400mila (il 6,6% del totale) ha subito uno stupro prima dei 16 anni. La paura da parte delle vittime fa sì che il 90% dei reati non venga denunciato, generando così impunità nei confronti dei colpevoli e disinformazione sulla portata reale del problema. Per ovviare a questo, negli anni si sono sviluppati un pò dappertutto oltre 100 Centri Antiviolenza e Case delle Donne, che forniscono loro assistenza medica, legale e psicologica.

Dal Blog di  shardana0

 
 
 

Voglio dirti una cosa, ma mi frena il pudore ...

Post n°11 pubblicato il 08 Novembre 2007 da noir2dgl


Se in cuore avessi cose oneste o belle
né agitasse sconcezze la lingua,
gli occhi il pudore non ti velerebbe,
ma parleresti di quello ch'è giusto.

Saffo

 
 
 

La Birmania ha ancora bisogno della nostra solidarietà

Post n°10 pubblicato il 02 Novembre 2007 da noir2dgl

Come ha scritto l' amica stelladanzanteforeve sono stati centinaia i blog che hanno aderito alle iniziative per denunciare e mostrare la loro solidarietà contro gli orrendi crimini avvenuti in Birmania, ma poi pian piano la solidarietà é andata scemando, ma la loro lotta e la sofferenza dei birmani non si é esaurita. A poco più di un mese dalle violente repressioni insanguinate, circa 200 bonzi in saio rosso hanno marciato di nuovo pregando e cantando in Birmania, nella città di Pakkoku, un centro con oltre 80 monasteri, più di 600 chilometri a Nordovest di Rangoon. La stessa località dove inizio il mese scorso la catena di proteste, duramente represse dal regime. La manifestazione si è svolta senza incidenti, hanno detto due monaci contattati telefonicamente, che hanno parlato in condizione di anonimato. Ma oggi più che mai hanno bisogno di noi, tanto più che ora anche i bambini di 10 anni sono costretti a lasciare le famiglie per servire nell'esercito dei generali, sempre più sprovvisto di reclute e sfoltito dalla piaga della diserzione. E' l'accusa lanciata alla giunta militare della Birmania dall'organizzazione umanitaria Human Rights Watch (Hrw) nel rapporto dal titolo 'Venduti per essere soldati', diffuso proprio nel giorno in cui i monaci buddisti sono tornati a marciare per le strade. "Alcuni bambini vengono picchiati fino a quando non accettano", si legge nel documento, che raccoglie molte testimonianze dei piccoli reclutati. "Hanno compilato un modulo con in miei dati", ha raccontato un ragazzino agli operatori di Human Rights Watch, "e quando ho detto loro che avevo 16 anni, mi hanno risposto: 'tu ne hai 18: ripetilo, 18 anni'". "Gli ufficiali dell'esercito sono corrotti", ha aggiunto un altro ex bambino soldato birmano, "e quello del reclutamento e' diventato un business". Il rapporto si conclude con la richiesta al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di bloccare ogni flusso di armi verso la Birmania e far scattare pesanti sanzioni "per mettere fine a questa terribile piaga".

"La libertà è la misura della maturità di un uomo e di una nazione."

Dal blog di Shardana

 
 
 

Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da noir2dgl

 

 
 
 

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da noir2dgl

Le Pont Mirabeau

Sous le pont Mirabeau coule la Seine
Et nos amours
Faut-il qu'il m'en souvienne
La joie venait toujours après la peine

Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure

Les mains dans les mains restons face à face
Tandis que sous
Le pont de nos bras passe
Des éternels regards l'onde si lasse

Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure

L'amour s'en va comme cette eau courante
L'amour s'en va
Comme la vie est lente
Et comme l'Espérance est violente

Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure

Passent les jours et passent les semaines
Ni temps passé
Ni les amours reviennent
Sous le pont Mirabeau coule la Seine

Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure


Guillaume Apollinaire

 
 
 

Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da noir2dgl

Mi apro a te come terra feconda mentre un raggio di sole, filtrando tra i rami, incide su tronchi i nostri nomi ...

 
 
 

Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da noir2dgl

 
 
 

I tuoi occhi brillavano ancora per me

Post n°5 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da noir2dgl

I tuoi occhi brillavano ancora per me,
anche se vagavo solitario per terra e mare;
come quella lontana stella che vedo,
ma che non vede me.

Stamattina sono salito sulla collina nebbiosa,
ed ho percorso tutti i pascoli,
come brillava la tua forma lungo la mia strada
fra la rugiada dagli occhi profondi!

Quando l'uccello rosso spiegò le scure ali,
e mostrò il suo fianco acceso:
quando il bocciolo maturò in una rosa,
in entrambi io lessi il tuo nome.


Ralph Waldo Emerson

 
 
 

Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 16 Ottobre 2007 da noir2dgl

CARLO PARLANTI, presunto colpevole!

Questo post è stato creato per attirare e focalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni sulla vicenda di CARLO PARLANTI, 42enne fisico e programmatore informatico arrestato ed in seguito processato negli Usa per un crimine che non ha mai commesso. Carlo è ammalato di Epatite C contratta in carcere, di piorrea, sciatalgia ed asma. Per l'epatite Carlo non viene curato. Se al più presto non si interverrà e l'epatite non sarà curata, Carlo potrebbe trovarsi presto in pericolo di vita. In questi ultimi giorni le condizioni sono ulteriormente peggiorate tanto e pertanto Carlo è attualmente ricoverato presso l'ospedale di Mercy di Backersfield con una diagnosi alquanto inquietante. Prioritaria diventa pertanto l'esigenza di RIPORTARE CARLO IN ITALIA affinché possa venire curato nel migliore dei modi e perchè ciò avvenga occorre UN'AZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE. Lo ripetiamo: Carlo è in carcere negli Stati Uniti per un crimine che non ha mai commesso, nel silenzio delle istituzioni italiane che fino ad ora non hanno accolto nessuno dei precedenti appelli. Non lasciamo che un cittadino italiano continui a soffrire nell'indifferenza generale. Aiutiamolo a lasciare la sua ingiusta detenzione ed a far sì che possa ricevere le cure necessarie alla sua sopravvivenza.

Firma la petizione internazionale all'indirizzo:

http://www.petitiononline.com/parlanti/petition-sign.html? 

Prove dell'innocenza di Carlo, le carte processuali, ed i modi per aiutare Carlo sono disponibili all'indirizzo

www.carloparlanti.it 

All'indirizzo  katia@carloparlanti.it, è possibile contattare la Sig.ra Katia Anedda, sempre in prima linea per dimostrare l'innocenza del suo compagno ed impegnata da tre anni in una battaglia estenuante per far si che Carlo possa tornare a casa.

Qui di seguito anche alcuni indirizzi ai quali, chiunque di voi, può scrivere per chiedere più attenzione su questo caso:
 

 

AIUTA CARLO a riabbracciare i suoi Cari,

DIFFONDI LA SUA STORIA!

Da Shardana con il suo permesso

 
 
 

Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 15 Ottobre 2007 da noir2dgl

Non é facile essere delle buone casalinghe, quindi rispettiamo il loro lavoro..........

 
 
 

Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 15 Ottobre 2007 da noir2dgl

 
 
 
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