Di tutto un pò..

VIVA LA FICTION, che Dio la benediction

              [lia celi]

Per trasformare un'esistenza grigia in un grigio serial italiano non servono effetti speciali ma poche regole base...

IL TRUCCO.

Non c'è fiction tanto realista da non mostrare la protagonista sempre perfettamente truccaca anche appena sveglia. Dovrete andare a nanna con il make-up e dormire supine e immobili come un bassorilievo. In assenza di chi vi incipri il naso durante il sonno, legate un piumino alla coda del cane ed addestrarlo a scondinzolare in faccia.

IL MANGIARE.

Non vorrete sciupare il copione riempendolo di gnam, slurp e glu glu? Il personaggio-fiction non mangia. Anzi, non sporca nemmeno i piatti, perchè di solito durante i piatti litiga e scappa in camera da letto con il muso... Riempire la dispensa di cibi in pillole per astronauti. La Nasa sarà felice di svendere le sue scorte, tanto il programma spaziale è stato fortemente ridimensionato.

L'ACCENTO.

Avete un/a coniuge infelice, figli tossici, colleghi rapaci ed un fratello prete-coraggio? Perfetto cast per una fisction. Peccato siate tutti veneti purosangue, il che vi priva di un requisito fondamentale: la cadenza romanesca, d'obbligo anche se lo sceneggiato è ambientato a Sondrio. O seguite un corso di dizione con Pippo Franco o vi fate doppiate da una famiglia del Tiburtino.

I FIGLI

Il protocollo fiction è ferreo: se avete due bambini devono essere maschio e femmina. Se il figlio è uno, dev'essere sputasentenze con la voce da Topo Gigio. Capelli biondi e lentiggini non sono più garanzia di bontà, dopo la pessima riuscita di Giuseppe Valerio (Giusva) Fioravanti, da ex-figlioletto del capostipite serial Rai La famiglia Benvenuti a terrorista neo-fascista.

LA BIANCHERIA

Al bando tutoni e mutande antipancia: il corredo di Casa Fiction scoppia di accapatoi, vestaglie, settovesti di seta più del reparto intimi di Oviesse. Indispensabile una buona scorta di pigiami da uomo: nessuno crederà in una notte di fuoco se lei non esce dal letto con la giacca del pigiama di lui....

IL TELEFONO

Uno squillo alle tre di notte. Il comune, con gli occhi a fessura, abbatte a manate il telefono grugnendo porco qui e porco là. Umano, troppo umano per una prima serata di RaiUno. Un logopedista ed un maestro zen vi alleneranno a rispondere con un serafico "Uffa, ma lo sai che ore sono?".

ALTRO?

Beh un amicizia omosessuale è un must ma solo se controlata, equilibrata, misurata e moderata.

p.s. ricordatevi comunque che in casa comanda chi ha il telecomando....

cosa c'entra? non lo so ma mi piaceva chiederla così!!