Creato da giocatrice18 il 30/01/2009

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Oggi....

Post n°18 pubblicato il 02 Luglio 2009 da giocatrice18

Oggi celebro un funerale..

il funerale di una amicizia che durava da parecchi anni, ma che, ahimè, non era amicizia!

Mi sento defraudata e la delusione è tanta…ma il funerale andava celebrato.

Oggi celebro il “funerale” di una amicizia, che amicizia non era

e lo celebro, badate bene, non certo perché frutto di un’azione impulsiva.

Al contrario, lo celebro come risultato di un processo mentale e di una seria riflessione, che mi ha portato a concludere che certe ferite debbono essere sopportate e vissute, per guardarsi ogni giorno allo specchio, per continuare a credere in certi valori.

Sono ferite, che, si sa per certo, rimarranno indelebili e che al cambio di stagione ti rifaranno male, ma che fanno parte della nostra esistenza e che, proprio per il male che continuano a fare, ci aiutano a crescere e a migliorarci.

Quali sono gli ingredienti di una vera, classica amicizia?

Mi sono chiesta…

E la risposta è scaturita di getto:

Rispetto

Comunione di valori

Comprensione

Sincerità

Stima

Affetto

Può esistere amicizia, quando vengono meno uno di questi componenti?

Possiamo considerare amico, chi non stimiamo più?

È amico chi scopriamo avere una natura negativa, che non ci aspettavamo avesse?

Possiamo continuare a chiamare amico, chi ci ha mostrato per anni una maschera, nascondendo la sua vera essenza?

No!!!! Mi sono risposta… quello non può definirsi un amico.

E quando scopriamo ciò che non ci saremmo mai aspettati, quando la stima e il rispetto vengono a mancare, è lecito dare ancora a questa persona uno spazio nella nostra vita?

Vale o non vale la pena?

Credo che una risposta, che valga per tutti, non esista.

Come per l’amore tradito, anche per l’amicizia tradita, le reazioni possono essere diverse.

Posso solo dirvi come io ho reagito, senza avere la presunzione di essere da esempio per alcuno.

Ho reagito, celebrando, oggi, un “funerale”, il “funerale” di una amicizia, che amicizia non era.

Non potrò cancellare questo giorno, è certo

……..e non lo vorrei neanche!

Che mi serva, invece, da monito, ogni giorno

per ricordarmi della mia fallibilità,

per ricordarmi di chi non voglio faccia parte della mia vita,

per ricordarmi di ciò che non voglio essere o che non voglio diventare…

E per ricordarmi, infine, che ad ogni morte c’è sempre la speranza di una vita.

Strega

 

 

 

 

 

 

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
pedemontansemperchel il 02/07/09 alle 20:17 via WEB
leggo amarezza...delusione...offesa...idealizzazioni infrante...sentimento, impulsività..fuga...fretta...fretta decisionale...fretta Qualsiasi azione definitiva ha bisogno di mente, cuore, emozioni a regime.. Lascia terminare il transitorio emozionale..e valuta con freddezza e razionalità.. Sarà una decisione più forte, più sentita..non lascerà rimpianti e farà meno male, se deciderai per il funerale...oppure valuterai diversamente il perdono o l'accettazione di differenze inamovibili e fisiologiche tra i rappresentanti del genere umano:-) Le decisioni 'importanti' devono essere sempre prese quando il picco d'ira o di delusione è passato.. Non avermene per quanto scrivo...fa parte della poliedricità delle vedute e dei comportamenti.. Ovvio , un bacio
 
giocatrice18
giocatrice18 il 02/07/09 alle 20:36 via WEB
è la tua valutazione, gentile pedemontano e la rispetto...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Grizzly il 03/07/09 alle 13:13 via WEB
Mi unisco alle parole di pedemontansempercheil: non e' detto che sia sbagliato celebrare questo funerale, anzi! Se un'amicizia proprio non funziona, ben venga la sua fine. Ma lascia prima scorrere la tempesta, sono certo che ne trarresti un non indifferente giovamento.
 
giocatrice18
giocatrice18 il 03/07/09 alle 17:29 via WEB
L'ho già detto, non è bello cerebrale un "funerale" e se avete notato una componente emotiva, essa è logicamente dettata dal fatto, che il "funerale" non fu celebrato per una occasionale conoscenza, quanto da quella che credevo una vera amicizia. La sua fine non mi ha certo resa allegra..ma ho dovuto e pur convinta, non ne sono di certo felice! Far passare il tempo? Il punto non è il tempo, il punto è che si è ormai rotto un equilibrio...come un vaso rotto e incollato..non sarebbe più un vaso nuovo!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/07/09 alle 17:40 via WEB
Troppe pippe mentali, punto e basta.
 
   
giocatrice18
giocatrice18 il 03/07/09 alle 17:42 via WEB
il punto e basta è altamente interessante! :-)
 
Biosbios
Biosbios il 08/08/09 alle 16:55 via WEB
Dio sorrise e disse : “Sappiano che io sono qui….SEMPRE!”
 
unaemailperte
unaemailperte il 14/08/09 alle 19:17 via WEB
Passo di qui per caso, nemmeno ricordo come ci sono arrivata. Hai descritto, esattamente, quello che è successo a me con quella che io credevo essere la mia migliore amica. Non ho celebrato nessun funerale io, semplicemente l'ho visto passare davanti a me. Amarezza tanta, per aver creduto fino all'ultimo, anche di fronte ad una contraria evidenza, che rispetto, fiducia, stima erano da parte di entrambe, quando non era così. Non starò a dirti che hai fatto bene, nè che avresti dovuto prenderti del tempo. Posso solo pensare di capire cosa si prova quando si celebra... il funerale di una amicizia. Tiziana.
 
giocatrice18
giocatrice18 il 18/08/09 alle 11:48 via WEB
Molto spesso, per paura della solitudine, tendiamo ad accettare nella nostra vita persone che non saranno mai nelle nostre corde, persone che continueranno a deluderci o persone che ci mostrano essere ( magari a sorpresa) una natura che, in altri casi, criticheremmo. Perchè?!!??? In fin dei conti ci autocondanniamo ad una "solitudine" peggiore..riflettiamoci e vedrete che la soluzione viene da sè!
 
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