Diario Infernale

Prosegue stancamente la schermaglia politica sulla riforma Costituzionale, perfezionata da Renzi con Forza Italia, che poi ad un certo momento s’e’ sfilata a causa della scelta unilaterale del PdR da parte di Renzi (il famoso “caso Mattarella”).    Adesso Forza Italia vuole delle modifiche, che, guarda caso, coincidono con quelle che vuole anche la minoranza PD, come al solito di traverso rispetto al cammino del Segretario-Presidente.

Il quale sembra fregarsene, e correre dritto per la sua strada.   Prevedo come molto probabili delle elezioni anticipate con il Consultellum, la legge elettorale “tarpata” dalla Corte Costituzionale, il che presuppone alla fine una “Grosse Koalition” che porterebbe avanti il discorso delle riforme (tanto ormai la linea di Renzi e’ molto simile a quella di Forza Italia, mentre e’ leggermente diversa da quella della Lega, che propugna riforme molto piu’ radicali, come la “flat tax”).

A questa classe politica conviene molto di piu’ il Consultellum piuttosto che l’Italicum, la nuova legge elettorale, con validita’ posticipata al 2016, che ipotizza il ballottaggio fra le due liste piu’ votate.

Renzi se ne frega a tal punto che ha preferito, ieri, volare a New York ad assistere la US Open, dove incredibilmente c’erano due italiane in finale (Pennetta e Vinci), piuttosto che attendere ai suoi doveri istituzionali presiedendo la Fiera di Bari, insieme ad Emiliano.

Tutto gioca a suo favore.   L’andamento dell’economia, che ha visto una lieve ripresa del 1^ trimestre consolidarsi nel 2^, con un andamento intorno allo 0,7% positivo, quindi sopra le stime iniziali.    Anche i consumi stanno riprendendosi, dopo tre anni di nero profondo, e l’occupazione e’ in lieve rialzo.   

Da giocatore di poker qual’e’, il “ganassa” fiorentino (come lo chiama Pansa nel suo ultimo libro) puo’ giocare duro ed avere grosse probabilita’ di spuntarla.     Puo’ pescare nell’immenso vivaio del non-voto, che e’ arrivato ormai al 50%.      Gli elettori di destra sono disillusi.   I piu’ incazzati votano Salvini, che punta ormai solo sull’immigrazione incontrollata, vero tallone d’Achille del Governo.   Ma e’ un’arma che sta diventando obsoleta dopo la svolta della Merkel, che ha deciso di dare una mano ai paesi meridionali sotto pressione.

Gli incazzati di sinistra si stanno spostando su Grillo, che e’ arrivato al 26%.  Ma con il Consultellum anche un 30% te lo puoi mettere in quel posto.    Una ipotetica scissione del PD a sinistra non farebbe che favorire la Grosse Koalition, con addirittura una preponderanza della destra, come peso elettorale.