Diario di una grassa

Della ricerca di sé tra le pieghe delle emozioni, dei sentimenti, dei pensieri e... dell'adipe!

Creato da DiarioDiUnaGrassa il 07/02/2009

 

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J'ACCUSE

Post n°20 pubblicato il 06 Marzo 2009 da DiarioDiUnaGrassa

 

Vorrei poter scrivere parole coerenti e liberatorie. Vorrei poter sputare questo dolore, dopo averlo guardato da ogni angolazione e arrotolato ben bene come una palla di pelo. In realtà ci sto passando attraverso e pezzetto dopo pezzetto lo sto digerendo. Sta diventando memoria. E questo lo rende prezioso; per due motivi:

a)   mai più ti permetterò di riaffacciarti alla mia vita. Leggi pure il mio blog se credi, racconta a te stesso di essere una persona perbene e di aver mentito solo per proteggermi; io ti ho smascherato.

b)  in futuro sarò in grado di riconoscere bugie e slealtà e non lascerò che entrino nella mia vita e la influenzino per nessun motivo.

Davvero credevi che non avrei scoperto tutto? Davvero pensavi di farla franca anche questa volta? Non con me. Ché chi non vede è solo perché non vuol vedere e io non ho mai avuto un velo sugli occhi.

Hai cercato di prendere tempo, di tenerti la porta aperta laddove la novità non ti accendesse come volevi tu: non ti è riuscito il tuo sporco gioco.

Perché ANCHE queste sono porcate. Ma tu le porcate non le riconosci e te le neghi, ché è fin troppo comodo vivere nel modo scorretto in cui vivi tu.

E io raccolgo i pezzi del mio cuore infranto e gestisco la mia rabbia per non reagire in modo troppo scomposto, ma so che ho il potere di farti molto male oggi. E se fossi un’altra lo farei. Ma aggiungere karma negativo alla mia vita per uno come te non vale proprio la pena. TE non vali proprio la pena. Te, che ricicli le canzoni e le dedichi a donne diverse. Te, che quando le relazioni diventano reali ti sottrai e menti. Te, che io ho amato con tutta me stessa.

Non mi pento. Non mi pentirò mai.

Ma avevo ragione dal primo giorno e ho commesso molti errori. Me ne prendo tutta la responsabilità e pago il prezzo; ma con dignità mi rialzo e decido di estrometterti completamente dalla mia vita, senza lasciarti neanche la speranza di un ciao in caso di incontro fortuito.

Ho usato oggi per te parole che non uso mai per scelta personale. Te le ho dedicate perché sono sgorgate dal mio cuore, come l’ultimo respiro di una persona ferita mortalmente.

Sei responsabile del mio dolore. Io ti accuso.

Ma ti perdonerò un giorno, perché perdonarti mi rende libera e mi permette di cancellarti per sempre.

Tu sei nessuno.

 
 
 
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