Un blog creato da francostanco_1961 il 25/12/2011

Il 25 Dicembre

di E. Romeo (Forse Rallentato Arreso No Coriaceo Oltremodo Sempre Testardo Ancor Non Cedo Oblio)

 
 
 
 
 
 

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« L’arrendevolezza non pag...Il compromesso, poco sto... »

Berlusconi sa cosa si prova a essere ...

Un governo nazionale senza Berlusconi non è più ipotizzabile, persino gli irriducibili sono quasi convinti che la sorte del Partito Democratico sia segnata, che si torni o no alle urne nell'immediato, numeri e fatti danno ragione alla destra di Berlusconi, molto più compatta e decisa dell'attuale panorama oltranzista che non vuole perdere la faccia, lo stile, le poltrone e l'elettorato! Troppa paura, però non si può avere tutto! Se il governo è la soluzione agli attuali mali del Paese, sarebbe da sciocchi non formarne uno. Che lo solleciti la Confindustria, la "finanza" o la classe dirigente non ha importanza, gli ultimi a chiederlo, fino ad ora, sono stati gli elettori, compresi quei poveri di cui si parla tanto e soltanto. Ieri è stato sollecitato anche da Squinzi che "si vergogna di vivere in un paese così", mentre noi non possiamo vergognarci perché abbiamo diviso l'Italia in tre. E' sempre meglio che dividerla in due! Dobbiamo vergognarci del PIL a -1 punto % in cinquanta giorni e quindi strizzare l'occhio a Renzi che si appresta a rottamare anche se stesso. Si tratta, quindi, di stabilire quando porre fine al delirio di Bersani.

Stucchevole rappresentanza, avida di potere e propensa al protagonismo: a Bari, l'elettorato stanco continua a dire di si a Berlusconi e aspetta con ansia sotto il palco le briciole che avanzano dall'IMU e dalle tasse. Perché ancora una volta, non considerando il voto dato a Grillo, che sta per scadere, la penisola "stanca" dice di sì come quando promise l'innalzamento delle pensioni minime al milione e stipulò il contratto con gli italiani nel terzo ramo del parlamento, cioè da "Vespa" quando promise un milione di posti di lavoro. Non soddisfatto, ridiscese in campo dopo l'annunciato ritiro e lo rinnovò ancora una volta, tramite posta, restituendo l'IMU al popolo italiano che lo controfirmò con un voto molto generoso tra il 24 e il 25  febbraio di quest'anno. Un ritorno alle origini, un futuro "democratico" e senza sinistra!  

 
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