19 Luglio 2016
![Credit: University of Leicester](http://www.classicult.it/wp-content/uploads/2016/07/120048_web-300x199.jpg)
Pitture rupestri testimoniano come alcuni nelle prime generazioni di Europei ad arrivare in America siano stati coinvolti dalle credenze spirituali degli indigeni, nelle grotte di una remota isola nei Caraibi.
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L’isola di Mona era infatti una tappa chiave nel percorso dall’Europa all’America: era al cuore dei progetti coloniali spagnoli del sedicesimo secolo e fu pure indicata da Cristoforo Colombo nel 1494.
![Credit: University of Leicester](http://www.classicult.it/wp-content/uploads/2016/07/120050_web-300x199.jpg)
Nella grotta si sono ritrovate più di 30 iscrizioni con nomi di individui, frasi in Latino e Spagnolo, date e simboli cristiani, offrendo uno spaccato sulle dinamiche religiose dell’epoca.
Lo studio “‘The Mona Chronicle’: the archaeology of early religious encounter in the New World”, di Jago Cooper, Alice V.M. Samson, Miguel A. Nieves, Michael J. Lace, Josué Caamaño-Dones, Caroline Cartwright, Patricia N. Kambesis e Laura del Olmo Frese, è stato pubblicato su Antiquity.
Link: Antiquity; EurekAlert! via University of Leicester