The city of Dite
Or se' giunte anime felle! Bloggate gravi cittadin: come a Dite v'è spazio d'ogni nefandezza, quivi conteniam l'umana oscurità...Il 1994, anno inarrivabile della mia allora cortissima esistenza, ha prodotto eventi e ricordi che suppongo per sempre mi abiteranno. Tra i tanti, il cominciamento di una produzione televisiva leggera leggera, nata come molte e cresciuta così a dismisura da valere per sei. "Best comedy ever", si legge in giro: a luci spente e con dieci anni di ruggiti alle spalle questo vuol'essere il mio omaggio agli amici del piccolo schermo, che soffici e poco pretenziosi hanno saputo dare un valore al faceto. Perchè parlando di vite vissute c'è un filo rosso comune a tutte: "friends are your family".
Aforisma coordinato:
"Oh no, un errore... Credi che sarà venuto su tutte le copie?
"No, la fotocopiatrice ne avrà corretta qualcuna..." (Rachel e Joey in "Friends")
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Vorrei potermi dire sorpresa, esternare costernazione, essere sopraffatta dall'incredulità. Invece nessun singulto è possibile nel 2005 del pianeta Terra: concorde con l'amico cappellaio scriverò che "non c'è modo di smuovere nulla". Sotto silenzio, ogni evento nero o bianco ha come didascalia un enorme deja vu; il Live 8? Ah già... Ciò che mi resta è un rivolo bagnato sulla guancia, anch'esso "già visto".
"I am Jack's complete lack of surprise."
Aforisma coordinato:
"Il resto è silenzio." (William Shakespeare)
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Domattina esame. Non per questo fatico a dormire, e tra divagazioni qualche neurone ha recuperato un appunto. Leggendo vari blog ho notato in alcuni post curiosi a carattere personale che avevano tutta l'aria del bisbiglio. Ecco a voi, accodandomi, "15 cose che non sapete" di warriorpig.
1 - Da bambina, attraverso il mio eloquio forbito, ponevo gli adulti in situazioni di disagio. Questo aneddoto è leggenda nel luogo in cui dai 3 anni d'età trascorro le mie estati.
2 - A seguito di un incidente sportivo la mia narice destra è completamente occlusa. Respiro a metà.
3 - Durante l'infanzia soffrivo di tonsillite, ammalandomi almeno sei volte l'anno.
4 - Fino al lustro d'età la mia altezza è stata di molto superiore alla norma: le mie dimensioni definitive sono invece al di sotto di essa.
5 - Appartenevo alla strana categoria dei "bimbi saggi ma fighi". Ero serissima e nonostante ciò molto popolare tra i miei coetanei.
6 - Sovente mi si poteva trovare a capo di gruppi e bande: condividevo il mio tempo unicamente con maschietti.
7 - Possedevo ogni sorta di giocattolo tecnologico e/o meccanico/elettrico. Decapitavo le Barbie di una mia amichetta considerandole noiose.
8 - Ho sempre detestato l'acqua. Mi capita spesso di avvertire un terribile senso di soffocamento sotto la doccia. Non frequento ovviamente il mare e le spiagge, pur sapendo nuotare.
9 - Adoravo e adoro il sangue. Da bimba staccavo crosticine dalla mia pelle appositamente per assaggiarlo.
10 - Ho parlato ancor prima che camminato. A 6 mesi di vita avevo all'attivo circa cinque vocaboli.
11 - Da feto allontanavo coi piedini il cordone ombelicale che mi infastidiva attorniando il collo. I medici che hanno seguito mia madre durante la gravidanza si divertivano ad osservare le mie ecografie per questo motivo.
12 - Ai tempi del liceo studiavo con diletto geometria ignorando l'algebra. Durante i compiti di matematica copiavo la parte aritmetica ed elargivo quella geometrica.
13 - A 6 anni volevo partire per l'Australia al fine di controllare la veridicità dello scarico che gira al contrario.
14 - In una notte estiva, verso i 12 anni, sognai grosse fiamme svegliandomi agitatissima. La sera stessa si verificò un devastante incendio in una delle villette vicine.
15 - Infine curiosità astrologica: sarei dovuta nascere Toro. Benedico la mia fretta di venire al mondo (whitelovelymoon e il cappellaio mi comprenderanno...).
Aforisma coordinato:
"Ogni donna che serbi segreti è tremendamente affascinante." (Oscar Wilde)
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Appropriandomi momentaneamente di un meraviglioso titolo, vorrei esternare alcune considerazioni. Mi rivolgo a whitelovelymoon, cavia dell'ennesimo esperimento sulla morbidezza dell'animo umano: glissando sulla vistosa miseria interiore dell'ultimo responsabile, ecco alcuni paletti.
Ovvio che tu, Nanny, debba ardere d'ira stupefatta alla luce dei suoi sfacciati comportamenti post abbandono. Ovvio che le conseguenze di tutto ciò prevedano giornaliere sessioni di pianto. Ovvio persino che alla base dell'ecosistema dolore la valvola cieca sia rappresentata dallo studio, compromesso e superbamente superfluo. Dall'ovvio al latente (s'impone il plurale): riportiamo pesanti ferite affettive unicamente perchè concediamo a qualcuno di lambire armi; quel qualcuno è sovente un individuo che abbiamo investito di rosee proiezioni senza considerarne l'effettiva vacuità; l'effettiva vacuità nasconde opportunismo scambiato ottimisticamente per attenzione e/o affetto; l'affetto è un ricatto a forma di coltello che nella magnanimità più orba doniamo, noi sì, al risaputo individuo, reso ebbro e potente dalla forza d'amore scivolata al suo servizio (il cerchio si chiude).
Non faremo vanto della comprensione millimetrica che certe dinamiche umane ci spingono a sviluppare: se la conoscenza è un bene, prima o poi varrà una vendetta.
Aforisma coordinato:
"La sfortuna di ogni donna è il proprio uomo." (Eleonora Duse)
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Avrei dovuto (voluto) inoltrare i miei precetti di scuse in tempi meno sospetti. Il vortice charmante della grammatica italiana risucchia quantità immonde di energie: come sopra, miei cari. Spero nella futura forma contenutistica del blog che leggete. Per l'attuale, immaginate...
Aforisma coordinato:
"L'uomo moderno pensa di perdere qualcosa del tempo quando non fa le cose in fretta. Però non sa che farsene del tempo che guadagna, tranne ammazzarlo." (E. Fromm)
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In Vergine, oggi. Due interessanti sestili a Venere e Mercurio in Cancro rendono il pallido satellite meno glaciale di come potrebbe, conferendogli la "possibilità" di ricevere input non decisi secondo eccellenti schemi razionalistici. Chi nascesse nel momento in cui scrivo avrebbe a disposizione un discreto numero di braci sotto la cenere: agli aspetti già elencati si aggiunge un morbido trigono all'ascendente e un domicilio in 8° casa per nulla malvagio. Sensibilità di "terra" dunque, ma paradossalmente attiva e problematica grazie al contatto con l'acqua cancerina, nonchè intelligenza abbastanza vigile (il citato sestile a Mercurio) tesa all'analisi più che alla sintesi. I già grandicelli toccati dagli aspetti lunari avvertiranno invece una capacità espressiva superiore al comune, pur avendo la sensazione di svolgere mansioni qualunque. In particolare quadrature o congiunzioni (Luna / Mercurio / Venere) evidenzieranno la tendenza, mentre ostacoli nell'elaborazione intellettiva accompagnati ad un generale clima di irrequietezza saranno determinati da opposizioni (Luna).
In immagine: il cielo locale alle 12.00 del 13/06/2005
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Figli dell'opulento occidente, organismi sincronizzati verso l'in-utile impiego di risorse nel cazzeggio, menti spoglie dal contenuto di voi stesse: questa notte ero tra voi. Ed un'alba ha avuto forza per giustificarci.
Aforisma coordinato:
"Noi siamo quello che pensiamo." (Buddha)
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Quanto può essere semplice l'ispirazione? Eppur veritiera.
A word is dead
When it is said,
Some say
I say it just
Begins to live
That day
Emily Dickinson [...1955]
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Curioso ripetersi: circa un anno fa, acquistato il fedele (?) notebook da cui vi torturo, mi trovai ad affrontare una crisi malware particolarmente complessa. Sembra che il mio Kan abbia buona memoria, purtroppo. La lotta all'idiozia degli omini di Redmond continua...
Aforisma coordinato:
"Il passato non torna mai allo stesso modo." (Johnny Dark)
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Cinema cinema cinema. Una grande passione della sottoscritta, espressa con respiro alquanto soffocato nell'ultimo periodo. Giungerò tosto al fulcro della questione: da onnivora esigente avvertivo la mancanza di una pellicola capace di provocare un miracoloso shock tecnico. Come fu lo split screen modellato da De Palma, oggi è la saturazione straniante e innaturale della fantasia. Calcio del fucile diretto verso le nostre guance: il cinema non è in coma. Fumetto che sembra un film, film che sembra un fumetto; "Sin City" profetizza nuovi scenari, finalmente. Amo già l'animalità violenta di questa fatica, attendevo nemmeno troppo inconsapevolmente la sua esatta, fotografica carica esplosiva. Un bianconero bianchissimo e di contro nerissimo, sprazzi di colore metaforico, il tocco di Quentin, eleganza. Mentre scrivo è già storia.
Aforisma coordinato:
"Sei Dio, sei Madre Teresa, sei Elvis." (Dwight in "Sin City")
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Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 08:00
Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 07:23
Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 07:23
Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 06:19
Inviato da: minsterr999
il 24/03/2009 alle 23:44