medio

Un giorno

La sveglia suona come ogni giorno...ti alzi contro voglia come ogni giorno e ti rechi al lavoro...sempre come ogni giorno...ti stressi, ti annoi, o magari ti diverti....routine..come ogni giorno...torni a casa, mangi e torni al lavoro...sempre come ogni giorno...ma in lontananza c'è qualcosa di diverso....sembri quasi rendertene conto che c'è qualcosa che sta per cambiare, mentre la mano gira sulla manopola del gas della moto....sempre piu' vicino...non sai cosa sta per succedere anche se incosciamente sembri percepirlo...ed all'improvviso..quello che era solo un bagliore in lontanza è ormai vicino, è ormai nettamente distinguibile, è ormai davanti a te e ti ha tagliato la strada....troppo tardi per frenare...troppo tardi per sterzare....troppo tardi per qualsiasi cosa...ed all'improvviso l'impatto, il rumore di vetri, di acciaio che si piega...il buio...la luce forte..l'asfalto....sole sugli occhi che filtrano attraverso le lenti da sole ed il casco....sangue rosso per terra....urla...gente che corre...e tu disteso a terra...immobile...incapace di un solo piccolo movimento....e quel giorno..improvvisamente è diventato diverso dagli altri..da tutti gli altri...senza che minimamente lo potessi immaginare il mattino..mentre spegnevi la sveglia..mentre ti alzavi..mentre facevi colazione e mentre ti lavavi i denti...mentre decidevi che abiti mettere e mentre chiudevi la porta di casa...
Disteso a terra nel tuo sangue...semi incosciente, ma ancora cosciente per percepire lontanamente quello che accade intorno..qualcuno si avvicina...qualcuna espone la propria versione di quello che è accaduto e qualcuno ti porta i primi soccorsi....si..ancora vivo...e questo è buono...ma non sai ancora se tutto continuera' a funzionare come prima...arriva l'ambulanza..ti carica e riparte di corsa...codice rosso...ospedale...prime cure...prime lastre...tac...punti di sutura...anestesia e dolore che si alternano...trattamento al reparto..ricovero...in fondo non c'è niente di gravemente danneggiato...tutto funzionera' come prima...magari fra qualche mese...ma poteva andare peggio...ma...ma...nella tua testa comincia a girare qualcosa diversamente...non subito..non la notte stessa...ancora troppo cosciente ed allo stesso tempo incosciente della nuova situazione.....adesso quello che al mattino aveva senso non ha piu' senso..ci sono altre priorita' rispetto al lavoro..al pranzo..alla serata con gli amici o con la compagna...adesso le priorita' sono il passaggio dei medici..i controlli...la medicazione delle ferite.....ed intanto passano i giorni...prima in ospedale...poi a casa....lentamente la vita riprende...non come prima...ma riprende...poi sempre piu' velocemente...passano i mesi...e tutto ritorna...il lavoro...la casa...ma qualcosa è cambiato nella testa.....ti sei reso conto della fragilita' della vita....delle priorita' che davi e che magari ti stressavano..che in fondo erano sensa senso...che alla fine..non tutto era cosi' importante...che quelle forzature che facevi a te stesso forse era bene non farle.....in fondo in questo momento avresti potuto non esserci piu'...che in fondo andare cosi' veloce all'interno della propria routine non aveva senso...che in fondo...restare un'ora in piu' al lavoro per terminare qualcosa di "assolutamente importante" non aveva senso..che poteva essere reinviata al giorno dopo..e che quell'ora potevi dedicarla a te stessa...che in fondo....se non ci si sentiva piu' in feeling con chi ti stava accanto non aveva senso continuare ad insistere...che in fondo valeva aprirsi con tutti...dire sinceramente quello che si pensava...senza rimuginare sul poi....essere sinceri prima di tutto con se stessi e poi con tutti gli altri....che in fondo la vita andava vissuta ogni giorno come se fosse l'ultimo......e questo era piu' reale di quanto si potesse immaginare.....