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Sarebbe bello stringerti tra le mie braccia, e dirti tutto quello che provo per te. Stare finalmente insieme e non viaggiare solo con la fantasia. Ti porterei in un mondo diverso, ti farei scoprire cosa davvero tu sei per me.. Ti sentirei parlare attraverso i sogni e le mie fantasie.. Ti terrei sempre vicino a me e non ti lascerei più andare via
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Legge licenziamento facile
Post n°10 pubblicato il 01 Novembre 2011 da DolceKandy88
Nel paese della disoccupazione, arriva ora il licenziamento facile. Non si tratta solo di un licenziamento più facile ma anche di: trasferimenti anche a distanze notevoli senza preavviso, installazione di telecamere e controlli in ogni dove. Dopo l’innalzamento dell’età pensionabile, che porta ad avere, oltre a persone anagraficamente anziane che lavorano, magari anche allo stremo delle forze, una marea di giovani diplomati o laureati che una volta usciti da scuola non sanno dove andare né che cosa fare, perché il posto che dovrebbe andare a loro viene occupato da gente che prima di loro cerca (giustamente) di arrivare ad una quantomeno decente pensione. Ora, come se non bastasse, subentra anche un nuovo emendamento che serve per licenziare più facilmente la gente, anche senza giusta causa, mentre in antitesi c’è la ripetuta negazione di Sacconi che vorrebbe farci credere, credendo tutti gli italiani pecoroni, che non sarebbero licenziamenti facili anzi: al contrario rafforzerebbe le già esistenti leggi sul lavoro. Andando avanti, e non ne avremo ancora per molto, sprofonderemo senza più alcuna possibilità di ritorno: una sorta di Grecia II la vendetta. Forse sarebbe giunta l’ora che, colui che tiene il timone tra le mani, lasciasse il posto a qualcun altro, che non faccia proprio sprofondare tutta la nave ma che quanto meno la faccia arenare in un ammasso di scogli dove comunque rimarrebbe a galla. Invece, imperterrito continua per la sua rotta, facendo proprio il bene di chi lo sostiene (e mi chiedo davvero cosa spinga la gente a dare supporto a una persona come il nostro premier, dopo tutto quello che sta facendo per noi), criticando i portavoce degli altri paesi, appioppandogli anche aggettivi che mi fanno vergognare di essere italiana, battutine del calibro dell’episodio, che penso tutti ricorderanno, avvenuto con Obama, quando il premier ha simpaticamente detto al presidente americano che era abbronzato. In ballo ci sono tante promesse che, sappiamo già, non verranno mantenute, ma soprattutto tante belle parole giusto per farci tacere, mentre il premier e tutti quelli che poggiano il loro sedere sulle poltrone nei palazzoni a Roma, di notte dormono sereni e beati con i loro intoccabili stipendi da capogiro (basti sapere che lo stipendio più basso del politico italiano corrisponde a quello più alto di un politico estero), fregandosene altamente di chi percepisce nemmeno mille euro al mese e ci deve pagare un affitto e le tasse, cose che loro nemmeno pagano, giusto per rincarare la dose. E poi ci accusano di essere mammoni e si preoccupano che l’Italia, ormai, sta diventando un paese di vecchi. |
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Mi perdo nei tuoi occhi, così scuri e profondi
Stacco i piedi dal suolo con un tuo sorriso
e viro nell'aria alleggerita dal peso della vita
Doni un piccolo, grande frammento di luce
sull'immenso buio di questa nemica vita
Non voglio sentire il cuore battere all'impazzata ogni volta che ti vedo, quelle farfalle nello stomaco, il fiato che manca..
Non voglio perdermi nell'immensità e nella purezza dei tuoi occhi, nè sentire la tua profonda voce cantare canzoni con un tono malinconico, mentre seduto suoni la chitarra..
Non voglio guardarti, pensarti, cercati..
Non voglio avere un dannoto bisogno di te..
Non voglio la tua gentilezza, la tua dolcezza, la tua pazienza anche quando so di fartela perdere, non voglio la tua comprensione quando i miei atteggiamenti sono da bambina viziata che ti vorrebbe sempre e solo per lei..
Non voglio più averti nella mia vita..
Non voglio che tu smetta di far parte della mia vita..
Non mi piace:
- i capitoli che iniziano nella pagina pari
- la crosta della torta che si rompe
- il fumo
- chi sostiene che non so cantare una canzone senza mai avermi ascoltata
- ...
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