Dolceamaro

Il Diavolo e l'Acquasanta
Don Camillo e Peppone
e poi ci siamo Io e L'uomo in nero.

Una volta le nostre conversazioni mi facevano incavolare e mica poco, poi con il tempo, crescendo e maturando, cercando di accettare i punto di vista dell'uomo in nero e valutando il mio...PURE!!!!!!!

No dai, non lo accetto, non condivido e soprattutto -quello che anche nella vita di tutto i giorni più mi urta, mi fa imbestialire fino a quando mi si squarcia la camicia e divento tutta verde- NON VOGLIO ESSERE PRESA PER IL SEDERE!

Non voglio raccontare lo scontro umano-religioso di oggi con L'uomo in nero (oh chi sarà mai?) ma spaziando dall'omosessualità al testamento biologico, dai vangeli apocrifi ai preti pedofili, da Eluana ai roghi della chiesa, dalla medicina alla volontà di un uomo e quella di Dio...beh, non ci troviamo proprio su nulla io e la sua categoria.
Prendiamo per esempio una semplice preghiera, il  Padre Nostro "....non ci indurre in tenetazione ma liberaci dal male". Ma chi ci dovrebbe indurre in tentazione "LUI"?? Prima risposta dell'uomo in nero: "ma no, "lui" è Satana ovviamente!" la mia obiezione? "e io in una preghiera devo nominare Satana?". A questo punto le unghie che stridevano sullo specchio mi iniziavano a dare un pò parecchio fastidio ma ho sentito chiaramente la seconda risposta " beh, in effetti la formula è diverso tempo che è in discussione..." Ok 7 anni di sfiga -povero specchio- ma all'improvviso ho realizzato che se, in 2000 anni non si sono messi d'accordo per una preghiera, esiste un motivo per il quale Chiesa e Stato vanno parecchio di pari passo.

Beh, alla fine per rispetto- e come sempre quando sono molto, molto alterata-  ha regnato il mio sienzio fino ai saluti finali
" L'importante è che tu abbia fede e creda, è così vero?"- e io -"Certo che si, credo in Dio" e in omisiss "..ma pare tutto un altro da quello che rappresenti tu!"

"Mi piace il tuo Cristo, ma non mi piacciono i tuoi Cristiani. I tuoi cristiani sono così diversi dal tuo Cristo. "

Mahatma Gandhi