« 11 settembre,non solo Tw...Evoluzione del mio orien... »

DIRITTI vs VINCOLI,AUTENTICITà vs LUOGHI COMUNI.

Post n°3 pubblicato il 18 Settembre 2007 da dolcebimba1984
 
Tag: VARIE.

Premetto che io mi considero atea e non metto piede in chiesa se non quando proprio non posso farne a meno,come appunto questo weekend in cui io,milanese,ho accettato l'invito dei miei parenti siciliani ad assistere alla cerimonia per un mio cugino che è diventato sacerdote. Ad essere sinceri io ho fatto questa breve trasferta col solo scopo di rivedere Palermo,che amo molto come città,di salutare i miei parenti e di gustare le specialità siciliane che mi piacciono tanto,ma per contro ho dovuto mio malgrado subirmi tre messe in tre giorni.

Ed è stato proprio all'ingresso di una di queste chiese che mi sono trovata daventi ad un manifesto che mi ha urtato parecchio il cui contenuto diceva più o meno così:

"I FUTILI DIRITTI DEI PIù FORTI CHE UCCIDONO I DIRITTI INVIOLABILI DEI PIù DEBOLI:

  • ABORTO:preclude il diritto alla nascita e alla vita nel grambo materno.
  • EUTANASIA:preclude al malato terminale e all'anziano il diritto a una morte naturale.
  • COPPIE DI FATTO:precludono al figlio il diritto di crescere in una famiglia naturale basata sul matrimonio."

Sull'aborto non mi posso pronunciare più di tanto,non avendo un sufficiente bagaglio di conoscenze e informazioni a riguardo,ma mi sento comunque di dire che sono contrarissima se si tratta di una banale gravidanza indesiderata che si può benissimo evitare con tutte le precauzioni che esistono oggi,ma nel caso in cui,dagli esami al feto,risulta che il bambino avrà sicuramente gravi malformazioni o handicap mi sembra ingiusto costringere lui ad una vita che gli darà poche gioie e anche troppi dispiaceri e condannare i genitori a vivere nella preoccupazione di cosa sarà del loro figlio quando loro non ci saranno più. Questo secondo me.

Parliamo dell'eutanasia,un argomento che mi tocca molto da vicino,forse perchè ho praticamente assiatito in diretta alla morte di mia nonna per cancro,e ho ancora impressa l'immagine di lei nel letto,gonfia di cortisoni,con piaghe ed emorraggie ovunque,che urlava dal dolore ogni volta che tentavo di farle una carezza,ricordo che piansi a dirotto quando morì,ma allo stesso tempo fui sollevata di non vederla più soffrire. Non voglio assolutamente dire che appena si trova una pallina ad una persona gli si deve fare la puntura come dal veterinario,ma qauando per l'interessato non ci sono più sparanze di salvezza e le sue condizioni possono solo peggiorare prograssivamente è ingiusto negargli il sollievo della morte. Come nel caso Welby c'è gente che chiede di morire perchè non ce la fa più e invece deve sentire ogni giorno dolori laceranti oppure andare avanti muovendo a malapena le palpebre perchè il resto del corpo non risponde ai comandi,in quasto caso non si parla più di "diritto alla vita" ma di "obbligo alla vita".

Un altro tema che mi sta particolarmente a cuore è quello delle coppie di fatto ,in primo luogo è evidente che concedere diritti basilari a coppie omosessuali o non unite da matrimonio NON TOGLIE ALCUN DIRITTO ALLE FAMIGLIE TRADIZIONALI,quindi non capisco il senso di buffonate come il Family Day o altre battaglie politiche,in secondo luogo la componente fondamentale delle famiglie non è la presenza di un contratto matrimoniale ma l'autenticità del legame che unisce le persone e la serietà dei valori che si insegano ai ragazzi,e questi valori possono essere inseganti anche da una coppia convivente o,perchè no,anche da due madri o due padri. La questione figli è molto delicata,ma vi sono tutta via altre tematiche di fondo,ad esempio io trovo illogico e assurdo che in una coppia gay o convivente,in caso di bisogno di assistenza,ci si debba rivolgere ad un parente con cui magari i rapporti sono limitati piuttosto che al compagno o alla compagna e che,in caso di ricovero in ospedale di uno dei due,l'altro non abbia nemmeno il diritto di sapere la persona che ama come sta,in che condizioni è,se vivrà ancora a lungo o se morirà il giorno dopo. E tutto questo per cosa? Per la mancanza di un rito,di una firma in un contratto!!!

Questo mi fa incazzare,discorsi da benpensanti,ragionamenti per frasi fatte e luoghi comuni,si parla di diritto alla vita,ma nessuno pensa a cosa accade quando la vita non è più vita ma una prigione,si blatera sulla necessità di una famiglia basata sul matrimonio ma certi gran signori non hanno mai preso in considerazione che il benessere del figlio e della coppia stessa dipende da qualcosa che va al di là di una semplice firma!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 7
 

Ultime visite al Blog

sols.kjaermichele0811lumil_0sisto.lqwepsicologiaforensegiuliocrugliano32snook66morgana.fansiana3anna.betty7WIDE_REDalessia.viola75paconfostrong_passiongemelli806
 

Ultimi commenti

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963