Passi qui lenta e distratta,dolcemente curiosaquando mi mandi le tue parole?Perchè se sei quic'è un mondo dove devo portare i miei occhi. Ti rendo la magia di cui mi hai vestitoperchè è tua per mia causae mi spinge oltre le mie forze. Non si può alleggerire la solitudinenè piegare la distanza,solo percorrerla. E anche vicini…
Scendono nude e limpide,impotenti: lacrime giunte col vento freddo del tuo dipartirenell'azzurro della sera. E sono solo, ora più che mai. Dove sarò alla finedi questa notte?Ricomparirai nel chiarore alla mia portata,o si sarà persa la tua traccia?Amore è una parola che si addice al poetanon per la leggerezza del suo versoma per il lignaggio…
Quando a gente gostaé claro que a gente cuidafala que me amasó que é da boca pra foraou você me enganaLe onde docili ti cullanose torni ferito da un viaggio. Ora Cantor dormeil sonno delle parole.Fidei, lascia passare amore,perchè ha nel riposo il trono del risveglio.Caccio l'animaleche non sa pensareperchè li ti perdo ed estenuo…
......Dove il tuo grido fiero, ora? Dove la rabbia...Quanta strada in me ...il tuo silenzio... quanta pena... "giunco tu che le radici con sé trascina, viscide, non mai svelte, tremi di vita e ti protendi a un vuoto risonante di lamenti soffocati"(Arsenio, E. Montale)
Cantor: Troverò un giorno il mezzo della mia vendettaFidei: Ricordi?Cantor: E sarà quello il giorno in cui decreterò la fine di tutto questo.Fidei: la danza degli occhi ti cercaCantor: Maledetto sia il senso Fidei: canti, come hai detto, ora come alloraCantor: e chi si ostina a cercarlo nel mondoFidei: in silenzio?Cantor: Un cielo senza stelle…