Creato da prosanctitatect il 17/06/2009

GiovaniProSanctitate

Tutti santi, tutti fratelli!

fiore

Be Holy, Be Happy!

 

MADONNA DELLA FIDUCIA

madonna della fiducia

O cuore immacolato
di Maria
vivo modello
di ogni santità
dona tu la fiducia
di diventare santi.

 

fiduica

 

sorriso

Sappi sorridere molto,
giacché il sorriso
crea un ambiente.
(G.G)

 

 sole 

Ogni giorno bisogna fare almeno
un passo avanti nella via dell'amore,
non ha importanza quanto lungo
perché può essere quello del bimbo
o quello del gigante, ma in ogni giorno
massimo sia lo sforzo per andare avanti
con impegno e con volontà.
(G.G)

 

tutti

 

orme

Non arrestarti
ai primi gradini dell'amore:
prosegui sempre
più in alto.

(G.G)

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

 

« "egli ti preparerà la strada"Rendete diritta la via d... »

"Siate messaggeri della consolazione di Dio"

Post n°902 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da prosanctitatect
 

papa francesco

 

Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Questa domenica segna la seconda tappa del Tempo di Avvento, un tempo stupendo che risveglia in noi l’attesa del ritorno di Cristo e la memoria della sua venuta storica. La liturgia di oggi ci presenta un messaggio pieno di speranza. È l’invito del Signore espresso per bocca del profeta Isaia: «Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio» (40,1). Con queste parole si apre il Libro della consolazione, nel quale il profeta rivolge al popolo in esilio l’annuncio gioioso della liberazione. Il tempo della tribolazione è terminato; il popolo di Israele può guardare con fiducia verso il futuro: lo attende finalmente il ritorno in patria. E per questo è l’invito a lasciarsi consolare dal Signore.
Isaia si rivolge a gente che ha attraversato un periodo oscuro, che ha subito una prova molto dura; ma ora è venuto il tempo della consolazione. La tristezza e la paura possono fare posto alla gioia, perché il Signore stesso guiderà il suo popolo sulla via della liberazione e della salvezza. In che modo farà tutto questo? Con la sollecitudine e la tenerezza di un pastore che si prende cura del suo gregge. Egli infatti darà unità e sicurezza al gregge, lo farà pascolare, radunerà nel suo sicuro ovile le pecore disperse, riserverà particolare attenzione a quelle più fragili e deboli (v. 11). Questo è l’atteggiamento di Dio verso di noi sue creature. Perciò il profeta invita chi lo ascolta – compresi noi, oggi – a diffondere tra il popolo questo messaggio di speranza: messaggio che il Signore ci consola. E fare posto alla consolazione che viene dal Signore.
Ma non possiamo essere messaggeri della consolazione di Dio se noi non sperimentiamo per primi la gioia di essere consolati e amati da Lui. Questo avviene specialmente quando ascoltiamo la sua Parola, il Vangelo, che dobbiamo portare in tasca: non dimenticare questo, eh! Il Vangelo in tasca o nella borsa, per leggerlo continuamente. E questo ci dà consolazione: quando rimaniamo in preghiera silenziosa alla sua presenza, quando lo incontriamo nell’Eucaristia o nel sacramento del Perdono. Tutto questo ci consola.
Lasciamo allora che l’invito di Isaia - «Consolate, consolate il mio popolo» - risuoni nel nostro cuore in questo tempo di Avvento. Oggi c’è bisogno di persone che siano testimoni della misericordia e della tenerezza del Signore, che scuote i rassegnati, rianima gli sfiduciati, accende il fuoco della speranza. Lui accende il fuoco della speranza! Non noi.  Tante situazioni richiedono la nostra testimonianza consolatrice. Essere persone gioiose, consolate. Penso a quanti sono oppressi da sofferenze, ingiustizie e soprusi; a quanti sono schiavi del denaro, del potere, del successo, della mondanità. Poveretti! Hanno consolazioni truccate, non la vera consolazione del Signore! Tutti siamo chiamati a consolare i nostri fratelli, testimoniando che solo Dio può eliminare le cause dei drammi esistenziali e spirituali. Lui può farlo! E’ potente!
Il messaggio di Isaia, che risuona in questa seconda domenica di Avvento, è un balsamo sulle nostre ferite e uno stimolo a preparare con impegno la via del Signore. Il profeta, infatti, parla oggi al nostro cuore per dirci che Dio dimentica i nostri peccati e ci consola. Se noi ci affidiamo a Lui con cuore umile e pentito, Egli abbatterà i muri del male, riempirà le buche delle nostre omissioni, spianerà i dossi della superbia e della vanità e aprirà la strada dell’incontro con Lui. E’ curioso, ma tante volte abbiamo paura della consolazione, di essere consolati. Anzi ci sentiamo più sicuri nella tristezza e nella desolazione. Sapete perché? Perché nella tristezza ci sentiamo quasi protagonisti. Invece nella consolazione è lo Spirito Santo il protagonista! E’ Lui che ci consola, è Lui che ci dà il coraggio di uscire da noi stessi. E’ Lui che ci porta alla fonte di ogni vera consolazione, cioè il Padre. E questa è la conversione. Per favore, lasciatevi consolare dal Signore! Lasciatevi consolare dal Signore!
La Vergine Maria è la “via” che Dio stesso si è preparato per venire nel mondo. Affidiamo a Lei l’attesa di salvezza e di pace di tutti uomini e le donne del nostro tempo.
(da radiovaticana.va)

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/DucInAltumCT/trackback.php?msg=13041138

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
enzo il 08/12/14 alle 17:50 via WEB
Enzo:Due cose appaiono evidenti in questo inizio del Vangelo di Marco, che la liturgia di questo nuovo anno ecclesiale pone alla nostra riflessione: Chi è Gesù, chi è il suo discepolo. Sono i primi due personaggi citati in questo brano: Marco attraverso la buona notizia, il Vangelo, vuole far conoscere Gesù alla sua comunità attraverso le sue parole, i segni, i gesti. Presenta anche il primo annunciatore del Messia tanto atteso. Giovanni sarà il primo discepolo che avendo conosciuto Gesù lo accetta umilmente e incondizionatamente. Annunciandolo si presenterà come colui che non é degno di sciogliere il lacci dei suoi calzari. Le profezie avevano parlato di Gesù, ma anche di Giovanni come inviato a preparare la via, il terreno i cuori degli uomini a ricevere Colui che sarà più forte di lui. Chi è Gesù? Chi è il discepolo? Marco scriverà ciò che era stata la predicazione di Pietro, e poco a poco svelerà il mistero di Gesù e del discepolo, in un intreccio di opere, di discorsi sempre più espliciti. Sì, un po’alla volta perché il Maestro che coinvolge nel suo libro, è un maestro diverso, è Gesù, il Cristo, il Figlio di Dio.. Solo chi sarà capace di farsi coinvolgere in questa meravigliosa storia vivrà alla sequela del Maestro, diventerà suo discepolo. Gesù e Giovanni saranno i nostri due maestri in questo periodo di avvento: Giovanni farà da presentatore, da annunciatore della novità attesa da secoli e in qualche modo prepara la strada per andare incontro a Gesù che viene: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri…e molti confessavano i loro peccati…venivano battezzati come segno di iniziazione alla penitenza…Ma attenzione: “Io vi ho battezzato con acqua, ma Egli, colui che è più grande di me, vi battezzerà in Spirito Santo”. E’ intenzione dell’evangelista Marco scrivendo questo Vangelo di indirizzare i cristiani di origine pagana, a coloro che avevano già avuto il primo annuncio e avevano già sentito il primo slancio della fede, i catecumeni, ma anche fare giungere la grande Novella ai Romani. Questa domenica e durante la prossima settimana, catecumeni anche noi, ascoltiamo l’annuncio del primo versetto: Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. “Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio”, che possiamo tradurre: accogliamo la buona notizia di Gesù, questo è il suo nome; seguiamo quest’uomo, il Cristo, l’unto e consacrato da Dio, il messia inviato agli uomini, Figlio di Dio. Quanto mistero in queste parole! E’ il primo vangelo annunciato da Giovanni Battista; il Messia è già in mezzo a noi! Nel corso dell’anno sarà Gesù stesso a stupirci: chi crederà in Lui sarà salvo. Sarà bello, consolante ripetere e penetrare queste parole nel silenzio di una chiesa, in un angolo della nostra stanza, adorando in ginocchio. “Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio”, è un atto di fede, che ci apre al mistero e all’adorazione e alla riflessione: Chi è questo Gesù? Forse pensiamo di conoscerlo già, ma sarà veramente così? L’evangelista Marco ci aiuterà durante questo nuovo anno liturgico a capire meglio Gesù e la sua divinità. Proponendoci il precursore di Gesù, l’evangelista Marco ha elaborato in senso cristiano la predicazione di Giovanni: il battesimo di conversione è un richiamo per il popolo ebreo e per noi a ritornare a Dio, a convertirci, a ridiventare quel popolo eletto che Dio aveva liberato dalla schiavitù. “Convertitevi… Egli ci battezzerà in Spirito Santo e il suo fuoco infiammerà il nostro cuore. “L’itinerario spirituale per l’Avvento è un’occasione per camminare insieme, per un tratto di strada, con gli uomini e le donne del terzo millennio. Le riflessioni che scaturiscono dalla contemplazione del brano evangelico di ogni giorno sono un tentativo di lasciare a Cristo la possibilità di avvicinarsi sempre più alla persona, attraverso la riscoperta dei suoi tratti umani, e di permettere all’uomo di guardare in alto, di gioire della vita, liberando la propria umanità, dono del Signore, terreno dove Dio si manifesta. L’Emmanuele oggi è ogni cristiano che con la sua vita annuncia sulle strade del mondo l’amore di Dio per l’umanità, donando se stesso sull’esempio di Gesù.” Suor Diana Papa, suora Clarissa di clausura. Da “L’Emmanuele sulle strade del mondo! (itinerario spirituale per l’avvento)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

MOVIMENTO PRO SANCTITATE

Il Movimento Pro Sanctitate
fondato a Roma nel 1947
da Mons. Guglielmo Giaquinta,
Vescovo e Servo di Dio,
promuove la formazione
di persone disponibili
ad essere testimoni del messaggio
di amore e di santità
portato da Cristo.
Propone incontri di spiritualità,
cammini di formazione, ritiri,
esercizi spirituali, missioni ministeriali,
corsi per animatori parrocchiali.
Attraverso il suo Centro
editoriale cura e diffonde
pubblicazioni di spiritualità
e di agiografia.
I membri, associati e aderenti,
si impegnano ad annunciare
a tutti e in ogni ambiente
l'infinito amore del Padre
che chiede una risposta massima
di amore.

 

_______________________________

Movimento Pro Sanctitate
Chiesa S. Nicolò al Borgo
Via Raimondo Feletti, 2
angolo via Antonino Longo
CATANIA
E-mail: ducinaltum@simail.it

 

LE NOSTRE SEDI IN ITALIA

Brescia e-mail:
centro-oreb@tiscalinet.it
Imperia e-mail:
prosanctitate.im@virgilio.it
Pescara e-mail:
prosanctitate.pe2005@libero.it
Roma e-mail:
roma@prosanctitate.org
Tivoli e-mail:
centro-oreb@libero.it
Salerno e-mail:
prosanctitate.sa@prosanctitate.org
Agrigento e-mail:
annaintorre@libero.it
Gela e-mail:
nucciaraitano@yahoo.it
Palermo e-mail:
prosanctitatepa@hotmail.com

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

bennidvtabdommarco_leone_imperiaapc46pattysalernodanielesimpa83suorcinzia.mrogeroarcieridalcestelanfricapmarco.gugliettibleissSoGoodssergio.danielelucio.laurita
 

ULTIMI COMMENTI

Ciao se ti interessa il ramo immobiliare vienici a trovare:...
Inviato da: terry
il 23/06/2017 alle 11:42
 
molto bello questo articolo complimenti. Ciao da kepago
Inviato da: generazioneottanta
il 15/07/2016 alle 12:34
 
Bello quel che scrivi . Sto cercando disperatamente di...
Inviato da: RavvedutiIn2
il 04/09/2015 alle 15:16
 
Oooops scusate , prima ho cliccato per errore. Vorrei...
Inviato da: moschettiere62
il 14/07/2015 alle 03:04
 
..
Inviato da: moschettiere62
il 14/07/2015 alle 02:56
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

_______________________________

natura

Il santo di oggi e':
•un uomo aperto
che abbia capacita' di cogliere
il fermento di bene, di ansia,
di attese e di speranze.
•un uomo della gioia.
Il mondo cerca sguardi
che siano pieni di serenita'
e di gioia: la felicita'
e' la ricerca profonda
del cuore umano.
Se abbiamo trovato la felicita'
in Cristo dobbiamo emanare gioia.
•un uomo dinamico.
Occorrono dei rivoluzionari
dell'amore, persone capaci
di creare intorno a se'
un movimento di rivoluzionari
dell'amore.
Il passato, il futuro,
la cultura, la mentalita',
la civilta' della santita'.
Una civilta' della santita'
dove le singole mentalita'
diventano mentalita' diffusa:
non piu' solo io,
non piu' solo tu,
non piu' solo un altro,
ma tutti insieme, santi insieme.

Guglielmo Giaquinta

 

_______________________________

buona giornata

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963