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Post n°4 pubblicato il 25 Marzo 2006 da duradero
Pane, salumi, formaggi, vino rosso, ottimi disorsi; questi sono le riunioni che prediligo, parlare del sociale senza la demagogia politica. Discorsi e prese di posizione di chi non parla il politichese ma fà politica perché ha la competenza di farlo; le persone comuni, il popolo. La parola alle discriminazioni sociali, ai "Diversi". Una ragazza seduta accanto a me, alza la mano dicendo: "Eccomi, io sono diversa per ben due volte, quando mi presento ai colloqui di lavoro, due sono le domande che mi irritano, 1) se ho intenzione di non volere figli almeno nei prossimi tre anni; 2) Se ho una relazione fissa, quindi rapporti sessuali e orientamento sessuale. Quindi discriminata come Donna, cioé non volermi sentire madre, ed essendo lesbica, Negare la mia Omosessualità. "Cazzo" esclamo io " ma tutte le lotte che le donne dicono di aver vinto quali sono? La legge sull'aborto e il fatto di poter indossare una divisa? Anni di lotta solo per questo? E poi " ... mi fermo, osservo la ragazza dalla testa ai piedi e dico: " Si è vero , sei diversa, almeno fisicamente sei diversa da me, ma anche da altre donne. Io stesso sono diverso da Luca, da Giulio, e altri, e sai perché? Ognuno di noi ha un proprio prototipo della persona da amare, un modo diverso di fare sesso. Io essendo siciliano sono diverso da voi, sono un bastardo dentro, ho tante di quelle culture nel mio DNA che non nemmeno da done vengo, questa diversità dovrebbe offendermi secondo voi? Per molti dall'alto della loro ignoranza sono un "Terrone" cioé amante della propria terra, cosa c'è di offensivo, né sono orgoglioso". Silenzio, sorrisi, ... continuo; "Dobbiamo dissociarci da questa arrogante aggressività alla lingua italiana, dare alle parole il loro vero significato. Il gay, la lesbica, sono diversi per il modo di vedere il sesso, ma anche di qualsiasi altro argomento, come qualsiasi altra persona, noi guardiamo solo la sfera del sesso, una volta questo si chiamava "ipocrisia": Un autore africano, del quale non ricordo il nome, disse: "Il genere umano, in tutto è diverso, solo in una cosa si assomiglia; il colore rosso del sangue". Cominciamo da qui.
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Inviato da: Laylaaa
il 12/01/2008 alle 18:33
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