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L'eutanasia del PD...

Post n°72 pubblicato il 20 Febbraio 2009 da amministratore_blog

Come dire... "Gato por liebre" questa espressione cade a fagiolo, e denota il comportamento dell'oste disonesto che mette un felin randagio al posto della lepre nelle pappardelle.
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Perché? Perché il partito democratico, a modesto avviso dello scrivente, ha compiuto esattamente lo stesso atto. Esso si presentò e vendette a molti (ahimé ora sofferenti e delusi) elettori comunisti e affini una pietanza di finta sinistra. La verità è che il partito democratico è la democrazia cristiana. Mantiene le stesse fumose origini ideologiche (un po' di socialismo stile La Pira, un po' di personalismo stile E. Mounier, molta economia socializzata stile “IRI”, chiacchere all'infinito su argomenti imbecilli, sottomissione su fenomeni gravi di ingerenze nelle libertà civili degli italiani da parte di corpi parassitici come lo stato Vaticano, e così via). Per chi abbia dubbi consiglio un test: che cosa ha riformato il PD? Nulla. Si preoccupò per 15 settimane di inserire propri scherani nelle commissione della RAI (affare Villari) per la ragione banale che sia il suo segretario (figlio di un funzionario della suddetta organizzazione a delinquere) che svariati loro funzionari sono personale che la RAI manda nei partiti per difendere il proprio territorio.
Esempio numero due, persino più sconvolgente a mio avviso. Un gruppo di (illusi) personaggi illuminati (noti il sig. Chiamparino e il sig. Cacciari, rispettivamente sindaco di Torino e sindaco di Venezia e figure di spicco a livello non centrale del partito democratico) proposero una costituzione statutariamente liberale  che rendesse autonome le varie componenti geografiche dei democratici.
Come folgore a ciel sereno segretari etc. si resero immediatamente conto che veniva messa in dubbio l'unità di pensiero e la difesa dei loro interessi e abortirono rapidamente le ipotesi federaliste, esattamente come fece la democrazia cristiana, persino quando (applicando la carta costituzionale che essi stessi votarono) venne attuata la regionalizzazione dello stato. Gli esempi della natura conservatrice del partito democratico sono molteplici ed a mio avviso autoevidenti. Nel caso a qualcuno interessi, si possono esaminare anche in dettaglio. Quello che mi interessa, più urgentemente, è osservare il perché il PD non abbia avuto lo stesso successo della democrazia cristiana. Il PD non ha alcuna posizione politica in nessuna area della politica estera. Ergo non è l'interlocutore di nulla e di nessuno. B.H. Obama, penso si debba concedere, ha ben altre gatte da pelare che le difficoltà di Bersani a ostacolare Franceschini o viceversa.
La DC, per ragioni che credo siano evidenti alla luce della storia europea dal 1943 a (circa) la fine del governo di M. Gorbachev, aveva un vero ruolo in politica estera. L'atlantismo, connesso al ruolo di ponte filo-arabo filo-petrolio, era una vera barriera per un paese che aveva, di poco, evitato la guerra civile (come la Grecia), in cui il partito comunista era una minaccia reale, e in cui una maggioranza di persone aveva il terror panico dei cosacchi che abbeveravano destrieri  nel Tevere. Purtroppo Veltroni e Franceschini non hanno mai avuto o trovato una collocazione di nessun genere. Non son nemmeno riusciti a recuperare (grazie alla loro maschera paleocomunista) il sostegno delle varie oligarchie di muscovia. Kremlin è in mano ai siloviki che hanno tanti difetti ma non si fanno ingannare dai fasulli bolscevichi de noantri che hanno a loro credito delle cene con R. de Niro, la concezione dell'effimero di Nicolini, e il festival di Bettini.
La parte più triste della vicenda è che nessuno se ne è accorto. Il marchese d'Arcais, l'illustre giallista Camilleri, il regista Moretti, l'urbanista Pardi continuano ad inviare messaggi a ''Kamenev'' che vengono ricevuti da Gava. Vorrei ritornare sul tema ma è lungo. Una nota finale: l'anti-berlusconismo non funziona quanto l'anticomunismo in mancanza di una posizione strategica perché Berlusconi due vantaggi:


1. non è comunista


2. garantisce a tutti che non vi saranno sanzioni per nessuno, se stesso incluso. Ergo non è percepito come un pericolo.


Pietro Secchia era percepito come un pericolo e la democrazia cristiana prosperò per decadi. Il PD, suo discendente ebbe vita breve, per mancanza di nemici. Chi tra voi ama la scienza politica sarà al corrente del grande revival tra i cosidetti filosofi di sinistra del pensiero di Carl Schmitt. Ma perché non lo leggono, allora?

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