ECO90IN UN TERRITORIO FINITO CON RISORSE AMBIENTALI ED ENERGETICHE FINITE NON E' POSSIBILE UNA CRESCITA INFINITA ,E' UNO SPRECO INFINITO |
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VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER LA COLLABORAZIO.
GIARDINO BOTANICO
IL GIARDINO BOTANICO DI UBOLDO
Il Giardino Botanico di Uboldo, situato in un’area di circa un ettaro nel centro sportivo comunale di via Manzoni e aperto a tutta la popolazione, è nato dalla collaborazione con la Scuola Media Manzoni, l'Amministrazione Comunale dell'epoca con la collaborazione di ECO90 che ha mantenuta la cura fino al 2016. Ogni anno c’è la Festa dell’Albero, dove vengono piantate, assieme ai ragazzi, nuove specie. Questa manifestazione, che l'associazione ECO 90 ha lanciato sempre insieme all'amministrazione di allora, si svolge fin dal 2003 ed oggi è stata istituzionalizzata a livello nazionale e si svolge sempre in data 21 NOVEMBRE.
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Chiare fresche e dolci acque....si ma quando?La serata si è tenuta lunedi 16 Novembre patrocinata dal comune di Saronno con la collaborazione di Legambiente Lombardia (presente il suo presidente Damiano Di Simine ) ed organizzata da Legambiente circolo di Saronno,presenti anche Regione Lombardia con il dirigente Mario Clerici ,Sergio Canobbio consulente proveniente dall'Università di Milano Bicocca, presenti anche alcuni funzionari dell'ARPA e la Dott.sa Maria Rita Minciardi dell'ENEA.E' stato presentato un progetto, finanziato dalla regione Lombardia con fondi europei,volto a migliorare lo stato delle acque dei torrenti più inquinati della regione che sono il Seveso , il Bozzente, il Lura e il Mella (BS).Ovviamente si è parlato esclusivamente del fiume Lura visto che attraversa la nostra zona e taglia la città di Saronno.Fin dall'esposizione del primo relatore è parso evidente il caso disperato di questo torrente.Infatti oggi le acque che scorrono nel suo letto sono prevalentemente quelle in uscita del depuratore gestito dal Consorzio Lura che si trova a nord di Saronno.Questo perchè? Semplice l'eccessiva urbanizzazzione a nord della sorgente ha tolto la possibilità alle precipitazioni di alimentarne la sorgente. Infatti il terreno aveva lì una grande capacità di accumulare le acque piovane e di rilascirale gradualmente nel tempo per alimentare il fiume.Siccome il terreno cementificato non ha questa capacità succede che le piogge vengono rigettata violentemente nel letto del fiume dando vita a piene repentine che ne causano anche gli straripamenti. Questo è direttamente collegato alla mancanza di acqua negli altri periodi. Conclusione mi viene da pensare che la regione abbia comunque accettato i soldi della UE ( mica son fessi) pur sapendo di spenderli in qualcosa di irrealizzabile. Daltronde siamo vicino alle elezioni e perchè non mettersi la medaglia dei paladini dei fiumi ,magari qualcuno gli da anche il voto. Dico questo anche perchè i numerosi interventi del pubblico hanno chiaramente messo in evidenza che il progetto non si basa su azioni concrete e mirate di cui si conoscono i tempi e i modi degli interventi.Ma è l'ennesimo progetto volto a valutare ,misurare ,capire analizzare.Basta spendere i soldi inutilmente. Alcuni documenti da consultare: 1-Il modello di governance nell'esperienza lombarda dei Contratti di fiume Giammella Mirko Giammella |