MOVIMENTO EMPATIKO

Insecuritas

Viviamo in un periodo storico in cui l'incertezza regna sovrana e incontrastata. Non è possibile tracciare nemmeno le bozze di potenziali progetti a lungo termine. Dobbiamo abituarci a depennare dal nostro vocabolario esistenziale termini come "per sempre'', ''mai'', ''indeterminato'', ''a lungo termine''. Sono obsoleti, non attuali e fuori contesto. Tutto ciò rende l'essere umano instabile, destabilizzato, insoddisfatto e frustrato. A pagare il duro prezzo di questa situazione instabile siamo noi giovani cosi esposti al rischio che ci porta lentamente alla deriva. I mass media continuano ad etichettarci e noi diventiamo vittime di parole stereotipate, di termini incapaci di definire come veramente ci sentiamo.

Colgo per l'ennesima volta l'occasione per schierarmi contro le ''etichette'' che vengono attribuite gratuitamente dalla gente, dalla massa che si sente smarrita se non ha il ''potere'' di dare una definizione a persone, esperienze, sensazioni. Ognuno di noi ha una propria storia e attraversa percorsi esistenziali diversi , in modo personale.

Il filosofo barese Giuseppe Semerari in un suo noto saggio definisce Insecuritas questo periodo di crisi, privo di garanzie,  cure . L'Insecuritas con le sue difficoltà, i suoi affanni diventa l'elemento essenziale che traccia le nostre esistenze in questo periodo storico. E' dall'insecuritas che bisogna ripartire perche' e' solo dopo aver toccato  il fondo che si arriva al punto di riconoscere davvero la realtà in cui si vive. Ci si rimbocca le maniche, ci si mette nuovamente in gioco. 

E' proprio nei momenti in cui si è sotto pressione che riusciamo a dare il meglio ci noi stessi. Impariamo a coniscerci davvero, a tracciare strade e soluzioni alternative. Emerge dal profondo una forza di cui ignoravamo l'esistenza e che ci sorprende; ci fa stare bene. Acquisiamo maggiore autostima e determinazione. Impariamo ad essere resilienti ed elastici al tempo stesso incanalando al meglio le nostre risorse interiori, capacita e potenzialità.