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Il Tempo che ci resta

Post n°13 pubblicato il 24 Aprile 2006 da Nessye1990
 
Tag: Varie

Penso che in queste 10 righe ci sia una valanga di cose importanti...spero che sia apprezzato da tutti...è interessante...

Tratteggiando le sue conclusione in merito all’inganno della politica e alla impellenza della rivelazione finale sulla Presenza Extraterrestre, l’Autore ci invita a divenirne protagonisti

Di Michael Salla

I precedenti tre articoli di Michael Salla, che costituiscono un'importante traccia di analisi Esopolitica, sono apparsi sui primi tre numeri del nuovo mensile Area 51, ai quali rimandiamo)

Traduzione di Lavinia Pallotta



Nella sua sbalorditiva testimonianza per il Disclosure Project, la dottoressa Carol Rosin rivelò di essere stata spettatrice di discussioni di livello altamente segreto, secondo le quali l’aperta divulgazione della realtà extraterrestre si sarebbe verificata solo dopo che il terrorismo internazionale avesse smesso di essere una
giustificazione credibile per le grandi spese militari da parte dell’esercito degli Stati Uniti. Tali spese sono vitali per le principali multinazionali statunitensi che hanno ricoperto un ruolo vitale nel censire segretamente l’esteso network dei progetti indirizzati alla presenza extraterrestre. In più, in una sua un’intervista, la Rosin ha rivelato come il dottor Wernher Von Braun, che aveva una profonda conoscenza degli ampi progetti segreti coinvolti
con la questione ET, avesse catalogato l’elenco delle future “minacce” da utilizzare per giustificare le spese militari.

(Von Braun) sosteneva che la serie di pericoli si sarebbero espletati prima con la presunta minaccia sovietica, di fatto mai esistita, e che i russi sarebbero stati indicati come “il nemico”. Poi sarebbe stata la volta dei terroristi, una minaccia proveniente dai paesi del Terzo Mondo. Quini, sarebbe entrato in scena un asteroide. Per influenzare e convincere l’opinione pubblica, potrebbero palesare sin troppi motivi per i quali dovremmo collocare delle armi nello spazio. Ad esempio, garantirsi la protezione delle nostre attività. Ma ciò che non mancava mai di ripetere, sempre con le lacrime agli occhi ogni volta che me ne parlava, è che l’ultima carta che hanno in mano è quella “aliena”, la carta extraterrestre, e nessuno di loro è ostile.


Divulgazione inevitabile
A mio avviso, nel momento in cui avranno esaurito il ventaglio delle minacce convenzionali che giustificano le spese militari relative ai progetti extraterrestri, passeranno certamente alla divulgazione aperta sulla presenza extraterrestre. Inoltre, la quantità crescente di informazioni relative agli extraterrestri rilasciate su internet indica
anche il raggiungimento di un punto critico che renderà tale divulgazione inevitabile. Di conseguenza, si può ragionevolmente affermare che il “disclosure” pubblico sulla presenza extraterrestre sia inevitabile, ma resta da decidere come ciò avverrà. Il ruolo della percezione pubblica è la chiave della comprensione di “come “ il Primo
Contatto si verificherà e di come lo spin politico verrà usato in questo processo. Abbiamo indizi che le fazioni di potere all’interno dei gruppi per il controllo delle questioni extraterrestri siano in gara per influenzare segretamente la percezione pubblica della presenza extraterrestre in modo da rendere possibile uno scenario di contatto che si adatti ai loro piani lungo termine.


La “Luce” e l’“Ombra”
Una di queste fazioni, descritta come “Cabal”, rappresenta un approccio molto nazionalista e militarista alla questione extraterrestre, basato sulla diffidenza nei confronti delle attività e delle motivazioni extraterrestri. Un’altra fazione, i “progressisti”, rappresenta un approccio più internazionalista alla questione, presentando quegli extraterrestri che hanno collaborato con agenzie segrete come “amichevoli ma enigmatici”. Si tratta comunque di gruppi clandestini, il cui proposito è evidenziare la questione aliena o sotto il piano
della “luce” (i “progressisti), o sotto il piano dell’“ombra” (gli ultranazionalisti del “Cabal”): il loro gioco è l’inganno. Tuttavia, proprio mentre ci si attendeva che, in un modo o nell’altro, le due fazioni si sarebbero espresse finalmente, dopo l’interminabile politica della negazione plausibile, della necessità della segretezza, della
complicità e della prassi del “raggiro politico”, è invece arrivata, come una bomba, la veloce diffusione del messaggio “Cambia il Mondo”.
Stanno emergendo gruppi di individui in tutto il mondo che ritengono di avere un ruolo, ora, da giocare: quello del come la presenza extraterrestre debba essere gestita, e del come il Primo Contatto possa
emergere. I loro principi unificatori includono “trasparenza”, “apertura” e “la partecipazione democratica” nella gestione della questione. Dal momento che questi gruppi comunicano e trasmettono tra di loro, hanno il potenziale per diventare un movimento globale di massa, che divenga un nuovo fattore essenziale, a livello nazionale e globale. Un gruppo di discussione Yahoo con circa 750 membri, nel Dicembre 2004 affrontava il tema intitolandolo “prepare4contact”, abbozzando e votando un documento che delinea le aspirazioni e le
aspettative degli “individui senza distinzione” rispetto al possibile comportamento dei “visitatori”. Ebbene, come abbiamo visto, si è cercato di mettere a tacere l’autore (o latore) del messaggio “Cambia il Mondo”, ma ciò ha semplicemente rallentato – anziché invertito – il cammino del messaggio e la grande sua popolarità.

Acque proibite
Tant’è che di fatto è stato innescato un terzo fattore - sotto la forma di un emergente movimento di massa globale - da parte di uno sconosciuto gruppo di ET responsabili dell’inizio di una serie di sondaggi globali in merito alla domanda se gli extraterrestri debbano apparire. Questi gruppi di contatto rappresentano un’autentica
rivoluzione nella gestione della presenza extraterrestre, che va ben oltre le limitate riforme promesse dagli “insider” globali “progressisti” nei loro tentativi di impedire al “Cabal” di dominare la gestione della presenza extraterrestre, mantenendo contemporaneamente un alto livello di segretezza sulla vera estensione e storia della
presenza extraterrestre.
Il tentativo di influenzare l’opinione pubblica entrerebbe dunque in acque illegali allorquando le due fazioni rivali ritenessero il movimento di massa dei gruppi di contatto realmente capace di determinare una nuova dinamica sul “quando” e sul “come” il Primo Contatto si verificherà. Gli scenari di contatto - sostenuti da azioni opposte del governo ombra – rappresentano delle varianti di due temi dominanti, entrambi implicanti gli extraterrestri che hanno preso parte a vari accordi con il governo ombra. Il primo è l’emergere di “extraterrestri ostili” che portano ad una “Guerra dei Mondi” promossa dagli “insider reazionari” o “Cabal”.
Il secondo è l’emergere di extraterrestri “amichevoli ma enigmatici” ai quali un cauto benvenuto da parte degli elementi “progressisti” del governo ombra. A questi due scenari di Primo Contatto sostenuti dagli insider, se n’è aggiunto un terzo - un plausibile evento di contatto simile a “Star Trek “ - coinvolgente gli extraterrestri che non hanno preso parte in precedenza ad accordi con organizzazioni militari d’intelligence. L’emergere di questo gruppo di extraterrestri, privo di una “storia” di accordi segreti o interazioni intrusive con la popolazione mondiale - sta gradualmente catturando i cuori e le menti di molte persone che hanno raggiunto una certa familiarità con la questione aliena.

Conclusioni
Restiamo dunque in attesa di una “svolta politica” (se vogliamo leggere in positivo il concetto, N.d.R) inerente il Primo Contatto. Il processo è stato avviato e ormai spetta solo a ciascuno di noi, come individui, apprendere tutto il possibile nel tempo che ci resta, prima che un annuncio di disclosure sulla presenza extraterrestre venga fatto o che gli extraterrestri emergano nella consapevolezza pubblica in qualche modo imprevisto. Capire ed imparare il fondamento della presenza extraterrestre e del Primo Contatto è il modo migliore con quale i
privati cittadini o gli “individui senza distinzione” possono influenzare il “quando” e il “come” si verificherà il Primo Contatto, riuscendo così a limitare i danni provocati dall’inganno politico che verrà usato per modellare la percezione pubblica sulla presenza extraterrestre.
Un nuovo mondo ci attende aspetta ed adesso è il momento di contribuire a formare questo nuovo mondo, attraverso le nostre aspettative e le nostre aspirazioni.

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