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Il fenomeno del vampirismo

Post n°68 pubblicato il 27 Maggio 2006 da Area.67
 
Tag: Varie

Credo che questo argomento tocchi un pò tutti per la sua capacità di creare un'atmosfera molto densa stile horror. Ma l'horror non c'entra nulla con l'affermarsi sempre più di questo fenomeno.
Ho tracciato una breve storia sull'argomento che vorrei sintetizzare attraverso questo post. Volutamente tralascio la storia del conte Dracula in quanto, secondo il mio parere, Dracula merita una rappresentazione moto più sostenuta e decisamente più cospicua rispetto ad un riassunto storico.
Che cosa sia il vampirismo è comunque chi è un vampiro è una domanda che non ha molte risposte per il fatto che il mistero che si pone davanti è molto presente. Diciamo che il "primo" vampiro della storia nacque in Mesopotamia, era una donna, una bellissima donna chiamata Lilith. Lilith fu, rimanendo fedeli alla storia, il serpente che tentò Adamo ed Eva nel giardino dell'Eden ispirandoli a raccogliere e a mangiarne poi il frutto del peccato.
Lilith come tutti i vampiri credeva nell'immortalità del corpo. Una volta morsicati da un vampiro consenzientemente, si può rinascere e vivere in eterno. La tradizione dell'immortalità si tramanda di secoli in secoli risalente fino a 100.000 anni fa. Quindi perchè seppellire un corpo dopo la morte? Perchè non lasciarlo decomporre? L'uomo di Neanderthal seppelliva i cadaveri legando stretti le ginocchia al torace in posizione fetale affinchè potesse rinascere una volta lasciato sotto terra.
Gli antichi egizi seppellivano i faraoni nelle piramidi e imbalsamandoli e dentro il sarcofago si ponevano armi, cibo, bevande perchè una volta trapassato il faraone avrebbe potuto rivivere nel regno dei morti.
Ma ritorniamo un pò alla Mesopotamia e a Lilith perchè è proprio da lì che si sviluppò il "mito" del vampiro. Spiriti immondi che ritornavano dalle loro tombe per succhiare il sangue ai loro famigliari che li avevano dimenticati. Tale trasformazione conferiva loro il nome di Ekkimu o di Utukku.
I babilonesi apparivano sconcertati davanti a questi eventi e la credenza, o la leggenda, continuò a sopravvivere anche grazie a delle raffigurazioni su alcuni vasi di terracotta o su anfore in cui venivano rappresentate alcune scene di vampirismo. Un uomo seduto sulle gambe di una donna con il volto da demone, con lunghi denti e occhi di fuoco e accanto a loro una persona con un paletto nella mano pronta a ferire il demone.
Romanzi e storie sono stati scritti per descrivere i vampiri e le loro scorribande succhiasangue. Durante il periodo dell'inquisizione si accennava a delle orde di morti che fuoriuscivano dalle loro e andavano a depredare i villaggi adiacenti al cimitero in cerca di sangue e di carne umana. Una storia quasi simile risale al XV secolo quando ad un certo Giles de Rais fu dato il nome di vampiro perchè forse in preda ad una terribile voglia di sangue uccise più di 800 persone scannandole e trucidandole. Bevve tutto il loro sangue fino all'ultima goccia. Per questo fu condannato al rogo nel 1440.
Altre storie di massacri e di orrende vicende vampiresche si possono notare nella storia della contessa ungherese Erzsébet Bathory che dissanguava soltanto le donne più giovani e vergini facendo poi il bagno nel loro stesso sangue.
Sembrerebbe che il vampirismo sia stato una forma di maniacale istinto omicida e non tanto una vera e propria "corsa" al sangue per rinascere e vivere in eterno. Come in molte leggende tutto veleggia tra le nebbie e gli aloni dei misteri più assoluti ma come appassionati di questo genere di notizie cerchiamo sempre di far prevalere nella nostra mente una proiezione più veritiera dei casi in questione.

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Commenti al Post:
simonele
simonele il 28/05/06 alle 23:50 via WEB
lilith è qualcosa di più e di diverso di un semplice vampiro...ne parlerò nei prossimi post...cmq bravissimo x il pezzo.kiss.
(Rispondi)
atomdgl
atomdgl il 29/05/06 alle 18:04 via WEB
Il vampiro è un esempio di come un fenomeno naturale, o per meglio dire un errore della natura, possa generare un essere umano che viene trasformato dalla ignoranza e dalla distorsione storica degli avvenimenti in qualcosa di mostruoso. In realtà questa fenomenologia oggi è spiegabile scientificamente e, da medico, vi dico che ci sono malattie le cue manifestazioni cliniche più estreme danno luogo a deturpazioni somatiche e alterazioni psichiche del tutto sovrapponibili a quelle destritte classicamente per i cosiddetti vampiri. Un gruppo di queste malattie, o meglio sindromi cliniche, sono le Porfirie determinate da un alterazione del metabolismo delle porfirine per mutazioni nei geni che regolano la biosintesi dell’eme, gruppo prostetico dell’ emoglobina (la proteina del globulo rosso che trasporta l'ossigeno ). In particolare sono le forme cosidette acute, ovvero quelle caratterizzate da manifestazioni fotocutanee, le forme di porfiria chiamate in causa: la porfiria eritropoietica congenita e la porfiria cutanea tarda. Anche alcune malattie infettive sono state chiamate in causa; tra queste vi è la rabbia cosidetta furiosa. Ancora, vi sono malattie psichiatriche, ma che di sicuro hanno una base organica, caratterizzate da particolare forme di attrazione e di eccitazione alla vista del sangue. Per soddisfare la vostra curiosità sull'argomento vi invito a visitare il mio blog sul quale a breve... tratterò in manierà molto più esauriente questo argomento.
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