Creato da Pitagora_Stonato il 12/07/2010

EREMO MISANTROPO

se non avete nulla da aggiungere astenetevi. Grazie

 

Messaggi di Luglio 2015

Stasera se non avere nulla di meglio da fare

Post n°1209 pubblicato il 20 Luglio 2015 da Pitagora_Stonato
 

 

su Iris in prima serata

 

" Le onde del destino" di Lars Von Trier

 

Un bellissimo film d'Amore

 

 
 
 

Ri-post dedicato : Orsetta

Post n°1208 pubblicato il 16 Luglio 2015 da Pitagora_Stonato
 

Orsetta - Lupo
Post n°887 pubblicato il 02 Settembre 2014 da Pitagora_Stonato
 

 

E poi ci siamo addormentati, Orsetta, e a mattino inoltrato continuavi a dormire e solo a me è stato concesso di vedere la ' fine della notte nell'area di sosta, il sole radente che trasformava la capote di Fafner in una cupola arancione, scivolava fra le tendine laterali per infilarsi nel letto insieme a noi, per iniziare a giocare con i tuoi capelli, con il tuo seno, le tue ciglia che sembrano sempre di piú, sembrano sempre molte di piú quando dormi.

Anch'io ho giocato a quest'ultimo gioco prima delle arance e del caffè e dell'acqua fresca, un gioco che viene dall'infanzia e che è nascondersi sotto le lenzuola, scomparire in quelle acque dall'aria spessa e poi, di schiena, piegare a poco a poco le gambe sollevando le lenzuola con le ginocchia per fare una tenda, e dentro la tenda stabilire il regno e giocare li pensando che il mondo sia soltanto quello, che fuori dalla tenda non ci sia niente, che il regno sia solamente il regno e che si sta bene nel regno e non c'è bisogno d'altro. Dormivi dandomi la schiena, ma quando dico che mi davi la schiena sto dicendo molto piú di un semplice modo di dire, perché la tua schiena si bagnava nel luccichio di acquario nato dal sole che si infiltrava nel lenzuolo diventato cupola traslucida, un lenzuolo di fini raggi verdi, gialli, blu e rossi che finivano in un pulviscolo di luce, oro fluttuante in cui il tuo corpo incideva il suo oro piú scuro, bronzo e mercurio, zone d'ombra blu, pozzè e valli.

Mai ti avevo desiderato tanto, mai la luce aveva indugiato tanto sulla tua pelle. Eri Lilith, eri Afrodite, dalla notte dell'area di sosta rinascevi al sole come i mormorii esterni che aumentavano, i motori che ruggivano uno dietro l'altro, il rumore dell'autostrada che aumentava con il flusso riavviato dopo il sonno da ogni area di sosta. Ti ho guardata tanto, sapendo che ti saresti svegliata spaesata e stupita come sempre, che non avresti capito niente, né la tenda segreta né il mio modo di guardarti, e che insieme avremmo iniziato come sempre il nuovo giorno, sorridendoci e « succo d'arancia! », guardandoci e « caffè, caffè, montagne di caffè! »

 

 

 

Da " Gli autonauti della cosmostrada - ovvero un viaggio atemporale Parigi-Marsiglia" Cortàzar/ Dunlop

 
 
 

se stasera non avete nulla da fare

Post n°1207 pubblicato il 16 Luglio 2015 da Pitagora_Stonato
 

In prima serata su italia 1

 

 

 

oppure su rai tre, sembra molto carino

 

 
 
 

La fata carabina

Post n°1206 pubblicato il 13 Luglio 2015 da Pitagora_Stonato
 

 

Nordafricani, insomma, o maghrebini, dipende. Il biondino si domandava sempre come chiamarli per non passare per razzista. Lui era Frontalmente Nazionale e non lo nascondeva. Ma appunto per questo, non voleva sentirsi dire che lo era perché razzista. No, no, come aveva imparato tanto tempo fa in grammatica, non si trattava di un rapporto di causa, ma di conseguenza. Era Frontalmente Nazionale,  il biondino, cosicché aveva avuto modo di riflettere oggettivamente sui pericoli dell’immigrazione selvaggia ed era giunto alla ragionevole conclusione che bisognava sbatterli fuori subito, quei selvaggi, primo per la purezza della razza francese, secondo la disoccupazione, e poi per il discorso pubblica sicurezza. (quando si hanno tante buone ragioni per avere un’opinione giusta, non bisogna lasciarsela macchiare da accuse di razzismo)

 

 
 
 

ri-post

Post n°1205 pubblicato il 12 Luglio 2015 da Pitagora_Stonato
 
Tag: ripost

Ultima Thule

 

Post n°794 pubblicato il 20 Giugno 2014 da Pitagora_Stonato

 

 

 

Tag: aforismi, FriedrichNietzsche, Nietzsche

 

11 - Un aforisma che sia ben colato dentro il suo stampo, ben “coniato”, 

non lo si può di certo “decifrare” alla semplice lettura; 

da quel momento, piuttosto, deve iniziare la sua interpretazione, 

per la quale bisogna conoscere l’arte di interpretare

 

 

 

 

Ps. Altrimenti il senso è tutto ma pure il suo contrario

 

 
 
 

Storiella

Post n°1204 pubblicato il 08 Luglio 2015 da Pitagora_Stonato
 

 

 
 
 

Ri-post

Post n°1203 pubblicato il 08 Luglio 2015 da Pitagora_Stonato
 

«Tu ti prendi troppo sul serio» disse lentamente. «Ti ritieni decisamente troppo importante. Devi cambiare! Ti senti così dannatamente importante che pensi di essere giustificato a irritarti per qualsiasi sciocchezza. Ti senti così dannatamente importante che puoi permetterti di andartene se le cose non vanno nel verso giusto. Suppongo che pensi di dimostrare che hai carattere. Non ha senso. Tu sei debole, e presuntuoso!»

 


 
 
 

talk show

Post n°1202 pubblicato il 02 Luglio 2015 da Pitagora_Stonato
 

"Talk Show" di Luca Doninelli - Romanzo (più o meno)

 

Secondo spot
Il secondo spot era dedicato a uno shampoo. Una bellissima donna si insaponava i capelli in un'autentica nuvola di schiuma. Da questa nuvola spuntava poi una bambina, cui la donna, nell'inquadratura successiva, insaponava a sua voltai capelli. Le due si abbracciavano teneramente, la bambina cercava di lavare i capelli alla donna che rideva felice. Poi la donna prendeva un po' di schiuma e la metteva sulla punta del naso della bambina, che subito, a sua volta, ne metteva una quantità maggiore sul naso della donna. Infine, contemporaneamente, le due si mettevano a soffiare ciascuna sul naso dell'altra, e la schiuma volava via allegramente in un gloria di risate e di sguardi complici.
Mi colpì la complicità di quegli sguardi:
«Tu sai quella certa cosa», dicevano gli occhi della donna.
«Certo che la so», dicevano quelli della bambina.
Di cosa si trattasse, non si poteva sapere, però doveva essere qualcosa di malizioso. La malizia — su questo non c'era dubbio — era passata dagli occhi della donna a quelli della bambina. L'inquadratura successiva, poi, dimostrava definitivamente la malizia della donna. Le due ve- nivano inquadrate di spalle mentre camminavano: la bambina era nuda, mentre la donna teneva un asciugamano intorno alla vita; d'un tratto, un alito di vento sollevava un lembo dell'asciugamano e per qualche istante il culo' della donna risaltò in tutta la sua bellezza. Proprio allora il marchio dello shampoo s'imprimeva sullo schermo, legandosi per sempre al culo della donna, così che nessuno si sarebbe potuto domandare: Cosa c'entra questo culo con lo shampoo?Il rapporto era, infatti, evidentissimo.
Alla fine dello spot ecco, però, una sorpresa. Comparve di traverso la più sensazionale delle notizie. Diceva: Finalmente anche senza balsamo. Il fatto che uno shampoo non contenesse balsamo era dunque considerato il non plus ultra dei ritrovati in fatto di trattamento dei capelli. — Mi resi conto allora che la comprensione del mondo richedeva uno sforzo del quale io, probabilmente, ero del tutto incapace. Quale discorso sulla politica, sull'economia o sulla cultura potrà risultare adeguato a un mondo in cui finalmente si riesce a produrre persino uno shampoo senza balsamo?
Ciò significava- pensai, e lo pensai sul serio - che il mestiere dell'intellettuale era finito per sempre.

 
 
 

Se stasera non avete nulla da fare

Post n°1201 pubblicato il 01 Luglio 2015 da Pitagora_Stonato
 

su italia 5 in prima serata

 

 

 

oppure

 

su Iris in prima serata

 

 

 
 
 

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